Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Bucarest/ Due commissari europei in Romania/ Nuovi disegni di legge alla Camera dei Deputati/ L’esecutivo stabilisce un tetto massimo dei prezzi per le polizze RC Auto/ Decisioni della Banca Centrale della Romania
Il cancelliere tedesco Olaf Scholz, a Bucarest
Il cancelliere tedesco, Olaf Scholz, ha ribadito, lunedì, a Bucarest, il suo sostegno all’adesione della Romania all’Area Schengen quest’anno. Nell’ambito dell’incontro con il presidente Klaus Iohannis, Scholz ha affermato che Bucarest ha fatto degli sforzi importanti in tal senso. Dal canto suo, il presidente Iohannis ha affermato che la Romania adempie al suo ruolo di garante della sicurezza alla frontiera esterna e che l’adesione a Schengen consoliderà quest’area. Ha inoltre sottolineato che è necessaria una presenza rafforzata della NATO nella zona del Mar Nero e ha ringraziato la Germania per il sostegno concesso al consolidamento del Fianco Est, per la missione di polizia aerea nello spazio aereo del Paese nel 2022, nonché per la presenza nelle strutture NATO in Romania. Il principale argomento dei colloqui è stata la situazione di sicurezza determinata dalla guerra della Russia contro l’Ucraina. Sempre lunedì, Scholz e Iohannis hanno avuto colloqui, in formato trilaterale, con la presidente della Repubblica di Moldova (a maggioranza romenofona), Maia Sandu. Il presidente romeno ha promesso che il sostegno alla Moldova continuerà, tanto più che questo Paese è sottoposto a pressioni ibride sistematiche, compresi alcuni tentativi di minare l’ordine costituzionale. La Repubblica di Moldova è il più vulnerabile Paese confinante con l’Ucraina, ha detto Maia Sandu, aggiungendo che il suo Paese ha bisogno di sostegno economico e per consolidare la capacità delle istituzioni responsabili della sicurezza dei cittadini e del sistema di difesa. A Bucarest, il cancelliere tedesco ha discusso anche con il premier Nicolae Ciucă dei partenariati e degli scambi di esperienza, soprattutto nel settore industriale. Olaf Scholz ha affermato che gli scambi commerciali tra i due Paesi hanno raggiunto un nuovo record. La dinamica dell’ambiente d’affari la rende attraente per nuovi investimenti, soprattutto in settori come quello energetico, alimentare e digitale, che hanno un potenziale significativo in Romania, ha sottolineato Nicolae Ciucă.
Due commissari europei in Romania
Il premier Nicolae Ciucă ha avuto incontri, a Bucarest, con la commissaria europea per la coesione e le riforme, Elisa Ferreira, e con il commissario europeo per il lavoro e i diritti sociali, Nicolas Schmit. Nel contesto è stato presentato l’impatto positivo dei fondi europei per lo sviluppo della Romania e il recupero dei divari tra le regioni. Nicolae Ciucă ha ringraziato gli esponenti europei per il sostegno concesso alla configurazione dei programmi afferenti alla Politica di Coesione. Ha inoltre assicurato che l’Esecutivo di Bucarest e la Commissione Europea continueranno a cooperare al fine di garantire che ciascun euro stanziato al suo Paese sia utilizzato nell’interesse pubblico. Dal canto suo, Elisa Ferreira ha apprezzato la crescita economica registrata dalla Romania, mentre Nicolas Schmit ha sottolineato che i fondi europei possono sostenere uno sviluppo economico e sociale equo del Paese. Tra gli argomenti esaminati, c’è stato anche il sostegno concesso dall’UE sullo sfondo della crisi energetica e dell’aggressione militare russa in Ucraina.
Nuovi disegni di legge alla Camera dei Deputati
La Camera dei Deputati di Bucarest ha adottato i ddl che regolano i codici penale e di procedura penale nella forma redatta dal Ministero della Giustizia, senza alcun emendamento. Con il via libera del Senato, dove hanno provocato scandalo in quanto i partiti della coalizione governativa PSD – PNL – UDMR hanno votato una soglia di 250.000 lei (50.000 euro) fino alla quale l’abuso e la negligenza nel servizio non venivano considerati reati, i ddl sono stati emendati significativamente dai deputati, che hanno eliminato qualsiasi soglia. L’assenza di una soglia numerica potrebbe, però, sollevare problemi di incostituzionalità. La Corte ha stabilito, in precedenza, che è necessaria una soglia numerica per criminalizzare un atto, tenuto conto che viene calcolato un danno recato dal rispettivo atto. La Camera dei Deputati è l’istituzione con potere decisionale in questo caso. La modifica dei due codici è un obiettivo da raggiungere nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, quindi un obbligo che la Romania si è assunta in cambio ai soldi promessi dall’UE.
L’esecutivo stabilisce un tetto massimo dei prezzi per le polizze RC Auto
Il Governo di Bucarest ha stabilito un tetto massimo dei prezzi per le polizze RC Auto (la polizza auto obbligatoria) valido per i prossimi sei mesi e ha limitato le commissioni dei mediatori di assicurazioni all’8% per lo stesso periodo. La decisione arriva dopo l’entrata in insolvenza di Euroins, la compagnia con la maggiore quota di mercato. In tal modo, le tariffe RC Auto offerte saranno quelle valide a fine febbraio. La decisione di congelare i prezzi è stata presa per tutelare i conducenti da rincari significativi, dopo un’esperienza nefasta simile, di due anni fa', provocata dal fallimento di un’altra grande compagnia attiva in questo settore, City Insurance, anch’essa allora leader sul mercato.
Decisioni della Banca Centrale della Romania
La Banca Centrale della Romania ha deciso di mantenere il tasso dell’interesse di riferimento al 7% all’anno. Sono stati mantenuti i livelli esistenti finora anche per l’interesse pagato dalle banche commerciali che prendono prestiti dalla Banca Centrale, dell’8% all’anno, e quello che ricevono per i loro depositi sui conti della Banca Centrale, del 6% all’anno. Le decisioni hanno alla base le evoluzioni macroeconomiche degli ultimi mesi. Secondo le stime, il tasso inflazionistico annuo accelererà probabilmente il suo calo nel prossimo periodo. La Banca Centrale della Romania ha precisato che il tasso inflazionistico annuo è diminuito al 15,52% a febbraio, dal 16,37% a dicembre 2022, relativamente in conformità alle previsioni.
Neve in aprile
L’inverno è tornato per qualche giorno in diverse regioni della Romania. Le temperature sono scese molto, ha piovuto e nevicato in quasi tutto il Paese e le raffiche di vento sono arrivate persino a velocità di 70-75 km/h. Il traffico stradale e aereo è stato perturbato. Centinaia di persone sono rimaste bloccate con le macchine nella neve sulle strade nazionali e provinciali. Su alcune di queste, il traffico è stato temporaneamente sospeso.
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