25.04.2025
UE: il commissario per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin, in visita in Romania/ Moldova: il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, annuncia nuovi aiuti volti ad aumentare la resilienza del paese

25.04.2025, 17:00
UE – In visita di due giorni in Romania, il commissario europeo per il bilancio, la lotta antifrode e la pubblica amministrazione, Piotr Serafin, ha visitato a Oradea (nord-ovest) progetti infrastrutturali realizzati con fondi europei. Incontrando l’esponente europeo, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha sottolineato l’importanza del mantenimento degli stanziamenti per la politica di coesione e la politica agricola comune nel futuro bilancio dell’UE, nonchè la necesità di individuare soluzioni alle sfide nei settori della competitività, difesa e sicurezza. Il commissario ha incontrato anche il primo ministro Marcel Ciolacu, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, nonché alcuni imprenditori e gruppi di investitori, per conoscere la loro opinione sul funzionamento dei finanziamenti comunitari. La visita del commissario Serafin, incentrata sul miglioramento dell’inclusione sociale, sulla creazione di posti di lavoro e sul rafforzamento delle comunità locali con l’ausilio dei fondi dell’UE, rientra nella serie di consultazioni lanciate dalla Commissione Europea in vista della presentazione, a luglio, del prossimo bilancio a lungo termine dell’Unione.
Presidenziali – Le elezioni presidenziali di maggio si terranno. Lo ha assicurato il ministro della Giustizia romeno, Radu Marinescu, dopo che un giudice della Corte d’Appello di Ploieşti (sud) ha deciso ieri di annullare e sospendere la decisione presa a dicembre dalla Corte Costituzionale, riguardante la ripresa dell’intero processo elettorale presidenziale. Il ministro della Giustizia ha spiegato a Radio Romania che le decisioni della Corte Costituzionale non sono atti amministrativi, quindi non possono essere contestate in un contenzioso amministrativo. Le sue decisioni sono definitive e inappellabili. “La decisione della Consulta è entrata in vigore al momento della sua pronuncia. Le elezioni sono state annullate, mentre il Governo è stato tenuto a seguire la legge e organizzare nuove elezioni, cosa che l’Esecutivo ha già fatto”, ha spiegato Marinescu. L’Ufficio Elettorale Centrale ha già annunciato che l’attività di tutti gli uffici elettorali prosegue. In Romania, il 4 maggio si terrà il primo turno delle elezioni presidenziali, dopo che l’intero processo elettorale è stato annullato lo scorso dicembre, perché ritenuto viziato.
Giustizia – La Corte Costituzionale della Romania ha presentato ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Ploieşti relativa alla sospensione della decisione della Consulta del 6 dicembre 2024, di annullare le elezioni presidenziali. La Corte Costituzionale ha precisato che, ” in violazione alle disposizioni della legge”, la Corte d’Appello di Ploieşti ha emesso una sentenza “senza fondamento costituzionale e giuridico” in merito agli effetti di una decisione vincolante. Hanno presentato ricorso contro la decisione della Corte d’Appello di Ploieşti sia la CCR che la Procura presso il tribunale di Prahova, nonché altre due persone che non sono parte del fascicolo. L’Alta Corte di Cassazione e Giustizia esamina le contestazioni inoltrate dalla CCR e dalla Procura presso la Corte d’Appello di Ploieşti.
Spionaggio – I servizi di sicurezza russi (FSB) hanno annunciato di aver arrestato a Sochi (Russia meridionale) un cittadino romeno sospettato di spionaggio a favore dell’Ucraina. FSB accusa l’uomo, nato nel 2002, di “aver raccolto e trasmesso dati sulle posizioni dei sistemi di difesa aerea della città di Sochi” ai servizi segreti ucraini nell’estate del 2024. I media russi hanno pubblicato un video in cui due agenti arrestano un uomo e lo immobilizzano a terra. Il sospettato, che è stato poi filmato con il volto oscurato durante un interrogatorio, ha parlato in inglese e ha affermato di aver inviato informazioni sulla posizione di una batteria antiaerea russa a una persona di contatto dei servizi segreti ucraini.
Moldova – Il capo della diplomazia europea, Kaja Kallas, ha annunciato a Chișinău nuovi aiuti volti ad aumentare la resilienza della Repubblica di Moldova (ex sovietica, a maggioranza romenofona) nei confronti delle minacce straniere. Si tratta di un pacchetto di aiuti aggiuntivi del valore di 60 milioni di euro, destinato, tra l’altro, a rafforzare le capacità di difesa aerea, ha affermato Kaja Kallas. In totale, il volume degli aiuti stanziati dall’Unione Europea attraverso il Fondo Europeo per la Pace ammonta a quasi 200 milioni di euro, con l’obiettivo di rendere la Moldova più forte e più sicura per i suoi cittadini. A Chișinău, l’Alto rappresentante dell’UE per gli affari esteri e la politica di sicurezza ha avuto colloqui con la presidente Maia Sandu, con il premier e con il ministro degli Esteri. Le discussioni si sono concentrate anche sui progressi ottenuti nell’attuazione delle riforme necessarie all’integrazione europea, la Kallas sottolineando che l’Unione continuerà a sostenere la Moldova fino alla sua adesione.