26.03.2025 (aggiornamento)
Elezioni: 13 esperti dell'OSCE a Bucarest e 22 nel paese per monitorare il primo turno delle presidenziali del 4 maggio/Ucraina: il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, a Parigi per il Vertice per la pace e la sicurezza/ PNNR: Parlamento, via libera al ddl su efficienza aziende pubbliche
26.03.2025, 18:56
Presidenziali – L’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa ha annunciato gli obiettivi che saranno monitorati dai suoi osservatori in Romania durante le elezioni presidenziali del prossimo 4 maggio. La missione dell’OSCE sarà composta da 13 esperti internazionali, che si troveranno a Bucarest, assieme ad altri 22 che saranno presenti nel paese a partire dal 2 aprile. I rappresentanti dell’organizzazione monitoreranno tutti gli aspetti essenziali delle elezioni: lo svolgimento della campagna, l’attività dell’amministrazione elettorale, la legislazione elettorale e la sua attuazione, il finanziamento della campagna elettorale, la copertura mediatica, ma anche la soluzione di eventuali controversie elettorali. Il capo della missione di osservazione delle elezioni in Romania, Eoghan Murphy, ha dichiarato che verrà monitorato anche il modo in cui la stampa rifletterà la campagna elettorale, nonchè l’utilizzo dei social durante le elezioni.
Ucraina – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, partecipa domani a Parigi al Vertice per la pace e la sicurezza in Ucraina. All’incontro saranno presenti i paesi disposti ad impegnarsi per un cessate il fuoco totale, che valutano anche la possibilità di partecipare ad uno dispiegamento di truppe europee per il mantenimento della pace dopo la fine del conflitto, come proposto da Francia e Gran Bretagna. La presidenza francese ha annunciato che hanno confermato la loro partecipazione 31 paesi, principalmente membri dell’Unione Europea, assieme a Gran Bretagna, Canada e Norvegia, stati membri della NATO. L’Eliseo ha sottolineato che tutte le azioni dei paesi europei si svolgono in coordinamento con la Casa Bianca.
Senato – Il presidente ad interim del Senato di Bucarest, Mircea Abrudean, effettua una visita ufficiale in Francia dal 31 marzo al 1° aprile. Secondo un memorandum interno approvato recentemente dalla direzione dell’istituzione, Abrudean ha previsti incontri con il presidente del Senato francese, Gérard Larcher, nonchè con il segretario generale dell’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, Mathias Cormann. Il programma prevede anche incontri con le autorità locali e con i rappresentanti della comunità romena. La visita si iscrive nella serie di azioni bilaterali tra il Senato della Romania e il Senato della Repubblica francese che mirano a completare e rafforzare il Partenariato Strategico tra i due paesi, soprattutto alla luce dell’attuale situazione economica e di sicurezza in Europa, si legge nel documento.
Leggi – Due ddl, previsti nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, sono stati adottati oggi dai deputati. Il primo prevede l’obbligo dei membri del Governo e delle altre autorità che ricoprono incarichi nell’amministrazione centrale di iscriversi nel Registro Unico della Trasparenza degli Interessi, nonché il divieto di richiedere o accettare doni dalle persone con le quali intrattengono rapporti nell’esercizio del loro mandato. Diventa quindi obbligatorio pubblicare gli incontri tra funzionari governativi e terzi che potrebbero influenzare il processo decisionale. I proveddimenti non sono applicati nell’amministrazione pubblica locale e per i membri del Parlamento. Il secondo disegno di legge riguarda l’efficienza dell’attività delle imprese pubbliche. La normativa è un obiettivo importante, necessario per l’adesione della Romania all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, ha spiegato il deputato socialdemocratico Adrian Câciu, ex ministro delle Finanze. Câciu ha dichiarato che coloro che dirigono le imprese che appartengono allo stato romeno devono capire che hanno ricevuto il mandato di gestire il patrimonio del paese. La Camera dei Deputati ha ruolo decisionale per entrambi i ddl, che passano ora al capo dello stato per la promulgazione.
Energia – Romgaz e OMV Petrom hanno iniziati le trivellazioni per lo sfruttamento dei giacimenti di gas naturale nel perimetro Neptun Deep, situato a 160 km al largo del Mar Nero, nelle acque territoriali romene. Il livello previsto di produzione di gas dal perimetro sarà di circa 8 miliardi di metri cubi all’anno. OMV Petrom e Romgaz investiranno congiuntamente fino a 4 miliardi di euro in questo progetto, che sta procedendo secondo i piani, con la prima fornitura stimata per il 2027. Parallelamente alle operazioni di perforazione, proseguono anche i lavori sulle varie componenti del progetto: la piattaforma di produzione è in costruzione, si stanno fabbricando i sistemi di infrastruttura sottomarina, si lavora alla costruzione della nave di supporto per le operazioni di produzione, nonché alla costruzione della stazione di misurazione del gas naturale. Secondo il ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja, il gas del Mar Nero significa l’indipendenza europea dalla Russia.
Economia – A Bucarest, il ministro dell’Economia, Bogdan Ivan, ha partecipato nell’ambito di una sessione plenaria del Senato, al dibattito “L’Ora del Governo”, su invito del gruppo USR (opposizione). Le discussioni sono state incentrate sull’industria della difesa, nonchè sulle prospettive di sviluppo nell’attuale contesto di sicurezza regionale. Il ministro Ivan ha spiegato che, per quanto riguarda i droni di produzione romena, le autorità si trovano nella fase finale dei test, che in estate ci sarà un prototipo, e che la produzione di droni romeni inizierà verso la fine dell’anno. Ivan ha assicurato che l’industria della difesa romena continuerà il suo sviluppo. “Abbiamo già costruito i meccanismi finanziari europei, abbiamo il bilancio, stimato fino a 800 miliardi di euro nella formula in cui noi, ciascuno stato membro dell’UE, insieme ad un altro stato membro e all’Ucraina, non solo abbiamo la possibilità di entrare nel processo di appalto, ma saremo in grado di orientarci verso la produzione “, ha sottolineato il Ministro dell’Economia.
Visa Waiver – L’attività del ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, è criticata dai membri della coalizione di governo nel contesto della sospensione da parte degli Stati Uniti dell’adesione della Romania al programma Visa Waiver. Il premier socialdemocratico Marcel Ciolacu ha sollecitato un maggiore impegno nei rapporti con la nuova amministrazione americana. Il premier ha caraterizzato Hurezeanu come un diplomatico eccezionale, con esperienza, un eccellente ambasciatore, del quale discuterà con il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan. Dal canto suo, il capogruppo dell’UDMR alla Camera dei Deputati, Csoma Botond, ha affermato che il rapporto strategico con gli Stati Uniti è vitale per la Romania e che la diplomazia romena dovrebbe essere più attiva. Egli ha annunciato che l’attività del ministro degli Esteri potrà essere analizzata nella coalizione di governo. Emil Hurezeanu è stato nominato nell’incarico dal Partito Nazionale Liberale. In questo contesto, la deputata liberale Raluca Turcan ha dichiarato che nel partito non si è discusso di un eventuale cambio del ministro degli Esteri, sottolineando che la valutazione dell’attività dei ministri spetta strettamente al premier.
Difesa – La Divisione aviotrasportata 101 , un’unità d’élite dell’esercito americano, è tornata in Romania presso la base Mihail Kogălniceanu, in provincia di Constanța (sud-est). I militari statunitensi sostituiranno i loro colleghi della 10ª Divisione Montana e trascorreranno nove mesi in Romania per attività di sostegno del Fianco Orientale della NATO. Lo scambio di soldati americani è in linea con la decisione presa all’inizio di quest’anno dall’amministrazione Washington di mantenere la sua presenza nell’Europa sudorientale per dissuadere eventuali agressioni contro l’alleanza. Il comandante della 2ª Brigata della Divisione aviotrasportata 101, colonnello Duke Reim, ha confermato che l’impegno degli Stati Uniti nei confronti dell’Europa dell’Est e della NATO resta molto forte. La Divisione aviotrasportata 101 è passata alla storia per il suo contributo al successo dello sbarco in Normandia nel 1944. È stata rimandata in Europa nel 2022, 78 anni dopo la Seconda Guerra Mondiale, per prestare servizio al fianco degli alleati della NATO, nel contesto della guerra iniziata dalla Russia in Ucraina. Secondo gli esperti militari, l’unità di fanteria leggera è pronta ad agire in poche ore su qualsiasi campo di battaglia.