16.03.2025
Elezioni: scadenza presentazione candidature alle presidenziali di maggio, giovedì sarà pubblicata la lista definitiva dei candidati accettati/ Incendio Macedonia del Nord: solidarietà della Romania dopo la tragedia avvenuta in discoteca

16.03.2025, 17:03
Elezioni – Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, svolgerà domani consultazioni con i rappresentanti delle autorità e delle istituzioni pubbliche con responsabilità nell’organizzazione delle elezioni presidenziali che si terranno a maggio. Intanto, si è concluso di periodo di presentazione delle candidature e giovedì sarà pubblicata anche la lista definitiva di coloro che entreranno in gara. All’Ufficio Elettorale Centrale sono state inoltrate 21 candidature. Tra i candidati accettati si annoverano due indipendenti – il sindaco di Bucarest, Nicușor Dan, e l’ex premier Victor Ponta. A loro si aggiunge Crin Antonescu, rappresentante dell’Alleanza Avanti Romania, creata dai partiti della coalizione governativa PSD, PNL e UDMR. L’Ufficio Elettorale Centrale ha convalidato anche la candidatura di Elena Lasconi, la presidente dell’Unione Salvate Romania (all’opposizione), e quella del leader dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni (opposizione nazionalista), George Simion. Tra i candidati bocciati si annovera l’indipendente sovranista Călin Georgescu, primo classificato nelle opzioni di voto dei romeni alle presidenziali svoltesi lo scorso anno, annullate dalla Corte Costituzionale, che ha invocato ingerenze esterne. I giudici della Consulta hanno ritenuto che le irregolarità imputate a Georgescu nelle elezioni del 2024 abbiano implicitamente pregiudicato anche il suo diritto a candidarsi alle nuove elezioni di maggio. Il primo turno delle elezioni presidenziali si svolgerà il 4 maggio, mentre il ballottaggio, se necessario, il 18 maggio.
CNA – In Romania, il Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo ha deciso di sollecitare alla piattaforma TikTok l’eliminazione di tutti i clip e montaggi audio-video in cui viene incoraggiata la violenza contro i membri dell’Ufficio Elettorale Centrale. L’Ufficio Elettorale ha segnalato i contenuti al Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo, che ha individuato i profili responsabili della distribuzione dei materiali, anche se alcuni non erano più pubblici. I rispettivi account saranno analizzati e, se necessario, potrà essere disposta la loro chiusura. Il CNA precisa che mantiene costantemente i contatti con il pubblico, nonchè con l’Ufficio Elettorale Centrale e l’Autorità Elettorale Permanente durante tutto il periodo che anticipa le presidenziali.
Incendio Macedonia del Nord – Il presidente ad interim Ilie Bolojan sottolinea oggi in un messaggio la solidarietà della Romania al popolo della Macedonia del Nord, dopo l’incendio avvenuto in una discoteca che ha provocato decine di morti e oltre un centinaio di feriti. Dal canto suo, il primo ministro Marcel Ciolacu ha inviato un messaggio di cordoglio e ha dichiarato che la Romania è pronta ad offrire sostegno. L’incendio è scoppiato la notte scorsa in un club affollato, dove si esibiva un gruppo hip-hop. Il pubblico era composto nella maggiorparte da giovani. Secondo i media, il rogo sarebbe scoppiato a causa dei fuochi d’artificio. La tragedia ricorda quella avvenuta il 30 ottobre 2015 nel club Colectiv di Bucarest, dove un incendio provocato sempre dai fuochi pirotecnici ha ucciso 64 giovani, 27 quella notte e gli altri negli ospedali nelle settimane successive. 150 persone sono rimaste ferite, la maggior parte mutilate a vita. Nel 2017, quasi due anni dopo l’incendio di Colectiv, uno dei sopravvissuti si è suicidato.
Ucraina – La Romania continuerà a sostenere l’Ucraina e tutte le azioni volte a garantire una pace duratura e giusta. Lo ha ribadito il presidente ad interim, Ilie Bolojan, in un messaggio pubblicato sui social, dopo aver partecipato ieri in videoconferenza ad una riunione sull’Ucraina, ospitata dal primo ministro britannico, Keir Starmer. Il capo ad interim dello stato romeno ha dichiarato che un cessate il fuoco incondizionato è il primo passo verso una pace duratura e che la Russia deve accettarlo. Bolojan ha esortato al coordinamento tra gli stati che hanno partecipato ai colloqui – diversi paesi europei, assieme a Canada, Turchia, Australia e Nuova Zelanda.