Punti di forza del turismo romeno
La Romania cerca di promuovere le sue attrattive turistiche alle più grandi fiere specializzate del mondo.

Bogdan Matei, 06.03.2025, 11:15
Il numero di notti trascorse nelle unità ricettive nell’Unione Europea ha superato i tre miliardi nel 2024, rendendolo l’anno migliore per il turismo nell’Unione, secondo i dati pubblicati mercoledì dall’Eurostat. Tradizionalmente mete preferite dai turisti di tutto il mondo, la Spagna (500 milioni), l’Italia (458) e la Francia (451) occupano anche questa volta il podio. Al polo opposto si trovano Lussemburgo, Lettonia ed Estonia. La Romania fa parte di un vasto gruppo di stati membri dell’UE che hanno registrato meno di 50 milioni di pernottamenti lo scorso anno.
Secondo i dati dell’Istituto Nazionale di Statistica (INS), i pernottamenti nelle strutture ricettive turistiche (compresi appartamenti e camere in affitto) sono stati 30,191 milioni, in aumento del 3,5% rispetto al 2023. I pernottamenti dei turisti romeni hanno rappresentato l’83,7% e quelli degli ospiti stranieri il 16,3%. Le destinazioni preferite sono state la capitale Bucarest e le province di Brașov e Prahova, dove si trovano le località montane romene più gettonate. Le statistiche indicano inoltre che, a gennaio 2025, la maggior parte dei turisti stranieri proveniva dall’Italia – quasi 17.000, seguita dalla Repubblica di Moldova, da Israele e dalla Germania – ciascuna con 10-11.000.
Parallelamente, il programma turistico culturale “Romania attraente” è stato presente in questi giorni alla più grande e importante fiera del turismo del mondo, quella di Berlino. Gli esperti parlano di un’offerta diversificata, che comprende circuiti culturali, turismo attivo e d’avventura, soggiorni sulla costa del Mar Nero e nel Delta del Danubio, nonché turismo rurale. Si tratta della quinta partecipazione romena di questo tipo a importanti fiere internazionali in soli sei mesi.
In precedenza, in Italia, nel Regno Unito, in Spagna o Polonia, la stessa piattaforma ha offerto, in romeno e cinque lingue straniere, informazioni aggiornate in formato video e fotografico, attraverso tour virtuali, animazioni 3D, audioguide e testi. Il programma è coordinato dal Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei e, secondo gli organizzatori, lo stand romeno è stato concepito tutte le volte in un formato business, per incontri di lavoro e per promuovere servizi e pacchetti pensati per il segmento corporate, tra cui soluzioni di team building e city break.
L’offerta comprende anche 12 itinerari turistici tematici che, da nord-ovest a sud-est, attraversano l’intero paese, con 275 mete da visitare e che, entro il 2026, saranno segnalati anche attraverso specifiche infrastrutture stradali. Oltre a queste destinazioni, valide in qualsiasi stagione, gli specialisti prevedono anche un massiccio afflusso di turismo culturale nei mesi di agosto e settembre, quando Bucarest ospiterà, come da tradizione, una maratona di musica classica, il celebre Festival George Enescu.