Casseforti digitali
In Romania sono state lanciate le casseforti digitali. Attraverso il progetto Enkivers, privati e aziende, istituzioni pubbliche, musei, banche o governi di tutto il mondo possono depositare foto, documenti, immagini di determinate opere d'arte, password e altri prodotti digitali desiderati in casseforti digitali che beneficiano dei più elevati standard di sicurezza informatica.

Eugen Cojocariu, 20.02.2025, 16:17
Il progetto è stato lanciato di recente dall’Istituto Nazionale di Ricerca-Sviluppo in Informatica – ICI Bucarest, in collaborazione con InfoCons, associazione per la tutela dei consumatori. Così come andiamo in una stazione ferroviaria, in una banca o in un negozio e lasciamo i nostri bagagli, il portafoglio e gli oggetti di valore in una scatola chiusa con una chiave, riteniamo che oggi questo meccanismo di essere in formato elettronico porti a ciascuno di noi una soluzione e uno strumento valido, semplice ed efficiente, secondo gli standard europei, affermano gli autori del progetto.
I rappresentanti dell’ICI spiegano che l’idea del progetto è nata dall’esigenza, da loro individuata in un mondo in cui le tecnologie digitali sono sempre più utilizzate, di avere uno spazio in cui conservarle, che possa essere esterno al cloud offerto da tutti i principali operatori – e che è uno spazio comune – quindi, uno spazio dedicato a chi lo desidera e al quale solo la rispettiva persona può avere accesso, in base alle credenziali che riceve all’apertura dell’abbonamento e in cui può conservare in formato digitale tutti i prodotti, dai documenti, alle immagini e alle idee.
Il cliente può salvare tutto ciò che desidera in formato digitale in questa cassaforte, proprio come le banche hanno le cassette di sicurezza per conservare la parte fisica degli oggetti, afferma ICI Bucarest. Per avere una cassaforte digitale, si accede al sito enkivers.com e si crea un account. Si aggiunge la foto, la cassaforte viene chiusa, l’utente ha la password e da quel momento sa che quella foto o quel documento è completamente sicuro e protetto. Non in ultimo, avrà una data precisa, assicura InfoCons. La cassaforte digitale può quindi essere utilizzata anche per la protezione della proprietà intellettuale, aggiunge la fonte citata.
Il prezzo di un abbonamento annuale per una cassaforte digitale di questo tipo è di circa 25-30 euro all’anno, convertiti nella valuta nazionale del paese in cui viene creata. Le informazioni depositate non sono visibili a nessuno, tranne al titolare dell’account. Se il detentore di una cassaforte del genere non desidera più pagare l’abbonamento, dopo un certo periodo di tempo le informazioni verranno cancellate.