La Romania alle consultazioni di Parigi
Il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha partecipato alla riunione di Parigi dedicata alla situazione in Ucraina e alle sfide per la sicurezza in Europa.
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Sorin Iordan, 20.02.2025, 11:22
La sicurezza del continente europeo è stato il tema del nuovo incontro organizzato mercoledì a Parigi dal presidente francese Emmanuel Macron, dopo quello svoltosi lunedì in formato ristretto. Questa volta è stata presente anche la Romania, attraverso il presidente ad interim Ilie Bolojan, ma anche i leader di Norvegia, Canada, Lituania, Estonia, Lettonia, Repubblica Ceca, Finlandia, Grecia, Svezia e Belgio.
Gli incontri seguono il radicale cambiamento di atteggiamento degli Stati Uniti d’America nei confronti dei paesi europei, dell’amministrazione di Kiev e di Mosca. Da un lato, il governo di Donald Trump critica l’Europa per non impegnarsi di più nella risoluzione del conflitto, definisce dittatore il presidente ucraino Volodymyr Zelensky per non aver tenuto le elezioni in tempo, e lo ritiene in parte responsabile dello scoppio della guerra, nonostante la Russia abbia invaso l’Ucraina nel 2014, con l’annessione della penisola di Crimea.
D’altro canto, Washington sembra aver ammorbidito i toni dei colloqui con il regime del Cremlino e, secondo i timori, potrebbe negoziare unilateralmente non solo una pace forzata in Ucraina, ma, scrivono le agenzie stampa, anche una ridistribuzione delle sfere di influenza sul modello della famigerata conferenza di Yalta del 1945, in seguito alla quale l’Europa orientale fu ceduta all’Unione Sovietica.
In questo contesto, il presidente ad interim della Romania, Ilie Bolojan, ha dichiarato che la sicurezza dell’Ucraina è anche la sicurezza dell’Europa e della Romania. D’altro canto, la Francia aumenterà il suo sostegno alla Romania, ha dichiarato Ilie Bolojan, dopo discussioni separate con il leader francese.
“Ci siamo assicurati ancora una volta che, proprio come la Francia è stata al fianco della Romania nei momenti molto importanti della storia del nostro paese, rimane al nostro fianco anche oggi. Abbiamo riconfermato il partenariato strategico con la Francia. Abbiamo anche riconfermato la stabilità della presenza militare francese in Romania. Su richiesta del nostro paese, questa presenza sarà consolidata nel successivo periodo”, ha detto Ilie Bolojan.
Al termine dell’incontro, il presidente ad interim della Romania ha detto che gli stati dell’Europa orientale sono i primi a risentire delle conseguenze della guerra in Ucraina. Ha sottolineato che, ora più che mai, l’unità europea e la cooperazione con gli USA all’interno della NATO sono fondamentali per la risoluzione del conflitto.
“Non siamo con l’Ucraina solo per un sentimento umanitario. Innanzitutto, per questo motivo e per l’ingiustizia, ma lo siamo anche per un interesse strategico per il nostro paese. E la seconda conclusione importante è stata che anche ulteriormente la collaborazione tra i paesi europei e gli Stati Uniti d’America può essere la formula migliore per risolvere questa crisi, in modo tale da avere non solo un cessate il fuoco, ma anche una pace giusta, in modo che negli anni a venire non ricominci un nuovo conflitto. E questa pace giusta e una pace equa non possono essere fatte senza la partecipazione dell’Ucraina e dell’Unione Europea alla chiusura di queste negoziazioni”, ha detto ancora Ilie Bolojan.
Da parte sua, il presidente francese ha dichiarato di considerare la Russia e Vladimir Putin “una minaccia esistenziale per l’Europa”. Sia lui che il primo ministro britannico Keir Starmer sono stati invitati a Washington la prossima settimana per consultazioni sulla pace in Ucraina, ha annunciato il consigliere per la sicurezza nazionale del presidente Donald Trump, Mike Waltz.