Indice corruzione 2024
Secondo Transparency International, la Romania continua ad essere uno dei paesi dell'UE con i risultati più scarsi nella lotta alla corruzione.
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Mihai Pelin, 12.02.2025, 10:34
Preoccupante per il 2024 è il fatto che il grado di corruzione a livello globale è ancora molto alto, mentre gli sforzi per contrastare questo fenomeno stanno diminuendo, trasmette l’organizzazione non governativa Transparency International. La mancanza di misure forti contro la corruzione ha gravi ripercussioni a livello globale in settori essenziali, come la difesa della democrazia, la tutela dell’ambiente e la lotta ai cambiamenti climatici, la promozione e la protezione dei diritti umani.
Secondo l’Indice di Percezione della Corruzione 2024 condotto da Transparency International, si osserva una tendenza alla stagnazione o addirittura al declino degli sforzi anticorruzione nei paesi dell’UE, il che contribuisce in modo decisivo a compromettere lo stato di diritto, eludere l’accesso alla giustizia e diminuire il grado di integrità pubblica.
Tutti questi aspetti hanno un impatto negativo sulla vita quotidiana dei cittadini, che si tratti della scarsa qualità dei servizi pubblici, dell’esposizione alla corruzione o dei danni ambientali causati da pratiche illegali, sostiene Transparency International. L’UE ha punteggi molto alti nella classifica IPC, che si basa su dati provenienti da 13 fonti indipendenti, tra cui la Banca Mondiale e il Forum Economico Mondiale.
Nel 2024, la media è di 62 punti, in calo di due punti rispetto agli anni precedenti. In cima alla classifica ci sono Danimarca (90 punti), Finlandia (88 punti) e Lussemburgo (81 punti). A livello dell’UE, il calo maggiore nell’ultimo anno è stato registrato da paesi come Germania (75 punti, meno 3 rispetto al 2023), Austria e Francia (67 punti, meno 4 rispetto al 2023), Slovacchia (49 punti, meno 5 rispetto al 2023) e Malta (46 punti, meno 5 rispetto al 2023).
Sebbene sia tra i pochi paesi ad aver mantenuto un punteggio stabile nella classifica CPI, la Romania è ben al di sotto della media comunitaria. Si colloca, per il terzo anno consecutivo, tra gli stati con “i più scarsi” risultati nella lotta alla corruzione, ottenendo 46 punti su 100 possibili, pari a Malta. Transparency International Romania sottolinea l’importanza della cooperazione tra tutti gli attori sociali, dal mondo accademico, istituzioni pubbliche e classe politica, fino al settore privato e alla società civile. Allo stesso tempo, è essenziale il loro costante coinvolgimento nella formazione di una società integra, poiché ciascuno ha il proprio ruolo e la propria responsabilità nella lotta alla corruzione.
A livello nazionale, Transparency International Romania raccomanda misure quali il rafforzamento della consapevolezza dei cittadini sull’importanza dell’applicazione della legge sulla protezione degli informatori nell’interesse pubblico, l’aggiornamento della legislazione in materia di integrità pubblica, l’impegno governativo in un programma anticorruzione in grado di far salire la Romania ad almeno 50 punti nella classifica IPC entro il 2027 oppure lo sviluppo di programmi educativi non formali e informali dedicati ad alunni e studenti.