UE – aumentare la spesa per la difesa
Gli stati dell'UE vogliono aumentare i bilanci della difesa.
Ştefan Stoica, 04.02.2025, 12:02
Con una guerra che minaccia di protrarsi ai suoi confini e con un leader della Casa Bianca imprevedibile, secondo alcuni, con approccio transazionale, secondo altri, ed entrambi secondo la maggior parte, l’Unione Europea non può permettersi il lusso di mettere le questioni di difesa e sicurezza comune in fondo all’agenda. A Bruxelles, i leader dell’Unione si sono riuniti per un incontro informale dedicato proprio a questo argomento. Hanno insistito non solo sull’aumento dei bilanci degli stati membri destinati al settore della difesa, ma anche sul finanziamento di progetti comuni con fondi comunitari.
I finanziamenti e la collaborazione a livello di Unione Europea potrebbero controbilanciare i vincoli di budget che attualmente non consentono ad alcuni membri di stanziare maggiori fondi alla difesa. Si potrebbero eliminare le differenze nella produzione dell’industria della difesa, in modo che ciò che viene prodotto nell’Unione Europea, ovvero equipaggiamenti e munizioni, possa essere utilizzato in tutti gli stati membri.
Presente ai colloqui, il presidente romeno Klaus Iohannis ha sottolineato che, in tutto questo dibattito, è molto importante non perdere di vista l’appartenenza alla NATO di molti stati membri dell’Unione. La Romania, ha insistito Iohannis, non accetta l’idea di una difesa europea separata o parallela a quella che facciamo nella NATO, perché non potrebbe funzionare. La collaborazione comunitaria nel campo della difesa non deve sovrapporsi al ruolo della NATO, vista come il principale player della sicurezza transatlantica, ritiene la maggior parte dei leader dell’UE.
Invitato alle discussioni, il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha affermato che, indipendentemente dalle soluzioni, l’industria europea della difesa deve crescere e che la soluzione principale è aumentare i bilanci. “In questo momento, stiamo valutando le lacune della difesa europea, vediamo dove siamo e dove dovremmo arrivare, e da qui stabiliremo degli obiettivi. Decideremo anche quanto gli alleati devono stanziare alla difesa, ma sarà molto più del 2% del PIL”, ha detto Mark Rutte.
Inoltre, il presidente francese Emmanuel Macron è stato l’unico a parlare di acquisti esclusivi o prioritari provenienti dall’Unione Europea. Si tratta di una posizione che escluderebbe in futuro gran parte dei fornitori americani, onde i riserbi degli stati membri che non vogliono rendere tesi i rapporti con gli Stati Uniti, soprattutto nelle attuali condizioni di insicurezza globale, nota il corrispondente di Radio Romania a Bruxelles. Gli Stati Uniti sono un alleato nella NATO e finora hanno sostenuto la maggior parte degli equipaggiamenti dell’Alleanza.
Il segretario generale della NATO, Mark Rutte, ha suggerito che gli alleati europei dovrebbero farsi carico sempre di più di questo onere, non solo in termini di spesa per la NATO, ma anche per quanto riguarda gli aiuti all’Ucraina. Nell’incontro con la stampa nazionale, il presidente Klaus Iohannis ha ricordato che, nonostante l’elevato deficit dello scorso anno, la Romania ha avuto una crescita economica significativa, e su questa base è stato anche possibile aumentare il bilancio della difesa al 2,5% del PIL, un esempio tra gli stati dell’Unione.