Zalău
Andiamo oggi nel nord-ovest della Romania, per scoprire una città che, secondo le scoperte archeologiche, è abitata da più di 5 mila anni: Zalău, sita in provincia di Sălaj, in una zona montana, che ha conservato la sua freschezza, valorizzando anche le vestigia del passato.
Ana-Maria Cononovici, 02.02.2025, 16:50
Andiamo oggi nel nord-ovest della Romania, per scoprire una città che, secondo le scoperte archeologiche, è abitata da più di 5 mila anni: Zalău, sita in provincia di Sălaj, in una zona montana, che ha conservato la sua freschezza, valorizzando anche le vestigia del passato. Ci ha accolto Bianca Pop, coordinatrice del Centro Nazionale di Informazione e Promozione Turistica di Zalău: “Benvenuti nel centro del Paese della Silvania, ai piè del Monti Meseș, dove è sita la città di Zalău. I Monti Meseş sono un’estremità nord-orientale dei Monti Apuseni. E Zalău è una delle più antiche città attestate nei documenti sul territorio della Romania. È capoluogo della provincia di Sălaj e possiamo dire che nel Medioevo il re d’Ungheria, Mattia Corvino, ha lasciato in eredità una città il cui centro era un famoso mercato, era conosciuto anche per la ceramica di Zalău di quell’epoca, dei secoli 18-19. Oggi il centro storico è stato ristrutturato, essendo riportato alla fioritura di una volta, ma ha anche elementi nuovi ispirati alle grandi città europee, con una zona pedonale recentemente creata nel centro storico della città. Qui troverete un aspetto contemporaneo in cui si rispecchiano con molta armonia il passato, la bellezza delle case di una volta, degli edifici storici, dei luoghi di culto e dei musei che sono stati modernizzati e ci portano indietro nel tempo grazie alla tecnologia digitale. Come dicevo, il fascino del centro storico è dato da una serie di monumenti e complessi architettonici. Esistono alcuni edifici straordinari, in stile neobarocco, eclettico, classicista oppure secessionista.”
Il Museo Provinciale di Storia e Arte e la Galleria d’Arte “Ioan Sima” sono i principali obiettivi della città. A Zalău c’è anche la Biblioteca Documentaria, creata nell’ambito del Collegio Riformato, che vanta più di 40 mila volumi, di cui la maggior parte sono libri rari o unici. Bianca Pop ci ha fatto da guida per la città alla scoperta delle attrattive turistiche: “Partendo dalla piazzetta dominata dalla perla culturale della città di Zalău, che è l’edificio Transilvania, ma la piazzetta è intitolata Iuliu Maniu, in ricordo del grande storico di Sălaj che ha contribuito alla grande Unità, potete visitare accanto all’edificio Transilvania anche altri begli edifici di patrimonio, come quello del Comune, della Direzione Provinciale per la Cultura, il Collegio Nazionale Silvania e così via. Tra gli edifici di culto che promuoviamo, che sono monumenti storici, ci sono anche chiese antiche risalenti alla metà dell’Ottocento, la Chiesa Riformata Romano-Cattolica, risalente all’inizio del Novecento, due chiese, una chiesa antica greco-cattolica e attualmente ortodossa e un’altra sempre ortodossa. Per noi e per chi vista la nostra città, i monti Meseş sono un luogo di svago, dove ci carichiamo di energia pura, di aria fresca e di tranquillità, un luogo in cui possiamo fare gite, poiché abbiamo tre itinerari segnalati.”
Una volta arrivato qui, il viaggiatore può assaggiare i piatti tipici locali, come il lardo di maiale, le salsicce, gli involtini e i dolci come le ciambelle e le torte al mais dolce, una ricetta tipica della provincia di Sălaj.