29.01.2025
Bilancio: i leader della coalizione governativa continuano le discussioni relative alla Finanziaria 2025/Rapina Tesoro: nuove informazioni sui reperti del patrimonio nazionale della Romania, rubati da un museo dei Paesi Bassi
Newsroom, 29.01.2025, 16:47
Finanziaria – A Bucarest, i leader della coalizione governativa continuano le discussioni relative alla Finanziaria per l’anno in corso. Si tratta degli ultimi calcoli sulla distribuzione del denaro pubblico, prima che la bozza arrivi al Governo per l’adozione e successivamente all’approvazione del Parlamento. Secondo il ministro delle Finanze, le somme maggiori saranno stanziate per il pagamento delle pensioni e per il proseguimento degli investimenti, mentre le spese per beni, stipendi e servizi saranno ridotte in tutti i ministeri e le istituzioni. L’intenzione è di stanziare ai ministeri budget ridotti del 5% rispetto allo scorso anno, ad eccezione dei portafogli Sanità, Interni, Istruzione, Trasporti e Difesa. D’altra parte, gli investimenti supereranno il 7% del Pil per sostenere la crescita economica. Nel settore dell’agricoltura, le priorità restano il sostegno allo sviluppo del settore zootecnico, la continuazione del programma INVESTALIM e il finanziamento dei sistemi di irrigazione. Il Ministero dell’Economia continuerà a fornire un massiccio sostegno agli imprenditori attraverso i programmi Start-up Nation e Construct Plus, mentre anche quest’anno l’industria della difesa riceverà oltre il 2% del PIL. Inoltre, il Ministero dei Trasporti proseguirà gli investimenti per il miglioramento della rete stradale nazionale.
UE – Il capo della diplomazia di Bucarest, Emil Hurezeanu, ha esaminato assieme a Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, responsabile per i diritti sociali e le competenze, il lavoro di qualità e la preparazione, una serie di dossier relativi alla situazione europea. Sul tavolo, temi come il mantenimento del sostegno al processo di allargamento dell’UE, il sostegno fornito all’Ucraina e alla Moldova, nonchè lo sviluppo di una visione strategica per la regione del Mar Nero. Affrontata anche la promozione degli obiettivi di convergenza e coesione nei negoziati sul futuro Quadro finanziario pluriennale post-2027 o del consolidamento dell’azione europea nel campo della difesa. A Bruxeles, il ministro romeno ha partecipato anche al Consiglio degli Affari Esteri e ha incontrato il segretario generale della NATO, Mark Rutte.
Rapina – Compaiono nuove informazioni sui reperti del tesoro nazionale della Romania, rubati da un museo dei Paesi Bassi. La polizia locale ha annunciato che le persone sospettate del furto provengono da una provincia nel nord-ovest dei Paesi Bassi. Inoltre, le autorità olandesi precisano che all’interno del museo e nei suoi dintorni sono state effettuate ricerche tecniche e tattiche e che una squadra composta da decine di investigatori sta lavorando sul caso per recuperare i reperti. Si tratta dell’elmo d’oro di Coţofeneşti e di tre braccialetti dacici di Sarmisegetuza Regia – oggetti di patrimonio, ma anche parti essenziali della storia e dell’identità del popolo romeno, patrimonio culturale inestimabile per il mondo intero, come sottolineato anche dalla ministra della Cultura, Natalia Intotero. La ministra ha dimesso dall’incarico il direttore del Museo Nazionale di Storia della Romania, Ernest Oberländer-Târnoveanu.
Giustizia – L’ex capo del Servizio Romeno di Informazioni, Virgil Măgureanu, è stato accusato nel fascicolo della marcia dei minatori del 13-15 giugno 1990 per il reato di crimini contro l’umanità. Gli inquirenti hanno disposto l’avvio dell’azione penale, precisando che il quadro giuridico dei fatti poggia esclusivamente sulle prove assunte dopo il 4 giugno 2021, quando il caso è stato restituito alla Procura dalla Corte Suprema. Nel caso figurano anche l’ex presidente della Romania, Ion Iliescu, l’ex primo ministro, Petre Roman, o l’ex vicepremier Gelu Voican Voiculescu.
Iuliu Hossu – L’Accademia di Romania ha inaugurato l’Anno omaggio al cardinale Iuliu Hossu, istituito per legge nel 2025, per celebrare la vita, l’opera, la personalità, il martirio, nonchè il suo ruolo decisivo nell’attuazione della Grande Unione del 1918. Brillante intellettuale della Transilvania, il cardinale Iuliu Hossu ha segnato la storia della Romania. Fu arrestato e rinchiuso nelle carceri comuniste a causa del suo rifiuto di rinunciare alla fede greco-cattolica. Il presidente Klaus Iohannis ha inviato un messaggio in cui ricorda le parole del cardinale: “La nostra fede è la nostra vita!”, sottolineando che l’esortazione puo diventare un forte richiamo alla coscienza civica, all’unità e al coraggio, alla solidarietà verso i concittadini e al futuro del Paese.