28.01.2025 (aggiornamento)
Elezioni: Governo, via libera al calendario per le presidenziali/ NATO: incontro a Bruxelles tra il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu e la vicepresidente esecutiva della Commissione europea, Roxana Mînzatu/ Furto museo: la polizia olandese continua a cercare i rapinatori dei quattro reperti del tesoro romeno
28.01.2025, 18:54
Elezioni – Via libera del Governo di Bucarest al calendario per le elezioni presidenziali. Secondo il documento, il primo turno si svolgerà il 4 maggio, mentre il secondo due settimane dopo. Le candidature dovranno essere inoltrate presso l’Ufficio Elettorale Centrale entro il 15 marzo. La campagna elettorale inizia il 4 aprile e si conclude il 3 maggio, alle 7:00 ora locale. Il processo elettorale nei seggi organizzati all’estero avranno una durata di tre giorni, come alla fine dell’anno scorso, quando le elezioni presidenziali sono state annullate con una decisione della Corte Costituzionale.
UE – Il ministro degli Esteri romeno, Emil Hurezeanu, ha incontrato a Bruxelles la vicepresidente esecutiva della Commissione Europea, Roxana Mînzatu, responsabile per i diritti e le competenze sociali, il lavoro di qualità e la formazione, nonché la commissaria per l’Allargamento, Marta Kos. Secondo il MAE, nell’ambito dell’incontro con Roxana Mînzatu, il ministro ha affrontato una serie di questioni importanti incluse nell’agenda europea, relative al mantenimento del processo di allargamento dell’UE, la continuazione del sostegno fornito all’Ucraina e alla Repubblica di Moldova, lo sviluppo di una visione strategica per il Mar Nero, la promozione degli obiettivi di convergenza e coesione nei negoziati sul futuro Quadro Finanziario Pluriennale post – 2027, o il consolidamento dell’azione europea nel campo della difesa. Durante l’incontro con Marta Kos, sono stati affrontati temi come il processo di allargamento dell’UE, la Moldova o la situazione nella regione del Mar Nero. Il capo della diplomazia romena ha sottolineato che, in vista delle elezioni politiche nella Repubblica di Moldova di quest’autunno, le azioni ibride della Russia contro Chisinau si intensificheranno e che l’amministrazione democratica avrà bisogno del sostegno europeo per essere in misura di aumentare la propria resilienza.
UE- La vicepresidente esecutiva della Commissione Europea per i diritti e le competenze sociali, il lavoro di qualità e la formazione, la romena Roxana Mînzatu, ha prestato giuramento in questo incarico, a Lussemburgo, nell’ambito dell’Impegno Solenne dei membri della Collegio dinanzi alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Roxana Mînzatu ha giurato di rispettare i trattati e la Carta dei diritti fondamentali dell’Unione nell’esercizio di tutte le sue funzioni e di esercitare tutte le sue responsabilità in completa indipendenza, nell’interesse generale dell’Unione Europea. La commissaria si è inoltre impegnata a non chiedere o accettare istruzioni da alcun governo, istituzione, ente, ufficio o agenzia.
Rapina Tesoro – La polizia olandese è ancora alla ricerca delle persone che hanno rubato, nella notte tra venerdì e sabato, da un museo dei Paesi Bassi, quattro reperti di tesoro appartenenti alla Romania. La ministra della Cultura, Natalia Intotero, ha annunciato di aver discusso sul furto con il re Guglielmo Alessandro dei Paesi Bassi e con il premier olandese Dick Schoof. La Intotero ha precisato che si tratta non sono solo oggetti di patrimonio, ma di elementi essenziali della storia e dell’identità del popolo romeno, che rappresentano un patrimonio culturale inestimabile non solo per la Romania, ma per il mondo intero, sottolineando che è un dovere morale che tali simboli siano protetti e recuperati. La ministra Intotero ha sollecitato alle autorità olandesi di prestare la dovuta attenzione e di adottare tutte le misure necessarie per identificare gli autori del furto e recuperare i reperti. Inoltre, la ministra Intotero ha revocato dall’incarico il direttore del Museo di Storia Nazionale della Romania e ha proposto che i reperti non vengano più trasferiti all’estero.
Shoah – In Polonia si sono svolte cerimonie dedicate al compimento di 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento nazista di Auschwitz, nel quale hanno perso la vita oltre di un milione di persone, la maggior parte ebrei. Per l’occasione, il presidente polacco Andrej Duda ha affermato che il suo Paese custodisce la memoria dell’Olocausto, affinché una simile catastrofe umana non si ripeta mai più. Da Bucarest, il primo ministro Marcel Ciolacu ha ribadito il fermo impegno del Governo romeno nella lotta contro l’antisemitismo e per la promozione della memoria delle vittime dell’Olocausto. Marcel Ciolacu ha partecipato alla cerimonia dedicata alla Giornata Internazionale della Memoria dell’Olocausto, nonchè alla commemorazione delle vittime del pogrom antiebraico commesso dai legionari (l’estrema destra romena del periodo compreso tra le due guerre).
Sisma – Un terremoto di magnitudo 3,6 della scala Richter si è verificato questa sera nella provincia di Buzău (sud-est), nella zona sismica di Vrancea. Secondo l’Istituto Nazionale di Ricerca e Sviluppo per la Fisica della Terra, il sisma è avvenuto ad una profondità di 133 chilometri. Dall’inizio di gennaio, in Romania si sono verificati 22 terremoti di magnitudo compresa tra 2,1 e 3,9. Il 4 marzo 1977 è avvenuto il più disastroso terremoto che ha mai colpito la Romania, di magnitudo 7,2. IL sisma causò la morte di 1.570 persone, la maggior parte a Bucarest, nonchè danni materiali stimati a oltre due miliardi di dollari. Circa 230.000 abitazioni sono state distrutte e centinaia di unità economiche hanno cessato la loro attività. Il terremoto generò una crisi economica e sociale che, secondo gli storici, la dittatura comunista dell’epoca non riuscì a superare fino al suo crollo nel 1989. Gli specialisti ammoniscono che, in caso di un terremoto simile a quello del 1977, solo a Bucarest potrebbero crollare centinaia di edifici.
Turismo – All’inizio della settimana, è stata presentata a Bucarest la quarta edizione del Libro bianco sul turismo, che presenta le caratteristiche, rischi o vulnerabilità, ma anche le principali opportunità a livello nazionale nell’industria dei viaggi. Secondo lo studio, sempre più turisti scelgono destinazioni dalla Romania. Le principali aree di investimento nel settore del turismo dovrebbero essere il tempo libero e le infrastrutture, mentre la promozione dovrebbe essere intensificata sia a livello nazionale che internazionale. Secondo il competente ministero, entro il 2035 la Romania dovrebbe generare entrate per un valore di 3 miliardi di euro dal turismo, attirando un gran numero di turisti stranieri e raddoppiando le richieste esistenti.