Sforzi per ridurre il deficit di bilancio
Il piano della Romania per ridurre il deficit di bilancio è stato approvato dai ministri delle Finanze europei.
Mihai Pelin, 22.01.2025, 11:47
Il Consiglio dei ministri delle Finanze europei ha approvato a Bruxelles i piani di riduzione del deficit di bilancio di otto stati comunitari, tra cui anche la Romania. Il ministro delle Finanze romeno, Tánczos Barna, afferma che la riduzione del deficit in un arco di sette anni anziché quattro porterà molti vantaggi al paese. Innanzitutto, consentirà all’economia romena di mantenere un livello elevato di investimenti pubblici, e, sotto questo profilo, la Romania si colloca bene tra gli stati dell’Unione. È allo stesso tempo una premessa per evitare squilibri e per una crescita economica sostenibile. Oltre alla Romania, altri quattro stati membri – Spagna, Italia e Finlandia – hanno chiesto l’estensione del periodo di aggiustamento.
Il Commissario europeo per l’Economia, il lettone Valdis Dombrolskis, ha spiegato che le prime analisi saranno pubblicate in primavera. A margine del Consiglio, il commissario ha avuto un incontro separato con il ministro delle Finanze romeno per discutere i dettagli del piano. Tánczos Barna afferma che, nel corso di sette anni, la Romania riceverà sostegno finanziario e tecnico per ripristinare l’equilibrio macroeconomico. I parametri indicati dalla Commissione Europea puntano, nel complesso, a tenere sotto controllo la spesa pubblica e a favorire la crescita economica attraverso gli investimenti.
Il piano fiscale di bilancio della Romania mira a stabilizzare il debito pubblico e a ridurre il disavanzo al di sotto del 3% del PIL nel periodo 2025-2031. La Romania continuerà a svilupparsi, proteggendo gli investimenti essenziali e garantendo la stabilità finanziaria a lungo termine, afferma, a sua volta, il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Marcel Boloş, in un post su Facebook.
A suo parere, la decisione della Commissione Europea di approvare il piano di riduzione del deficit di bilancio della Romania consentirà al Governo di evitare la pressione di un aggiustamento accelerato o l’adozione di misure drastiche per ridurre il disavanzo. Massicci tagli alla spesa, blocco degli investimenti in ospedali e strade, ingenti aumenti delle tasse: queste sarebbero state le conseguenze di un duro aggiustamento imposto dalla Commissione Europea, sottolinea Marcel Boloş.
D’altro canto, spiega il ministro, questo piano mantiene la credibilità internazionale, in un contesto in cui l’inosservanza degli impegni fiscali avrebbe comportato un calo del rating del Paese, il che avrebbe reso i prestiti più costosi e più difficili da ottenere. Le decisioni dimostrano che le economie europee hanno attualmente bisogno di tempo per raggiungere un consolidamento fiscale sostenibile, senza sacrificare lo sviluppo. Senza questo piano, la Romania avrebbe rischiato di perdere ciò che si sta costruendo ora per le generazioni future, ha sottolineato Marcel Boloş.
Il 2024 è stato un anno difficile per la Romania, con elezioni amministrative, europee, presidenziali e politiche. Allo stesso tempo, è stato un anno in cui sono state ricalcolate le pensioni, sono aumentati gli stipendi in diversi settori e sono stati sostenuti gli investimenti con importi senza precedenti. La Romania ha chiuso il 2024 con un deficit di bilancio pari all’8,6% del PIL.