Preparativi per il Festival George Enescu 2025
Nel 2025, il Festival Internazionale George Enescu segnerà i 70 anni passati dalla scomparsa del grande compositore romeno.
Ştefan Stoica, 21.01.2025, 12:10
Il Festival Internazionale George Enescu si terrà quest’anno dal 24 agosto al 21 settembre. “Ogni festival e la creazione del festival stesso sono stati volti a inserire ad un livello globale più importante e più visibile la musica e il genio di Enescu, e noi continuiamo a farlo. Quest’anno abbiamo molte composizioni di Enescu. Al festival saranno presentate anche delle novità tratte dalle composizioni di Enescu”, ha sottolineato il direttore artistico del festival, Cristian Măcelaru. Secondo il celebre direttore d’orchestra, gli organizzatori si propongono che gli eventi culturali e i concerti della 27a edizione arrivino il più possibile in tutta la Romania e a tutti i romeni.
D’altra parte, si annuncia un’edizione di anniversari e commemorazioni: 50 anni dalla morte di Shostakovich, 150 anni dalla nascita di Maurice Ravel, 100 anni dalla nascita del direttore d’orchestra Marin Constantin, creatore del Coro Madrigal, 100 anni anni di attività dell’Orchestra Simfonica Nazionale della Danimarca, 45 anni dalla fondazione della Filarmonica da Camera di Bremen e 70 anni dalla creazione dell’Orchestra Filarmonica Transilvania a Cluj-Napoca.
Il Festival Internazionale George Enescu rappresenta un punto di riferimento internazionale per l’eccellenza artistica, ha detto, a sua volta, il ministro della Cultura, Natalia Intotero. Lei considera che il Festival George Enescu sia molto più di un semplice evento artistico: è un simbolo del valore culturale romeno, un’occasione per celebrare l’eredità di un genio della musica classica, George Enescu. Il ministro della Cultura ha espresso soddisfazione per il sostegno alle attività educative rivolte a studenti, alunni e giovani artisti, attraverso programmi di tirocinio, sessioni di formazione e masterclass anche nell’edizione di quest’anno.
Il sindaco della Capitale, Nicuşor Dan, ha dichiarato che è una grande gioia per Bucarest ospitare questo festival. “Uno dei nostri interessamenti è quello di stimolare eventi culturali, accademici e sportivi, affinché Bucarest diventi un marchio per questo tipo di eventi. Il Festival Enescu è necessario nel panorama culturale romeno perché impone uno standard e obbliga, in rapporto a questo standard, gli altri operatori culturali”, ha dichiarato il sindaco della Capitale.
La 27a edizione del Festival Enescu si annuncia come una delle più impegnative dal punto di vista organizzativo. A Bucarest e nel paese arriveranno 80 ensemble sinfonici, cameristici, corali, strumentali, provenienti da 28 paesi, di cui 18 dalla Romania, 9 dalla Germania, 6 sono ensemble di progetti europei, seguiti da ensemble di Francia, Gran Bretagna, Italia, Svizzera, Spagna, Polonia, Austria, Danimarca, Estonia, Lituania o Lettonia. Nell’ambito del festival si terranno anche circa 50 concerti e recital nel Paese.