20.01.2025 (aggiornamento)
Inauguration Day: Romania, auguri dal capo dello stato Klaus Iohannis e dal premier Marcel Ciolacu al presidente Donald Trump/ Politica: rimandata riunione dei leader della coalizione governativa PSD-PNL-UDMR per valutare sondaggi relativi alle intenzioni di voto dei romeni per le presidenziali di maggio/ Romania-Ungheria: incontro dei ministri degli Esteri, Emil Hurezeanu e Péter Szijjártó, a Bucarest
20.01.2025, 19:29
Inauguration Day – Il capo dello stato romeno Klaus Iohannis si è congratulato con il presidente americano Donald Trump in occasione della sua investitura, esprimendo la necessità di un rapporto transatlantico forte e vivace. Il ritorno del presidente Donald Trump alla Casa Bianca è un momento storico che avrà effetti positivi per la Romania, ha dichiarato, dal canto suo, il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, dopo il giuramento del presidente eletto degli Stati Uniti. In un messaggio sui social, Marcel Ciolacu ha sottolineato che, nei due colloqui telefonici avuti con il presidente Trump, uno a Bucarest e l’altro a Budapest, insieme al primo ministro Viktor Orban, si è assicurato che la Romania si trova sull’agenda del nuovo presidente americano, sia dal punto di vista della sicurezza che degli investimenti. Il presidente Donald Trump e il vicepresidente J.D. Vance hanno prestato oggi giuramento al Campidoglio di Washington. Trump ha dichiarato che, nelle prime ore della suo nuovo mandato, firmerà quasi 100 cosiddetti “ordini esecutivi” – direttive mirate all’attività del governo. Tra le misure annunciate, l’allentamento delle norme sulla tutela dell’ambiente e l’intensificazione dell’estrazione petrolifera.
Politica – E’ stata rinviata la riunione dei leader della coalizione di governo (PSD-PNL-UDMR), volta a valutare i sondaggi relativi alle intenzioni di voto dei romeni per le presidenziali di maggio. Secondo fonti politiche, i leader dei tre partiti avrebbero dovuto prendere una decisione su un candidato comune per le presidenziali, tra cui l’ex presidente del PNL, Crin Antonescu, o alcuni dei vertici socialdemocratici e liberali. Il PSD e il PNL dovrebbero decidere questa settimana una candidatura congiunta per le elezioni presidenziali, dato che i socialdemocratici non hanno ancora convalidato la candidatura di Crin Antonescu. Il leader socialdemocratico, Marcel Ciolacu, ha convocato per domani una riunione della direzione del partito per esaminare un possibile candidatura congiunta assieme ai liberali.
Elezioni – A partire da oggi fino al 20 marzo, i romeni residenti all’estero che desiderano votare per corrispondenza alle presidenziali di maggio possono registrarsi online sul portale www.votstrăinătate.ro. L’Autorità Elettorale Permanente comunica inoltre che, per i connazionali interessati a registrarsi come elettori in un seggio all’estero, la scadenza è il 4 marzo. Di recente, il Governo ha deciso che le votazioni all’estero si svolgeranno da venerdì fino a domenica 4 maggio, e che nell’ultimo giorno i seggi elettorali chiuderanno alle 21.00, ora della Romania. Le presidenziali sono state annullate alla fine dello scorso anno dalla Corte Costituzionale, a causa del processo elettorale viziato.
Diplomazia – I ministri degli Esteri romeno e ungherese, Emil Hurezeanu e Péter Szijjártó, hanno avuto oggi un incontro a Bucarest, in occasione della partecipazione del capo della diplomazia ungherese ad una conferenza internazionale nel campo dell’energia. I due ministri hanno concordato di sviluppare la cooperazione economica attraverso l’attuazione di progetti comuni in settori come le infrastrutture, i trasporti o l’energia. Il ministro degli Esteri romeno ha sottolineato la necessità di dare più sostanza al Partenariato strategico romeno-ungherese, elemento fondamentale della cooperazione bilaterale, sottolineando le preoccupazioni nei confronti delle sfide contro la sicurezza generate dall’aggressione della Federazione Russa in Ucraina e riconfermando le posizioni coerenti della Romania. Emil Hurezeanu ha fatto riferimento anche al sostegno fornito dalla Romania alla confinante Repubblica di Moldova (paese ex sovietico, a maggioranza romenofona) anche nel settore energetico.
Economia – La Banca Mondiale ha rivisto al ribasso le prospettive per l’evoluzione dell’economia romena nel 2025, soprattutto dopo le misure di consolidamento fiscale recentemente annunciate. Nell’ultimo rapporto sulle prospettive economiche globali, la Banca Mondiale riduce quest’anno la crescita dell’economia romena al 2,1% dal 3,8 previsto lo scorso giugno. Inoltre, nel 2026, la crescita del PIL della Romania dovrebbe arrivare solo al 2,6 % rispetto al 3,8% anticipato a giugno dalla BM. D’altra parte, il livello degli investimenti dovrebbe migliorare, soprattutto in Polonia e Romania, in seguito all’adozione delle riforme strutturali e all’erogazione dei fondi europei in ritardo.
MO – Il prossimo rilascio di ostaggi israeliani rapiti a ottobre 2023 dai terroristi palestinesi del movimento Hamas, trasferiti nella Striscia di Gaza, avrà luogo sabato prossimo, quando verranno liberate altre quattro persone – riferisce il corrispondente di Radio Romania in Israele. Tre donne israeliane tenute in ostaggio sono state rilasciate ieri, più di 15 mesi dopo il loro rapimento nell’attacco terroristico che ha scatenato la guerra a Gaza. Una di loro ha anche la cittadinanza romena, mentre un’altra ha origini romene. Le autorità di Bucarest hanno accolto con grande soddisfazione il rilascio del primo gruppo di ostaggi.
Moldova – Il governo della Repubblica di Moldova ha sollecitato l’aiuto dell’Unione Europea per far fronte alla crisi energetica provocata dall’interruzione delle forniture di gas russo verso la regione separatista della Transnistria. I gas consegnati gratuitamente a questa autoproclamata repubblica filorussa venivano adoperati per la produzione di elettricità e venduti al di sotto del prezzo di mercato anche sulla sponda destra del Dniester. In questo contesto, Chișinău ha deciso di attivare il meccanismo di protezione civile dell’Unione Europea, sollecitando assistenza per l’installazione urgente di una centrale elettrica con una capacità di 125 MW e di altre 10 centrali con una capacità di 10 MW. Le nuove centrali saranno installate presso le imprese statali di energia termica nelle città di Chișinău e Bălţi, che dispongono sia delle infrastrutture necessarie che dei collegamenti alla rete elettrica nazionale. Il Ministero dell’Energia della Repubblica di Moldova sostiene che questi impianti contribuiranno a coprire il consumo finale di energia dopo la fine della stagione fredda, quando le centrali con riscaldamento non produrranno più energia termica diminuendo il volume di elettricità prodotta. Nel contempo, Chișinău ha annunciato che entro la fine dell’anno sarà costruita una linea elettrica ad alta tensione di modo che l’elettricità proveniente dalla Romania non attraversi più la regione della Transnistria.
Fiera – La Romania partecipa in questi giorni alla “Settimana Verde” di Berlino. Secondo il Ministero dell’Agricoltura, fino al 26 gennaio, presso lo stand nazionale, saranno promossi e offerti in degustazione campioni di prodotti romeni registrati nei sistemi di qualità europei o in fase di registrazione. L’edizione dello scorso anno della “Settimana Verde” di Berlino è stata visitata da circa 300.000 persone.