Reazioni dopo la liberazione dei tre ostaggi da Gaza
Il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza sta dando i primi frutti: sono stati liberati 90 prigionieri palestinesi e tre ostaggi israeliani.
Bogdan Matei, 20.01.2025, 11:14
Tre donne israeliane, tenute finora in ostaggio, sono state rilasciate domenica dal movimento islamico palestinese Hamas, più di 15 mesi dopo il loro rapimento durante l’attacco terroristico del 7 ottobre 2023, che ha portato allo scoppio della guerra nella Striscia di Gaza. A sua volta, Israele ha liberato 90 prigionieri palestinesi, adolescenti e donne. Si è trattato del primo scambio di prigionieri dopo l’accordo di cessate il fuoco.
Il corrispondente di Radio Romania in Israele ricorda che Romi Gonen, Doron Steinbrecher ed Emily Damari, di età comprese tra 24 e 31 anni, sono state rilasciate dopo 471 giorni di prigionia, spiegando che, dopo un primo esame medico, le tre donne sono state trasferite in un ospedale nel centro del Paese, dove rimarranno per diversi giorni per accertamenti completi. A quanto pare, sono tornate nel Paese in buona salute.
Doron Steinbrecher, assistente veterinaria, ha anche la cittadinanza romena. La ballerina Romi Gonen ha origini romene, come centinaia di migliaia di israeliani. Attraverso il suo Ministero degli Affari Esteri, la Romania ha accolto con grande soddisfazione la liberazione dei primi ostaggi israeliani, dopo 15 mesi di prigionia. La diplomazia di Bucarest ringrazia, in un comunicato, per l’eccellente e permanente cooperazione, anche al massimo livello, di tutte le istituzioni nazionali coinvolte.
“La liberazione dei primi ostaggi dopo la firma dell’accordo è un momento di gioia e di sollievo per le famiglie. La piena attuazione dell’accordo di cessate il fuoco è necessaria per garantire il ritorno in sicurezza di coloro che sono ancora detenuti e per porre fine alle sofferenze delle loro famiglie e dei loro cari, nonché della popolazione civile di Gaza. Allo stesso tempo, l’attuazione dell’accordo apre la prospettiva di una pace duratura, in grado di garantire la sicurezza della regione, nonché la ricostruzione e l’assistenza umanitaria a Gaza”, sottolinea il MAE nel comunicato.
La Romania accoglie con soddisfazione anche i notevoli sforzi compiuti dagli Stati Uniti, dall’Egitto e dal Qatar nella mediazione del cessate il fuoco tra Israele e Hamas. L’accordo prevede che, in una prima fase, siano rilasciati complessivamente 33 ostaggi e oltre mille prigionieri palestinesi. Aumenterebbe anche il volume degli aiuti umanitari destinati alla popolazione di Gaza, dove, dall’inizio dell’intervento militare israeliano, sono state uccise quasi 47.000 persone.
In una seconda fase, Hamas dovrebbe rilasciare anche gli ultimi 65 ostaggi e lo Stato ebraico dovrebbe ritirare le sue truppe dall’enclave. L’ambasciatore di Romania in Israele, Radu Ioanid, citato dai media a Bucarest, invita a un moderato ottimismo, perché la situazione in Medio Oriente è molto fluida e “ciò che oggi è grigio, domani sarà rosa e il dopodomani sarà nero”.