Nuovo Governo in Romania
Il Parlamento di Bucarest ha dato il voto di investitura al nuovo Governo.
Leyla Cheamil, 24.12.2024, 10:49
Il nuovo Esecutivo romeno, guidato dal socialdemocratico Marcel Ciolacu, ha prestato giuramento lunedì sera davanti al presidente Klaus Iohannis. È stata una giornata politica intensa, una prima negli ultimi 35 anni, che ha visto la nomina del primo ministro da parte del capo dello stato, l’audizione dei ministri, il voto di investitura, il giuramento e la prima riunione del Governo. In precedenza, nello stesso giorno, i leader dei partiti pro-europei PSD, PNL, UDMR e quello dei deputati appartenenti alle minoranze nazionali avevano firmato un accordo politico per formare una maggioranza e un governo.
Il nuovo Esecutivo ha una struttura più snella rispetto al precedente. È composto da 16 ministeri, otto dei quali guidati dal PSD, sei dal PNL e due dall’UDMR. Il Governo ha ancora tre incarichi di vicepremier, uno dei quali appartiene al PSD – senza portafoglio, e gli altri due con portafoglio – PNL e UDMR. Il Governo Ciolacu 2, come viene chiamato dai media, ha ricevuto la fiducia del Parlamento con 240 voti favorevoli, sette in più del minimo richiesto.
Cătălin Predoiu agli Interni, Angel Tîlvăr alla Difesa, Sorin Grindeanu ai Trasporti, Alexandru Rafila alla Salute e Sebastian Burduja all’Energia hanno mantenuto gli incarichi. Ci sono anche nuovi nomi di ministri, come quelli di Daniel David per l’Istruzione o Emil Hurezeanu per gli Affari Esteri, che non sono membri del partito, ma sono sostenuti dal PNL.
A capo del nuovo Ministero dell’Economia e della Digitalizzazione c’è il socialdemocratico Bogdan Ivan, mentre alla Giustizia arriva il deputato PSD Radu Marinescu. Altri due portafogli, ricoperti dall’UDMR, sono per lo Sviluppo, Cseke Attila, e per le Finanze, Tánczos Barna.
Il primo ministro Marcel Ciolacu ha dichiarato che l’organizzazione rapida delle elezioni presidenziali e le misure volte a dare uno slancio all’ambiente imprenditoriale sono i principali obiettivi a breve termine del nuovo Governo. Il premier ha detto inoltre che la Romania ha un governo funzionale, il che manda un segnale di stabilità al settore privato romeno e agli investitori stranieri.
Secondo il primo ministro, ci sono già segnali positivi dopo il voto del Parlamento, vale a dire che i tassi di interesse esterni ai quali il paese si indebita hanno cominciato a diminuire. Il primo ministro ammonisce inoltre che il 2025 non sarà un anno facile e che il denaro pubblico dovrà essere speso in modo decente.
“Questa crisi economica nei paesi sviluppati è normale che si faccia sentire anche in Romania nel 2025. Avremo un anno economico difficile. La Romania non può offrire servizi pubblici come nell’Occidente, con entrate al bilancio alle quali non tutti contribuiscono”, ha detto il premier Marcel Ciolacu.
Da parte sua, il ministro degli Interni, Cătălin Predoiu, ha dichiarato che, nel suo secondo mandato, la priorità è la lotta contro il traffico di droga. Predoiu sostiene che il personale del Ministero degli Interni continuerà a mantenere basso il tasso di migrazione, così come quello di sicurezza, che in Romania è alto rispetto ad altri stati europei.
“Le sfide nel campo del traffico di droga, della tratta di esseri umani, della migrazione clandestina, della sicurezza informatica, del discorso basato sull’odio e delle situazioni di emergenza sono numericamente senza precedenti, complesse e talvolta si manifestano contemporaneamente. Questa nuova realtà detta anche le priorità per i prossimi anni”, ha detto Cătălin Predoiu.
D’altro canto, il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, ha precisato che la Base Mihail Kogălniceanu (sud-est) sarà modernizzata con un investimento di 2,5 miliardi di euro, che trasformerà questo luogo nello stabilimento militare NATO più importante in Europa.
“Ho presentato una serie di misure adottate dal Ministero della Difesa e credo che le cifre che ho presentato siano la prova che le decisioni che abbiamo preso sono state buone e continueremo ad applicarle e allo stesso tempo, cercare di aumentare il numero di attività e azioni per portare alla trasformazione o alla preservazione del campo militare come settore attraente per coloro che desiderano una carriera in questo senso”, ha dichiarato Angel Tîlvăr.
Per la prima volta in Romania, il Ministero delle Finanze Pubbliche spetta all’UDMR. Tánczos Barna ha assicurato che le tasse non aumenteranno nel 2025 e che verrà mantenuto lo stesso sistema di tassazione.