Le aspettative degli imprenditori dal futuro Governo
Gli imprenditori richiamano l'attenzione sul pericolo di una recessione economica in Romania nel 2025, sollecitando al futuro Governo di adottare misure.
Corina Cristea, 17.12.2024, 11:20
Riuniti lunedì in un evento specializzato svoltosi online, gli imprenditori hanno attirato l’attenzione sul pericolo di una recessione economica in Romania nella seconda parte del 2025 e hanno chiesto al futuro Governo di adottare misure per evitare questo scenario. Essi hanno ricordato che il 2024 è stato un anno pieno di sfide, in cui l’ambiente d’affari ha dovuto affrontare, oltre al difficile contesto economico e geopolitico, anche una significativa instabilità interna in materia fiscale e di bilancio.
“La Romania si trova in un contesto estremamente fragile, essendo l’unico paese dell’UE che combina grandi deficit gemelli: abbiamo un deficit di bilancio stimato al 7,9% e un deficit delle partite correnti dell’8,4%, ma con ipotesi molto elevate di aumento fino alla fine del 2024. I dati statistici mostrano che, negli ultimi cinque anni, a dicembre, il disavanzo delle partite correnti aumenta di almeno l’1,5, soprattutto nel contesto in cui il 2024 è stato segnato dalle elezioni”, ha ricordato Cristina Chiriac, presidente della Confederazione nazionale per l’imprenditoria femminile (CONAF). Nel primo semestre del 2025 ci saranno nuovamente elezioni.
“Penso che se vogliamo evitare la recessione economica, dobbiamo aggiustare il deficit di bilancio e il disavanzo delle partite correnti senza adottare misure difficili. Dobbiamo cioè ridurre la spesa pubblica, soprattutto quella non produttiva, aumentare l’efficienza della riscossione delle entrate fiscali ed evitare un sovraccarico fiscale sull’ambiente imprenditoriale”, ha detto Cristina Chiriac. Gli imprenditori affermano, inoltre, che nelle condizioni attuali, quando i bilanci devono essere modificati quasi ogni tre mesi per essere adattati ai cambiamenti fiscali o legislativi, le aziende imprenditoriali non hanno più modo di lavorare con bilanci pluriennali, elaborare piani d’affari o fare previsioni per il futuro.
La necessità di prevedibilità è stata sottolineata anche da Feliciu Paraschiv, vicepresidente dell’Associazione nazionale dei piccoli e medi commercianti di Romania. “Abbiamo grossi problemi con il deficit di bilancio, abbiamo problemi con l’inflazione persistente, questi vanno insieme. Ma se andiamo un po’ più attentamente, vediamo che abbiamo una tassazione incerta, con più cambiamenti legislativi che mai. (…) Non potevamo nemmeno sederci per fare un piano per i prossimi mesi, perché qualcosa sarebbe venuto fuori”, afferma Feliciu Paraschiv.
Gli imprenditori hanno sottolineato anche l’importanza di tenere sotto controllo l’inflazione, ma anche di evitare l’applicazione di altre misure simili a quelle come la fattura elettronica o e-trasporto, che hanno reso difficile l’attività delle imprese. Allo stesso tempo, hanno lanciato alla classe politica l’appello di utilizzare l’esperienza dell’ambiente imprenditoriale e adottare le misure riguardanti il funzionamento dell’economia solo dopo una reale consultazione con tutte le parti interessate.