11.12.2024
Schengen: piena adesione di Romania e Bulgaria dal 1° gennaio, tra i punti centrali del Consiglio Giustizia e Affari Interni UE, in programma i 12 dicembre/ Inflazione: Romania, tasso annuo sale a novembre al 5,11%, dal 4,67% rilevato a ottobre
Newsroom, 11.12.2024, 16:52
Schengen – La piena adesione di Romania e Bulgaria all’Area Schengen dal 1° gennaio si annovera tra i punti centrali della riunione del Consiglio Giustizia e Affari Interni dell’Unione Europea, in programma domani. L’Austria ha recentemente annunciato di rinunciare al diritto di veto che ha bloccato finora l’ingresso dei due paesi anche con le frontiere terrestri. Il motivo invocato è che l’insistenza delle autorità austriache nella lotta all’immigrazione clandestina ha portato ad una diminuzione del numero di migranti fermati al confine tra Austria e Ungheria, la principale via di ingresso in questo paese. L’unico punto sul quale ci sono ancora incertezze è il mantenimento, anche dopo il 1° gennaio, dei controlli alle frontiere terrestri tra Ungheria e Romania, nonchè tra Romania e Bulgaria, per un periodo di almeno sei mesi. I controlli sarebbero necessari per contenere un possibile cambiamento delle rotte migratorie e per prevenire qualsiasi grave minaccia contro l’ordine pubblico o la sicurezza interna. La Romania e la Bulgaria hanno già aderito parzialmente a Schengen con le frontiere aeree e marittime dalla fine di marzo.
Inflazione – In Romania, il tasso d’inflazione annuo è salito a novembre al 5,11% dal 4,67% rilevato a ottobre. Secondo i dati pubblicati dall’Istituto Nazionale di Statistica, i prezzi dei beni alimentari e non alimentari sono aumentati di oltre il 5%, mentre quelli dei servizi di oltre il 7%. D’altra parte, la Banca Centrale ha rivisto al rialzo, dal 4 al 4,9%, la previsione relativa all’inflazione per la fine dell’anno. La Banca Centrale anticipa che l’inflazione raggiungerà il valore del 3,5% verso la fine del 2025.
Politica – In Romania, il PSD e il PNL (l’attuale coalizione di governo) assieme a USR, UDMR e al gruppo delle minoranze nazionali hanno concordato di formare insieme un governo e una maggioranza parlamentare pro-europei. I quattro partiti assieme alle minoranze nazionali, che insieme controllano circa due terzi del Legislativo, lavoreranno su un programma governativo comune basato sullo sviluppo e sulle riforme, volto a ridurre la spesa pubblica e la burocrazia nell’amministrazione. Hanno inoltre convenuto di accelerare il ritmo attuale degli investimenti e delle riforme nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per quanto riguarda le elezioni presidenziali, le formazioni pro-europee si sono impegnate a sostenere un candidato comune.
Difesa – La Romania resta fermamente impegnata al percorso euro-atlantico, mantenendo ferma la decisione di fornire il proprio contributo al rafforzamento della sicurezza nella regione. Lo ha ha ribadito il ministro della Difesa, Angel Tîlvăr, visitando insieme all’ambasciatrice degli Stati Uniti in Romania, Kathleen Kavalec, la base aerea di Mihail Kogălniceanu (sud-est), dove hanno incontrato una delegazione di addetti alla difesa dei paesi membri della NATO accreditati a Bucarest, nonchè i militari alleati operativi nella base.
Borsa – La Borsa di Bucarest ha chiuso la seduta di ieri con tutti gli indici in rialzo per il terzo giorno consecutivo. L’indice principale BET, che include le 20 società più scambiate, si è apprezzato di quasi l’1%. La Borsa di Bucarest ha annunciato che sta esplorando la possibilità di istituire una borsa anche a Chisinau, finalizzata alla costruzione di un solido mercato di capitale anche nello stato confinante. Tra gli obiettivi stabiliti, l’incentivazione della cooperazione bilaterale, nonchè un più ampio accesso ai finanziamenti per le imprese della Repubblica di Moldova, che, insieme a quelle della Romania, diventeranno nel tempo leader regionali.
Moldova – Il Partenariato per la Pace tra la Repubblica di Moldova e la NATO “ha contribuito alla creazione di un ambiente più sicuro per i cittadini, al rafforzamento delle capacità di difesa, nonchè alla resilienza della nostra società nel suo insieme”. Lo ha dichiarato la presidente della della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, in visita al quartier generale dell’Alleanza Nord Atlantica. Secondo un comunicato della presidenza di Chisinau, la Sandu ha incontrato il segretario generale della NATO, Mark Rutte, con il quale ha affrontato un serie di temi riguardanti la sicurezza regionale, le minacce ibride, nonchè la necessità di azioni congiunte per proteggere le democrazie della regione. Rivolgendosi al Consiglio Nord-Atlantico, la principale struttura decisionale della NATO, Maia Sandu ha sottolineato le azioni della Moldova per mantenere la pace e la stabilità con una guerra al confine, nonchè per il rafforzamento della sua resilienza di fronte alle minacce ibride. Sempre a Bruxelles, la leader moldava ha incontrato la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. E’ stato confermato un sostegno di 60 milioni di euro stanziati alla Repubblica di Moldova, per la riforma del sistema giudiziario e per la stabilità economica.