09.12.2024
Sicurezza: il Ministero della Difesa romeno segnala nuove azioni di disinformazione nell’ambiente online/ Siria: MAE romeno, la caduta del regime dittatoriale di Damasco segna un momento storico e una svolta per il popolo siriano
09.12.2024, 17:01
Disinformazione – Il Ministero della Difesa romeno segnala nuove azioni di disinformazione nell’ambiente online, in particolare sulla piattaforma TikTok. Secondo il portale InfoRadar, strumento del dicastero per combattere le fake news, nel mirino sono i confini e le infrastrutture portuali della Romania. Uno dei post accredita falsamente l’idea che i confini della Romania saranno chiusi e messi in sicurezza con effettivi militari, mentre l’altro presenta, senza alcun collegamento con la realtà, equipaggiamenti militari che non si trovano nella dotazione dell’Esercito romeno come concentrato nel porto di Costanza, ciò essendo una prova di preparativi bellici, sostengono gli autori della disinformazione. Il Ministero precisa che tutte queste informazioni sono false e che le sue strutture di comunicazione continueranno a segnalare i casi di disinformazione man mano che verranno individuati. Il Consiglio Nazionale dell’Audiovisivo e l’Autorità Nazionale per la Gestione e la Regolamentazione delle Comunicazioni hanno notificato alle piattaforme Meta, TikTok, X e Google in riferimento ai loro obblighi in termini di contrasto alla disinformazione, in conformità alla regolamentazione europea in materia.
Parlamento – Quattro partiti pro-europei – PSD, PNL, USR e UDMR, e tre autointitolati sovranisti – AUR, SOS Romania e POT, faranno parte del futuro Parlamento. Il PSD ha ottenuto il maggior numero di seggi di senatori e deputati, seguito da AUR, PNL e USR. Rimangono non assegnati due seggi che saranno redistribuiti verso i partiti parlamentari nei prossimi giorni. Nel futuro Legislativo, due senatori e quattro deputati rappresenteranno i romeni all’estero.
Schengen – L’Austria non si opporrà all’adesione di Romania e Bulgaria come membri a pieno titolo dell’area europea di libera circolazione Schengen, alla riunione dei ministri degli Interni che si svolgerà giovedì a Bruxelles. Lo informa l’agenzia austriaca APA, ripresa dalla Reuters, citando il ministro dell’interno austriaco Gerhard Karner. La Romania e la Bulgaria hanno aderito parzialmente a Schengen a marzo, con l’eliminazione dei controlli alle frontiere aeree e marittime. Tuttavia, i controlli alle frontiere terrestri sono rimasti in vigore a causa dell’opposizione dell’Austria, motivata dalle preoccupazioni di Vienna sull’immigrazione clandestina. La Romania potrebbe in questo modo entrare in Schengen 17 anni dopo l’adesione all’Unione Europea.
Siria – La caduta del regime dittatoriale di Damasco segna un momento storico e una svolta per il popolo siriano, sottoposto a sofferenza e oppressione. Lo afferma in un comunicato il Ministero degli Affari Esteri romeno (MAE), precisando che Bucarest sostiene gli sforzi della comunità internazionale per la pace e la sicurezza nella regione. “La Romania ribadisce il suo sostegno all’unità, alla sovranità e all’integrità territoriale della Siria. Esprime inoltre la speranza per un futuro libero, sicuro e prospero per tutti i cittadini siriani, in cui siano rispettati i diritti fondamentali di tutti i suoi abitanti, comprese le persone appartenenti alle minoranze”, sottolinea il MAE.
Inchiesta – Horațiu Potra, consigliere locale a Mediaş (Romania centrale), noto anche come leader di un gruppo di mercenari operativo in Africa, è stato arrestato. Il provvedimento è stato confermato dai suoi avvocati, secondo i quali le accuse nei suoi confronti sono istigazione pubblica e inosservanza del regime delle armi e delle munizioni. Diverse armi e somme di denaro sono state trovate nell’auto nella quale si trovavano Potra accompagnato da un’altra persona, in riferimento ai quali esistevano informazioni sulla loro intenzione di arrivare a Bucarest. Le forze dell’ordine stanno effettuando perquisizioni anche nelle provincie di Ilfov (sud), Sibiu (centro) e nalla Capitale. Potra sarebbe un sostenitore, ma anche il responsabile della sicurezza del politico nazionalista Călin Georgescu, accusato di legami con la Russia e vincitore del primo turno delle presidenziali del 24 novembre, annullato dalla CCR. Georgescu sostiene di non conoscere Horatiu Potra.
Titoli – I romeni possono investire da oggi nei titoli di stato Tezaur (Tesoro) con scadenza di uno, tre e cinque anni e con tassi di interesse del 6,45%, 7,2% e 7,6%. Secondo il Ministero delle Finanze, i titoli potranno essere acquistati presso gli uffici del Tesoro dello Stato e presso gli uffici postali nelle zone rurali. I titoli Tezaur possono essere acquistati anche online, ma solo da chi si è registrato nello Spazio Privato Virtuale. I fondi ottenuti serviranno a finanziare il deficit di bilancio e a rifinanziare il debito pubblico.
Pallamano – In una partita del Gruppo I principale del Campionato Europeo – EHF EURO 2024, la nazionale femminile di pallamano romena è stata sconfitta ieri sera a Debrecen dall’Ungheria con il punteggio di 37-29. La Romania conclude la sua partecipazione agli europei domani contro la Polonia. La 16a edizione dell’EHF EURO femminile si svolge con la partecipazione di 24 squadre, otto in più rispetto alle edizioni precedenti. La Romania ha partecipato per 14 volte al Campionato Europeo femminile, ottenendo il bronzo nel 2010. Nell’edizione del 2022 la Romania si è classificata 12esima.