05.12.2024
Politica: coalizione tra i partiti pro-europei PSD-PNL-USR-UDMR, per garantire un governo stabile in grado di continuare la modernizzazione della Romania/ Elezioni: il Ministero degli Affari Esteri informa stati alleati su tentativi di ingerenza esterna nella campagna elettorale in Romania/Trasparenza social: caso Romania, la Commissione Europea sollecita alla piattaforma TikTok di conservare nel suo sistema tutte le informazioni relative alle elezioni nell'UE, per poterle studiare in modo approfondito
Newsroom, 05.12.2024, 18:54
Politica – I leader di quattro partiti parlamentari pro-europei – PSD, PNL, USR e UDMR, insieme al gruppo delle minoranze nazionali diverse da quella ungherese, hanno deciso di formare una coalizione volta a garantire un governo stabile in grado di continuare il processo di modernizzazione della Romania. I firmatari si assumono la responsabilità di evitare l’isolamento internazionale della Romania, di sostenere un ritmo solido di sviluppo economico, di tutelare il percorso europeo del Paese, l’assorbimento dei fondi comunitari, le riforme del PNRR, nonchè l’adesione allo spazio Schengen e all’OCSE. La possibilità di un futuro atto governativo congiunto sarà esaminata dopo il secondo turno delle elezioni presidenziali di domenica.
Elezioni presidenziali – Il Ministero degli Affari Esteri di Bucarest ha annunciato di aver informato gli stati alleati sui tentativi di ingerenza esterna nella campagna elettorale in Romania. “Le autorità romene stanno indagando su un tentativo di influenzare, ancora in corso. Adotteremo tutte le misure necessarie per tutelare la democrazia, la sicurezza nazionale e la sovranità”, si legge nel comunicato del Ministero degli Esteri. D’altra parte, la Procura Generale ha annunciato che esaminerà i documenti declassificati durante la riunione del Consiglio Supremo di Difesa riguardanti la campagna elettorale del candidato Călin Georgescu. Le indagini riguardano reati elettorali e di di riciclaggio di denaro nella campagna elettorale di Georgescu.Dal canto suo, la Direzione di Lotta contro la Criminalità Organizzata ha annunciato che sta analizzando la possibilità di aprire un fascicolo penale su richiesta del procuratore generale, dopo che saranno stati analizzati i documenti declassificati dal CSAT. Intanto, la Corte Costituzionale ha ricevuto quattro nuove notifiche in cui viene sollecitato l’annullamento dei risultati del primo turno delle presidenziali. Il capo dell’Autorità Elettorale Permanente, Toni Greblă, afferma tuttavia che le elezioni non possono essere annullate, poiché i termini stabiliti per legge sono stati superati e la Corte Costituzionale ha convalidato i risultati del 24 novembre. L’indipendente Călin Georgescu e la pro-europea Elena Lasconi, leader dell’USR, si sfideranno l’8 dicembre nel secondo turno delle presidenziali. All’estero, la votazione per il nuovo presidente inizia venerdì e dura tre giorni.
TikTok – La Commissione Europea ha sollecitato alla piattaforma TikTok di conservare nel suo sistema tutte le informazioni relative alle elezioni nell’UE, di modo che possano essere studiate in modo approfondito. La Commissione ha convocato incontri con esponenti degli stati membri, delle istituzioni europee e di altre piattaforme digitali con lo scopo di analizzare i rischi informatici sistemici nell’intera Unione, partendo dal caso della Romania. D’altra parte, il segretario di Stato americano, Antony Blinken, ha dichiarato che “le autorità romene stanno scoprendo un tentativo russo su larga scala e ben finanziato di influenzare le recenti elezioni presidenziali”. In precedenza, anche il Dipartimento di Stato americano ha inviato un comunicato in cui ritiene che l’ancoraggio raggiunto dalla Romania nella comunità transatlantica non può essere distrutto da attori stranieri che intendono allontanare la politica estera romena dalle sue alleanze occidentali.
OSCE – Il capo della diplomazia romena, Luminiţa Odobescu, ha partecipato alla riunione informale, in formato ristretto, che ha preceduto la riunione del Consiglio dei ministri dell’OSCE a Malta. Secondo un comunicato del Ministero degli Esteri, nel suo intervento, il capo della diplomazia di Bucarest ha ribadito il fermo sostegno della Romania per una pace globale, giusta e di durata nella confinante Ucraina, in conformità con la Carta dell’ONU e con i principi del diritto internazionale. La ministra romena ha fatto riferimento anche agli effetti della guerra d’aggressione di Mosca contro Kiev, nonchè al ruolo dell’OSCE in questo contesto, riconfermando la posizione di principio di Bucarest di condannare questa aggressione illegale. Condannati anche gli attacchi con droni contro le infrastrutture civili dell’Ucraina, nonché la violazione da parte della Russia dello spazio aereo dei paesi confinanti, tra cui la Romania.
Terrorismo – Gli inquirenti romeni della Procura antimafia hanno fermato un colombiano di 34 anni, sotto l’accusa di tentati atti di diversione. Secondo gli investigatori, a luglio, l’uomo avrebbe elaborato un piano per distruggere alcuni obiettivi particolarmente importanti in Romania, al fine di mettere in pericolo la sicurezza nazionale. Il colombiano sarebbe stato istigato da un cittadino russo. Gli inquirenti precisano inoltre che l’uomo, addestrato alla raccolta di informazioni nel suo paese d’origine, ha scattato foto e video degli obiettivi che intendeva distruggere, un piano che non è stato portato a termine a causa dell’intervento della Polizia.
Economia – Alla luce dei recenti sviluppi politici, la fiducia degli analisti nell’economia romena è diminuita. Un sondaggio condotto tra gli specialisti prevede per il prossimo anno un aumento dell’inflazione, il deprezzamento della moneta nazionale, il leu, nonchè una crescita economica inferiore alle aspettative. L’indicatore macroeconomico di fiducia dell’Associazione CFA Romania è diminuito di 13,5 punti a novembre, arrivando a 31,4 punti, il livello più basso registrato da luglio 2020. Per quanto riguarda il tasso di cambio euro-leu, il 77% degli analisti che hanno partecipato all’inchiesta anticipa il deprezzamento del leu nei prossimi 12 mesi. Il deficit di bilancio statale anticipato per il 2025 dovrebbe salire, in media, fino al 7,2% del prodotto interno lordo, con una crescita economica dell’1,3%. Il debito pubblico dovrebbe raggiungere il 58% del PIL.
Moldova – Il primo ministro pro-occidentale della Repubblica di Moldova, Dorin Recean, ha annunciato dimissioni a catena tra i vertici delle istituzioni responsabili nel campo energetico, a causa della difficile situazione creata nel settore e del fatto che non hanno acquistato per tempo gas per il periodo successivo. In una conferenza stampa a Chisinau, Recean ha annunciato che assumerà personalmente il portafoglio di ministro dell’Energia e che la prossima settimana si presenterà nel Parlamento per chiedere l’istituzione dello stato di emergenza nel settore energetico a partire dal 16 dicembre. Lo stato di emergenza resterà in vigore fino a quando non sarà superata la situazione relativa alla fornitura di gas ai nostri cittadini, compresi quelli della regione della Transnistria, ha precisato Dorin Recean.