03.12.2024 (aggiornamento)

Elezioni: risultati finali politiche in Romania, sette partiti nel Parlamento/ NATO: la ministra degli Esteri romena, Luminița Odobescu, alla riunione dei capi delle diplomazie dei Paesi membri dell’Alleanza/Diplomazia: colloqui a Bucarest sull'ingresso di Romania in Schengen e sull'inclusione nel programma di esenzione da visti per gli USA

03.12.2024, 19:18

Elezioni – I risultati finali delle elezioni politiche in Romania confermano la presenza di  sette partiti nel futuro Parlamento. Alla Camera dei Deputati, i primi due posti sono occupati dal PSD, al governo, e dall’AUR (sovranista), seguiti da PNL (partner di governo) e USR. Al quinto e sesto posto si trovano SOS Romania (estremista, sovranista) e POT (il Partito della Gente Giovane, sovranista),  rappresentati  per la prima volta nel Legislativo. All’ultimo posto nelle opzioni di voto che permettono l’accesso nel Parlamento si trova l’UDMR. Gli stessi partiti si sono classificati nello stesso ordine anche al Senato. Intanto sono iniziati anche i colloqui destinati a creare una maggioranza parlamentare, nella prospettiva della formazione del futuro governo. Il primo ministro in carica e leader del PSD, Marcel Ciolacu, ha discusso con la presidente dell’USR, Elena Lasconi, candidata al secondo turno delle presidenziali, di una maggioranza parlamentare pro-europea, nonchè delle soluzioni per la creazione di un governo dedicato agli stessi valori. I liberali, riuniti in seduta speciale, hanno deciso di sostenere nei negoziati tra i partiti la formazione di una coalizione assieme a PSD, UDMR, USR e al gruppo parlamentare delle minoranze nazionali. Il leader ad interim del PNL, Ilie Bolojan, ha spiegato che la struttura frammentata del nuovo Legislativo richiede una coalizione tra queste formazioni per la creazione di una maggioranza stabile. Nel frattempo, i romeni si preparano per il secondo turno delle presidenziali, che si svolgerà domenica.

Tik Tok – La  piattaforma TikTok ha difeso davanti al Parlamento Europeo le misure adottate per combattere la disinformazione nel primo turno delle elezioni presidenziali in Romania, negando di aver favorito il candidato indipendente Călin Georgescu, primo classificato. Secondo i rappresentanti della piattaforma, “tutti i candidati sono stati presi in considerazione nel sistema, senza distinzioni tra indipendenti e coloro che facevano parte di un partito”. Nel contempo, secondo loro, la piattaforma ha eliminato oltre 66.000 account falsi in Romania, circa sette milioni di “like” falsi, circa dieci milioni di follower falsi e circa 1.000 account che imitavano i profili dei candidati. Dopo i risultati del primo turno delle presidenziali del 24 novembre, la Romania ha sollecitato alla Commissione Europea un’inchiesta ufficiale sulla piattaforma, basata sulle regole comunitarie relative ai social media.

NATO – Gli stati membri della NATO devono aumentare il sostegno militare fornito all’Ucraina per rafforzare la posizione di Kiev nel caso  di possibili negoziati con la Russia per fermare la guerra. Lo ha dichiarato il segretario generale della NATO, Mark Rutte, prima di una riunione dei ministri degli Esteri dei paesi alleati. “Putin non è interessato alla pace. Sta esercitando pressioni, sta cercando di conquistare più territorio, perché pensa di poter rompere la nostra determinazione e quella dell’Ucraina, ma si sbaglia”, ha sottolineato il segretario generale della NATO. Rutte ha aggiunto che il capo dello stato russo promuove la sua retorica utilizzando l’Ucraina come sito di test per missili sperimentali o schierando truppe nordcoreane nella sua guerra illegale. D’altra parte, Mark Rutte ha annunciato che la NATO intensificherà lo scambio di informazioni e migliorerà la protezione delle infrastrutture essenziali di fronte agli atti di sabotaggio “ostili” della Russia contro i paesi alleati. La ministra degli Esteri romena, Luminița Odobescu, si annovera tra i partecipanti alla riunione dei capi delle diplomazie dei Paesi membri della NATO a Bruxelles.

Schengen – I principali sviluppi nel dossier Schengen e le prossime tappe da percorrere per il raggiungimento dell’obiettivo sono stati analizzati in un incontro a Bucarest tra il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, e gli ambasciatori francese e tedesco, Nicolas Warnery e Peer Gebauer. “I colloqui hanno rilevato il contributo della Romania alla sicurezza delle frontiere esterne dell’Unione Europea, nonchè alla lotta contro l’immigrazione clandestina e contro la criminalità transfrontaliera”. Secondo un comunicato del Ministero degli Interni, gli ambasciatori hanno riconosciuto i risultati notevoli ottenuti dalla Romania in termini di sicurezza delle frontiere e gestione della migrazione, riconfermando il loro sostegno all’adesione allo spazio Schengen, in occasione del Consiglio Giustizia Affari Interni del 12 dicembre. Di recente, a Budapest, il Comitato dei Rappresentanti Permanenti dei Governi degli Stati Membri dell’UE (COREPER) ha approvato l’adesione della Romania all’area di libera circolazione anche con le frontiere terrestri, a partire dal 1° gennaio 2025. D’altra parte, il tema dell’accesso della Romania al programma di esenzione del visto Visa Waiver si è trovato sul tavolo dei colloqui tra il ministro Predoiu e  l’ambasciatrice degli Stati Uniti, Kathleen Kavalec. Le discussioni hanno riconfermato “la buona collaborazione con le autorità americane e i progressi compiuti nel dossier relativo all’eliminazione dei visti, che speriamo di concludere  al piu presto”, ha sottolineato il ministro Predoiu.

Lutto – È morto all’età di 65 anni il leggendario portiere di calcio romeno Helmut Duckadam. Definito l’eroe di Siviglia, dove ha contribuito in modo decisivo alla vittoria ottenuta nella Coppa dei Campioni dallo Steaua Bucarest nel 1986,  è stato incluso anche nel Guinness dei Primati, dopo aver difeso tutti e quattro i calci di rigore alla fine della partita nella finale giocata contro il Barcelona.

Tennistavolo – La Romania si è qualificata alla seconda fase della Coppa del Mondo di tennistavolo a squadre miste a Chengdu (Cina), dopo aver superato per 8-4 il Taiwan, nel terzo gruppo. Nell’altro incontro del girone, la Corea del Sud ha sconfitto il Singapore per 8-0. Nella classifica del gruppo, la Romania si è classificata seconda, con 5 punti, dopo la Corea del Sud (6), ma seguita da Singapore e Taiwan. Le prime due squadre si qualificano per la seconda fase, nella quale tutte le squadre mantengono i risultati della prima fase e giocano in un unico girone.