Una nuova Commissione Europea
La nuova Commissione Europea si concentrerà su competitività economica, riduzione della burocrazia e innovazione.
Ştefan Stoica, 28.11.2024, 11:11
La nuova Commissione Europea, la seconda sotto la guida di Ursula von der Leyen, inizierà il suo mandato il 1° dicembre, dopo aver ricevuto mercoledì il via libera del Parlamento Europeo. Nel suo discorso, von der Leyen ha promesso una Commissione focalizzata sul rilancio dell’economia stagnante dell’Unione, sull’aumento della competitività, sulla riduzione della burocrazia, sullo sblocco degli investimenti e sull’eliminazione del divario in materia di innovazione rispetto agli Stati Uniti e alla Cina. Tra le priorità della sua squadra ci saranno anche il sostegno all’Ucraina, la difesa, la gestione della migrazione, l’allargamento, l’azione per il clima, la riforma del bilancio e lo stato di diritto.
“La nostra lotta per la libertà potrebbe apparire diversa rispetto alle generazioni passate. Ma la posta in gioco è altrettanto alta”, ha detto von der Leyen agli eurodeputati. “Questa libertà non sarà gratuita. Significherà fare scelte difficili. Significherà investire massicciamente nella nostra sicurezza e prosperità. E, soprattutto, significherà rimanere uniti e fedeli ai nostri valori”, ha sottolineato Ursula von der Leyen.
La prima iniziativa dell’Esecutivo comunitario sarebbe la “Bussola della competitività”, un piano strategico per far crescere l’economia europea. Si baserà su tre pilastri: l’innovazione, il piano per l’industria e la sicurezza economica, che implica una maggiore autonomia europea.
Tra i vicepresidenti esecutivi della Commissione, la romena Roxana Mînzatu coordinerà le politiche sociali, le competenze, la formazione professionale o alcune politiche educative. Nel suo portafoglio sarà compreso anche il nuovo Fondo sociale per il clima, di cui 6 miliardi di euro spetteranno alla Romania per misure volte a ridurre la povertà energetica. Inoltre, Roxana Mînzatu coordinerà parte delle politiche volte a preparare la società alle crisi, un concetto nuovo nell’ambito delle politiche europee. Si tratta anche di educare e preparare la società di fronte alla manipolazione.
Inoltre, Ursula von der Leyen sostiene che l’Unione deve concedere più soldi per arrivare su misura delle spese militari di Mosca, che dedica alla difesa il 9% del prodotto interno lordo, mentre l’Europa ne stanzia in media solo l’1,9%. Il voto dato mercoledì alla nuova Commissione Europea riflette la frammentazione esistente nell’attuale Eurocamera, priva di maggioranze stabili, ma che, per la prima volta dal 1999, non ha bocciato nessuno dei commissari europei proposti, nota Politico.
Mercoledì la nuova Commissione ha ricevuto meno voti di quelli ottenuti dalla presidente Ursula von der Leyen in estate e gode del sostegno più basso (54%) da parte del Parlamento Europeo dal 1993. Dopo il voto, la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola, si è dichiarata fiduciosa in una buona collaborazione del Legislativo comunitario con la nuova Commissione.