24.11.2024 (aggiornamento)
Elezioni: primo turno delle presidenziali in Romania/ Referendum: consultazione convocata dal sindaco generale di Bucarest supera affluenza necessaria alla convalida/ Romania-Giappone: l’Istituto Culturale Romeno apre rappresentanza a Tokyo il 26 novembre
Newsroom, 24.11.2024, 20:06
Elezioni presidenziali – Oltre la metà dei romeni aventi diritto di voto sono andati alle urne oggi fino alle 20.00 locali. Gli oltre 18 milioni di cittadini iscritti nelle liste elettorali permanenti hanno potuto votare nei quasi 19.000 seggi organizzati nel paese. Circa 750.000 cittadini romeni sono andati alle urne all’estero, dove la votazione si è svolta per tre giorni – venerdì, sabato e domenica nei 950 seggi aperti dalle autorità, un numero record. In lizza per le presidenziali sono 13 candidati – 9 in rappresentanza di partiti politici e 4 indipendenti. Nella gara, sono rappresentate quasi tutte le correnti ideologiche, dai socialdemocratici ai liberali e dai filoeuropei agli ultranazionalisti populisti e sovranisti. Il secondo turno delle presidenziali è in programma l’8 dicembre. Il 1 dicembre, la Festa Nazionale, si terranno anche le elezioni politiche. Il 9 giugno, in Romania si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.
Referendum – Il referendum locale promosso dal sindaco generale di Bucarest, Nicuşor Dan, ha superato l’affluenza del 30% necessaria alla convalida. Secondo i dati forniti in tempo reale dall’Autorità Elettorale Permanente, fino alle 19.00 locali aveva votato oltre il 37% degli abitanti di Bucarest aventi diritto. Due domande, proposte dal sindaco Nicuşor Dan, riguardano la distribuzione dei fondi tra il Comune Generale ed i municipi dei rioni e il rilascio delle autorizzazioni di costruzione nella Capitale. Su iniziativa del PSD, che fa parte della squadra di governo, è stata aggiunta una terza domanda, relativa alla lotta contro l’uso della droga nelle scuole.
Romania – Giappone – L’Istituto Culturale Romeno annuncia che il 26 novembre verrà aperta ufficialmente la sua rappresentanza a Tokyo. “Il Giappone è un centro di interesse per gli operatori culturali di Romania e sono convinto che l’ICR Tokyo contribuirà in modo significativo alla presenza romena nel paesaggio culturale giapponese”, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman. Da parte sua, l’ambasciatore di Romania in Giappone, Ovidiu Raeţchi, ha precisato che l’apertura della rappresentanza dell’ICR nella capitale nipponica rappresenta un’iniziativa strategica volta a consolidare le relazioni culturali tra la Romania e il Giappone, a sostenere la cooperazione artistica internazionale e ad offrire al pubblico giapponese l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale romeno. I primi eventi della nuova struttura saranno una mostra di lavori della collezione del fotografo giapponese Kosey Miya, che colgono il fascino della regione del Maramureş, e un concerto al flauto di Pan, tenuto dall’artista giapponese Fumiko Sakura. Il centro culturale romeno a Tokyo porta a 19 il numero delle rappresentanze dell’ICR all’estero.