24.11.2024 (aggiornamento)
Elezioni: presidenziali in Romania, affluenza superiore al 45% dopo 11 ore di voto nel paese/ Cop29: impegno dei paesi ricchi a concedere annualmente 300 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo/ Romania-Giappone: l’Istituto Culturale Romeno apre rappresentanza a Tokyo il 26 novembre
Newsroom, 24.11.2024, 18:46
Elezioni presidenziali – Oltre 18 milioni di romeni sono attesi oggi alle urne in quasi 19.000 seggi aperti nel paese per il primo turno delle elezioni presidenziali. L’Autorità Elettorale Permanente ha annunciato un’affluenza di oltre il 45% dopo 11 ore dall’apertura delle urne nel paese, vale a dire circa 8,2 milioni di elettori. Negli ambienti urbani avevano votato oltre 1,4 milioni di elettori in più rispetto a quelli rurali. Più di 674.000 romeni hanno votato finora all’estero, dove sono aperti da venerdì 951 seggi. L’affluenza alle urne nei primi due giorni delle elezioni è stata piuttosto scarsa, secondo i corrispondenti di Radio Romania. I dati forniti dall’AEP indicano che, nei primi due giorni, oltre confine hanno votato 223.000 cittadini, di cui più di 4.000 hanno scelto il voto per corrispondenza. La maggiore mobilitazione dei romeni si è verificata in Gran Bretagna, con oltre 42.000 voti. Seguono i romeni di Germania, Italia e Spagna. In lizza per le presidenziali sono 13 candidati – 9 in rappresentanza di partiti politici e 4 indipendenti. Nella gara, sono rappresentate quasi tutte le correnti ideologiche, dai socialdemocratici ai liberali e dai filoeuropei agli ultranazionalisti populisti e sovranisti. Il secondo turno delle presidenziali è in programma l’8 dicembre. Il 1 dicembre, la Festa Nazionale, si terranno anche le elezioni politiche. Il 9 giugno, in Romania si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.
Referendum – Il referendum promosso a Bucarest dal sindaco generale Nicuşor Dan ha raggiunto la soglia del 30% degli aventi diritto, secondo i dati forniti dall’Autorità Elettorale Permanente. Nel giro di dieci ore dall’apertura dei seggi, hanno votato oltre 538.000 elettori della Capitale. Due domande, proposte dal sindaco Nicuşor Dan, riguardano la distribuzione dei fondi tra il Comune Generale ed i municipi dei rioni, nonché il rilascio delle autorizzazioni di costruzione nella Capitale. Su iniziativa del PSD (al governo) è stata aggiunta, attraverso un emendamento, una terza domanda, relativa alla lotta contro l’uso della droga nell’ambiente scolastico. Per la convalida della consultazione era necessaria l’affluenza del 30% degli elettori.
Cop29 – Al vertice delle Nazioni Unite sul clima in Azerbaigian – Cop29, i paesi più ricchi si sono impegnati a concedere l’importo record di 300 miliardi di dollari ai paesi in via di sviluppo per aiutarli a prepararsi e prevenire i cambiamenti climatici. La decisione è stata presa al termine di trattative che hanno portato alla proroga del vertice di 33 ore e sono state molto vicine al collasso. “È stata una strada difficile, ma abbiamo raggiunto un accordo”, ha detto il capo dell’agenzia dell’ONU per il clima, Simon Stiell. A nome dei nome del gruppo dei Paesi africani, il keniota Ali Mohamed, ha espresso il rammarico che il finanziamento promesso fino al 2035 è “troppo poco” e arriva “troppo tardi”. Il suo omologo del Malawi, Evans Njewa, che rappresenta i 45 paesi più poveri del pianeta, ha denunciato l’accordo come “poco ambizioso”.
Romania – Giappone – L’Istituto Culturale Romeno annuncia che il 26 novembre verrà aperta ufficialmente la sua rappresentanza a Tokyo. “Il Giappone è un centro di interesse per gli operatori culturali di Romania e sono convinto che l’ICR Tokyo contribuirà in modo significativo alla presenza romena nel paesaggio culturale giapponese”, ha dichiarato il presidente dell’ICR, Liviu Jicman. Da parte sua, l’ambasciatore di Romania in Giappone, Ovidiu Raeţchi, ha precisato che l’apertura della rappresentanza dell’ICR nella capitale nipponica rappresenta un’iniziativa strategica volta a consolidare le relazioni culturali tra la Romania e il Giappone, a sostenere la cooperazione artistica internazionale e ad offrire al pubblico giapponese l’opportunità di scoprire e apprezzare la ricchezza e la diversità del patrimonio culturale romeno. I primi eventi della nuova struttura saranno una mostra di lavori della collezione del fotografo giapponese Kosey Miya, che colgono il fascino della regione del Maramureş, e un concerto al flauto di Pan, tenuto dall’artista giapponese Fumiko Sakura. Il centro culturale romeno a Tokyo porta a 19 il numero delle rappresentanze dell’ICR all’estero.