18.11.2024 (aggiornamento)
Romania-Germania: il presidente Klaus Iohannis in visita a Berlino/ Governo: premier Marcel Ciolacu a Bruxelles, incontri con la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola, e con il nuovo segretario generale della NATO, Mark Rutte/ Schengen: incontro a Vienna tra il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, e l'omologo austriaco, Gerhard Karner
Newsroom, 18.11.2024, 19:46
Romania-Germania – Nell’ambito della sua visita ufficiale in Germania, il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha visitato il Centro di documentazione sui rifugiati, l’espulsione e la riconciliazione di Berlino. “La visita a questo Centro evidenzia quanto le persone siano costrette a soffrire a causa della guerra e quanto i diritti umani fondamentali vengano ignorati”, ha affermato il capo dello stato. D’altra parte, in un discorso al Bundestag, nel corso della cerimonia organizzata in occasione della Giornata di commemorazione delle vittime della guerra e della dittatura, il presidente romeno ha sottolineato che “la caduta del muro di Berlino, 35 anni fa, ha rappresentato per i romeni un incoraggiamento nella lotta per la libertà, mentre l’eliminazione della Cortina di Ferro ha permesso alla Romania di ritornare nella famiglia delle democrazie europee”. Durante i colloqui con il suo omologo tedesco, Frank-Walter Steinmeier, sono stati affrontati temi come il sostegno che la Romania e la Germania continueranno a fornire all’Ucraina, mentre le consultazioni con il cancelliere Olaf Scholz sono state incentrate sull’adesione della Romania allo spazio Schengen anche con le frontiere terrestri.
Governo – In visita a Bruxelles in occasione dell’inizio di un nuovo ciclo istituzionale europeo, nonché dell’adozione della nuova Agenda strategica per il periodo 2024-2029, il primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, ha incontrato la presidente del Parlamento Europeo, Roberta Metsola. Gli obiettivi comuni indicati dal premier Ciolacu per il prossimo periodo mirano, tra l’altro, a sostenere un ambizioso bilancio europeo post-2025, favorevole sia alla competitività dell’UE che al processo di convergenza interna. Il primo ministro romeno ha svolto colloqui anche con il presidente eletto del Consiglio Europeo, Antonio Costa. Sempre oggi, Marcel Ciolacu ha incontrato il segretario generale della NATO, Mark Rutte, al quale ha sollecitato l’aumento e il rafforzamento della presenza militare alleata in Romania, come passo “indispensabile” per una deterrenza credibile contro le minacce russe. Richiesto anche il consolidamento della presenza dell’organizzazione sul Fianco Orientale, nella regione del Mar Nero. Marcel Ciolacu ha comunicato al segretario generale della NATO che la Romania ha già stanziato il 2,5% del PIL alla Difesa continuando a dare priorità agli investimenti in questo campo anche nel prossimo periodo. Marcel Ciolacu ha ribadito che la Romania continuerà a fornire sostegno multidimensionale all’Ucraina, nonchè ad appoggiare il percorso europeo della Moldova (paese a maggioranza romanofona).
Schengen – Il ministro degli Interni romeno, Cătălin Predoiu, ha incontrato a Vienna il suo omologo austriaco, Gerhard Karner, in vista della riunione informale che si svolgerà nei giorni prossimi a Budapest, in cui si discuterà anche dell’allargamento dell’Area Schengen. La Romania continuerà ad agire per combattere l’immigrazione clandestina e la criminalità transfrontaliera, attraverso un approccio preventivo, ha spiegato il ministro romeno. Secondo fonti di Bruxelles, i ministri degli Interni di Romania, Bulgaria, Ungheria e Austria avranno nella capitale ungherese un colloquio preliminare sulla data dell’ingresso di Romania e Bulgaria in Schengen anche con le frontiere terrestri.
CAE – A margine della riunione del Consiglio Affari Esteri a Bruxelles, il capo della diplomazia romena, Luminiţa Odobescu, ha partecipato ad un incontro di lavoro con i colleghi degli Stati membri dell’UE con il vicepremier e ministro degli Esteri della Moldova, Mihai Popsoi. Sul tavolo dei colloqui, i risultati delle elezioni presidenziali e del referendum per l’integrazione europea della Moldova, con particolare riguardo agli attacchi ibridi lanciati dalla Federazione Russa, attraverso i quali ha cercato di minare il processo elettorale democratico e di dirottare il percorso europeo del Paese confinante con la Romania. La ministra Odobescu si è congratulata con le autorità moldave per l’ottima organizzazione delle consultazioni elettorali, esprimendo soddisfazione per il nuovo mandato ottenuto dalla presidente Sandu. Il capo della diplomazia di Bucarest ha sottolineato la determinazione della Romania di continuare il sostegno attivo fornito alla Moldova, a tutti i livelli di cooperazione.