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14.11.2024 (aggiornamento)

Visita: il presidente romeno Klaus Iohannis, in Germania, su invito del suo omologo, Frank-Walter Steinmeier / Economia: Romania, PIL non cambia nel terzo trimestre dell’anno rispetto al precedente, ma in lieve calo rispetto allo stesso periodo del 2023 / Moldova: pubblicata nuova Costituzione, prevede integrazione nell’UE come obiettivo strategico e il romeno lingua ufficiale di stato

14.11.2024 (aggiornamento)
14.11.2024 (aggiornamento)

, 14.11.2024, 19:58

Romania-Germania – Il presidente romeno, Klaus Iohannis, si recherà in visita ufficiale in Germania da venerdì a lunedì, su invito del suo omologo Frank-Walter Steinmeier. A Bucarest, l’Amministrazione Presidenziale riferisce che il programma prevede colloqui ufficiali tra i due capi di stato e incontri di Iohannis con il cancelliere Olaf Scholz e con il presidente del Bundestag, Barbel Bas. Per domenica, Iohannis è stato invitato a tenere un discorso al Parlamento federale in occasione della cerimonia solenne dedicata alla Giornata di commemorazione delle vittime della guerra e della dittatura. Secondo le statistiche ufficiali, la Germania è il principale partner commerciale della Romania e il secondo investitore nell’economia romena. I due paesi sono alleati nella NATO e partner nell’Unione Europea. Iohannis, etnico tedesco di Romania, concluderà il mese prossimo il suo secondo e ultimo mandato presidenziale al quale la Costituzione gli dava diritto. Il primo turno delle presidenziali si terrà il 24 novembre, mentre quello decisivo l’8 dicembre. Il 1° dicembre, Festa Nazionale della Romania, si svolgeranno anche le elezioni politiche.

PIL – In Romania, il Prodotto Interno Lordo non ha subito modifiche nel terzo trimestre di quest’anno in rapporto al trimestre precedente, ma è diminuito dello 0,2% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Lo riferiscono i dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. Nel più recente World Economic Outlook, il Fondo Monetario Internazionale ha rivisto al ribasso all’1,9% le stime relative alla crescita dell’economia romena quest’anno, dal 2,8% previsto ad aprile. A Bucarest, a settembre, la Commissione nazionale per strategia e prognosi ha rivisto al ribasso la previsione di crescita economica per quest’anno dal 3,4% al 2,8%.

Stipendi – A Bucarest è stata promulgata la legge volta ad aumentare il salario minimo alla metà dello stipendio medio, che dovrebbe entrare in vigore dal 1 gennaio prossimo. Gli incrementi verranno effettuati secondo una formula basata su indicatori economici chiari e, in una prima fase, l’importo del salario minimo lordo sarà di 4.050 lei (circa 800 euro), secondo un accordo Governo – Patronati – Sindacati. Si tratta di un incremento compreso tra il 47 e il 52% della retribuzione media lorda a livello nazionale, secondo una formula di calcolo elaborata da specialisti del Ministero del Lavoro, in base a criteri quali il potere d’acquisto, il tasso di crescita salariale e la produttività del lavoro a livello nazionale. 1.800.000 persone dovrebbero beneficiare di questi aumenti salariali.

Romania – Gran Bretagna – Il premier Marcel Ciolacu ha discusso ieri a Londra con il suo omologo britannico Keir Starmer questioni di sicurezza e di cooperazione economica bilaterale. In precedenza, il premier ha partecipato ad un Forum economico in cui sono stati presentati i settori romeni di interesse per gli investitori britannici e ha incontrato rappresentanti della diaspora romena. La comunità romena in Gran Bretagna è stimata in oltre 1,2 milioni di persone. La visita di due giorni di Marcel Ciolacu è stata la prima negli ultimi 17 anni di un primo ministro romeno nel Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord.

F-35 – Il Senato di Bucarest ha approvato, come camera decisionale, il disegno di legge riguardante l’acquisto da parte della Romania di 32 aerei F-35 dagli Stati Uniti, che dovrebbero sostituire gradualmente, a partire dal 2030, gli F-16 di seconda mano acquistati dal paese nell’ultimo decennio. Successivamente, Bucarest acquisterà altri 16 aerei F-35, con l’obiettivo finale di costituire 3 squadroni completi di aerei da caccia. Stando alla compagnia americana Lockheed Martin, finora sono stati costruiti più di 1.060 aerei F-35, che hanno accumulato più di 940.000 ore di volo. Nel mondo sono già stati formati più di 2.600 piloti e 17.000 tecnici. 19 paesi, la maggior parte membri della NATO, sono impegnati nel programma.

Costituzione Repubblica di Moldova – La nuova Costituzione della Repubblica di Moldova, modificata dal referendum del 20 ottobre, è stata pubblicata mercoledì sulla Gazzetta Ufficiale di Chișinău. Nella nuova formula, la Legge Fondamentale della Repubblica di Moldova prevede che l’integrazione nell’Unione Europea è un obiettivo strategico del Paese, il percorso europeo è irreversibile e l’identità del popolo della Repubblica di Moldova è europea, riferisce Radio Chișinău. La nuova variante della Costituzione prevede inoltre che il romeno è la lingua ufficiale dello stato nella Repubblica di Moldova. Il referendum del 20 ottobre è passato con una fragile maggioranza: il 50,38% degli elettori si è pronunciato a favore della modifica della Costituzione in vista dell’adesione della Repubblica di Moldova all’UE, e la differenza rispetto al “no” è stata di 11.400 voti.

Difesa – L’Unione Europea ha annunciato oggi di aver finanziato, per la prima volta, l’acquisto congiunto di armi da parte degli Stati membri e la maggior parte di questi acquisti andrà all’Ucraina, riferisce l’AFP. Secondo una dichiarazione della Commissione europea, l’Unione ha investito 300 milioni di euro per aiutare circa 20 Stati membri ad acquistare attrezzature di difesa antiaerea, veicoli blindati e munizioni. L’UE ha finanziato anche in passato l’acquisto di armi per Kiev, ma al di fuori del bilancio dell’Unione, attraverso uno strumento finanziario ad hoc. Dall’inizio dell’invasione russa dell’Ucraina nel febbraio 2022, l’UE ha lavorato per rafforzare la propria industria della difesa e la propria capacità di sostenere Kiev.

Inondazioni Spagna – Le inondazioni che hanno devastato il sud-est della Spagna il 29 ottobre hanno provocato la morte di almeno 26 persone di nazionalità straniera, tra cui 9 romeni, secondo un rapporto ufficiale pubblicato oggi, riferisce l’AFP. Il Centro di Integrazione Dati, organismo istituito dopo le alluvioni del 29 ottobre, che permette di raccogliere informazioni sulle vittime nella regione di Valencia, ha annunciato che ci sono stati 216 morti, 190 di nazionalità spagnola e il resto cittadini stranieri di 11 nazionalità diverse. In Spagna, le zone di Valencia (sud-est) e Malaga (sud) sono state interessate in questi giorni da un allarme rosso di piogge. I fiumi sono straripati e ci sono state inondazioni in diverse località. A Malaga sono state evacuate più di 4.000 persone. Secondo il corrispondente di Radio Romania, forti piogge si sono verificate anche nel sud della Catalogna, nel nord della regione di Castellón, nelle Isole Baleari e nella zona di Granada.

Tennis – La Romania è stata sconfitta dal Giappone per 2-1, nel primo turno della fase finale della competizione femminile di tennis a squadre Billie Jean King Cup, oggi a Malaga (Spagna). Dopo che Ana Bogdan  ha sconfitto Nao Hibino 6-2, 6-4, Ena Shibahara ha battuto Jaqueline Cristian 6-4, 7-6 (7/2). Nel doppio, Monica Niculescu e Gabriela Ruse hanno perso contro Shuko Aoyama/Eri Hozumi. Il Giappone giocherà nei quarti di finale contro l’Italia, finalista dello scorso anno. La squadra romena ha partecipato per la prima volta alla fase finale della Billie Jean King Cup.

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