12.11.2024
Romania-Gran Bretagna: premier Marcel Ciolacu in visita di lavoro nel Regno Unito/CE: Roxana Mînzatu, rappresentante della Romania, nominata vicepresidente esecutiva della Commissione Europea per le persone, le competenze e la preparazione, ascoltata dagli eurodeputati
Newsroom, 12.11.2024, 19:46
Romania – Gran Bretagna – Il premier romeno Marcel Ciolacu effettua una visita di lavoro di due giorni in Gran Bretagna, dove ha previsti incontri con l’omologo Keir Starmer, con il presidente della Camera dei Comuni, Sir Lindsay Hoyle, e con il sindaco di Londra, Alastair King. Il Governo precisa che il primo ministro Marcel Ciolacu parteciperà anche al Forum Economico Romania-Gran Bretagna, visiterà una chiesa romena e incontrerà esponenti della comunità romena in Gran Bretagna. “Il Governo di Bucarest è interessato al rafforzamento del Partenariato Strategico con il Regno Unito di Gran Bretagna e dell’Irlanda del Nord a tutti i livelli di interesse bilaterale e adeguato alle sfide e alle opportunità attuali. La comunità romena nel Regno Unito è una numerosa e la promozione dei diritti dei nostri connazionali è un pilastro vitale della cooperazione bilaterale””, ha sottolineato Marcel Ciolacu. Si tratta della prima visita di un primo ministro romeno nel Regno Unito negli ultimi 17 anni.
UE – Rispondendo alle domande dei rappresentanti delle commissioni specializzate del Parlamento Europeo, la commissaria designata della Romania, Roxana Mînzatu, ha spiegato che, nei prossimi anni, gli europei dovranno affrontare numerose sfide, per le quali dovranno essere anche preparati, un elemento che rappresenta anche il primo pilastro del suo programma. Il secondo pilastro, sempre di importanza fondamentale, è quello dei posti di lavoro di qualità. Infine, il terzo elemento del suo mandato sarà la giustizia sociale. Roxana Mînzatu, vicepresidente esecutiva designata della Commissione Europea per le Persone, le Competenze e la Preparazione, è stata ascoltata dagli eurodeputati della Commissione Occupazione e Affari sociali e della Commissione Cultura e Istruzione. Roxana Mînzatu ha 44 anni e nel 2015 (tra marzo e settembre) ha occupato la carica di segretario di stato al Ministero dei Fondi Europei. Nel periodo 2016-2020 è stata deputata del PSD, mentre nel 2019 (giugno-ottobre) ha guidato il Ministero per i Fondi Europei. Ha ricoperto anche le cariche di segretario di stato presso il Ministero degli Investimenti e dei Progetti Europei (dicembre 2021 – marzo 2022) e di segretario di stato presso il Dipartimento per la valutazione integrata e il monitoraggio dei programmi finanziati con fondi pubblici ed europei (marzo 2022 – luglio 2024). Lo scorso giugno, è stata eletta membro del Parlamento Europeo da parte del PSD. Roxana Mînzatu ha una laurea in Scienze Politiche in inglese presso l’Università di Bucarest e un master in Integrazione europea conseguito presso l’Università Cristiana Dimitrie Cantemir.
Inflazione – Secondo i dati presentati dall’Istituto Nazionale di Statistica, il tasso d’inflazione annuo è salito a ottobre al 4,67%, dal 4,62 rilevato a settembre. I prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati del 4,75%, quelli per le merci non alimentari del 3,45%, mentre i servizi sono aumentati del 7,66%. La Banca Centrale ha rivisto al rialzo, dal 4 al 4,9%, , la previsione relativa all’inflazione per la fine del 2024, anticipando un valore del 3,5% per la fine del 2025. D’altra parte, nei primi nove mesi dell’anno, il deficit commerciale della Romania è aumentato del 15%, raggiungendo circa 23,5 miliardi di euro. Le esportazioni hanno superato i 69 miliardi di euro, in calo dell’1,4%, mentre le importazioni sono salite a quasi 93 miliardi, in aumento del 2,3%.
Difesa – Via libera dalla Camera dei Deputati di Bucarest al ddl sull’acquisto di aerei F-35 dagli Stati Uniti. La scorsa settimana, la normativa era stata inviata dal Governo al Parlamento per l’adozione con la procedura d’urgenza. Il documento regola il programma attraverso il quale la Romania acquisterà 32 aerei tipo F-35 di ultima generazione, per un valore di 6,5 miliardi di dollari, l’acquisto più costoso nella storia dell’Esercito romeno. I fondi saranno stanziati dal bilancio del Ministero della Difesa o attraverso prestiti o garanzie sui prestiti forniti dal governo degli Stati Uniti. I primi aerei F-35 arriveranno in Romania dopo il 2030. La bozza passa ora al Senato per il dibattito con la procedura d’urgenza e il voto decisionale.
GoTech World – Rappresentanti delle autorità e dell’ambiente imprenditoriale hanno partecipato a Bucarest all’inaugurazione della Fiera GoTech World 2024. L’edizione di quest’anno dell’expo-conferenza B2B riunisce oltre 120 esperti del settore e circa un centinaio di aziende espositrici. Secondo gli organizzatori, all’evento parteciperanno circa 15.000 persone. GoTech World (chiamato in precedenza Internet & Mobile World) è la più grande conferenza espositiva dell’Europa centrorientale, ma anche sede dell’economia digitale regionale, dove professionisti dell’intera regione hanno accesso a soluzioni tecnologiche B2B, approfondimenti su diversi aree digitali e a opportunità di networking.
Musica – Per la prima volta nella storia della Romania, tutti e quattro i violini appartenuti al compositore George Enescu si troveranno insieme sullo stesso palcoscnico, il prossimo mese, in una tournée nazionale. I quattro violini fanno parte del patrimonio del Museo Nazionale George Enescu di Bucarest e sono considerati strumenti classificati nella categoria “Tesoro”. Il torneo inizia martedì 12 novembre al Palazzo della Cultura di Iasi (nord-est). I violinisti che suoneranno i quattro strumenti sono Gabriel Croitoru (al violino Guarneri del Gesù “Cattedrale” del 1731), Simina Croitoru (al violino Paul Klaul del 1931), Paul Răducanu (al violino Paul Klaul del 1930) e Mircea Dumitrescu al violino Frères Pierre e Hippolyte Silvestre del 1835. La tournée proseguirà in altre città romene, per continuare, il prossimo 4 dicembre, tra i connazionali in Italia, in un concerto a Bologna. I quattro strumenti sono stati donati allo Stato romeno dalla moglie del musicista, Maria Cantacuzino-Enescu, in occasione della fondazione del museo, nel 1956.