Misure alle dogane
La Romania sta cercando di rafforzare la sicurezza dei suoi confini installando degli scanner.
Bogdan Matei, 11.11.2024, 11:34
La Romania ha quattro scanner funzionanti alle dogane, altri cinque diventeranno operativi il mese prossimo, mentre nel 2025 altri otto saranno installati negli uffici doganali di frontiera, secondo i dati forniti dall’Autorità doganale romena, su richiesta dei media di Bucarest. I primi scanner sono già stati installati alle frontiere esterne dell’Unione Europea: già a maggio 2024 tre alla frontiera con la Repubblica di Moldova, seguiti a ottobre da un altro al confine con l’Ucraina.
A dicembre 2024 ne seguiranno uno a Costanza (la più grande città portuale romena sul Mar Nero), altri tre al confine ucraino e uno a quello serbo. L’anno prossimo, Costanza e i valichi di frontiera con la Repubblica di Moldova e l’Ucraina rimarranno una priorità per l’installazione di nuovi scanner. Dal 2026, il sistema si espanderà e includerà anche le dogane con l’Ungheria e la Bulgaria, che, come la Romania, sono stati membri dell’Unione Europea.
L’Autorità doganale comunica che, da quando gli scanner sono stati messi in funzione, gli ispettori doganali hanno scoperto più di 53.000 euro, 123.000 lei moldavi e 3.100 sigarette dopo la scansione di due minibus provenienti dalla Repubblica di Moldova. Sia il denaro non dichiarato che le sigarette di contrabbando erano nascosti nel tetto dei minibus e sono stati rilevati con l’aiuto del sistema di scansione. Sempre nel tetto di un minibus sono state trovate anche quattro pistole e oltre 500 cartucce letali.
“Con ogni nuovo scanner installato ai punti doganali, osserviamo sia miglioramenti sostanziali nell’efficienza dei controlli, sia cambiamenti nel comportamento di coloro che cercano di eludere la legge. Questi sviluppi ci mostrano chiaramente che le nostre misure sono non solo necessarie, ma anche efficaci”, afferma il ministro delle Finanze, Marcel Boloș, sotto il cui coordinamento si trova l’Autorità doganale.
D’altro canto, nei primi nove mesi dell’anno, la Polizia romena ha scoperto tonnellate di stupefacenti: quasi 170 chilogrammi di droghe ad alto rischio e 800 chilogrammi a rischio, quattro tonnellate di cannabis verde, sette tonnellate di sostanze proibite, dopanti, sequestrate in una fabbrica clandestina e – uno dei sequestri più importanti del porto di Costanza – 16 tonnellate di polpa di frutta che conteneva cocaina. La polizia annuncia che sono stati smantellati 33 gruppi criminali, composti da quasi 240 persone.
Sempre nei primi nove mesi dell’anno, la Polizia ha sequestrato oltre 21 milioni di sigarette e 6 tonnellate di tabacco di contrabbando. Nell’ambito delle azioni di contrasto al contrabbando di tabacco e prodotti di tabacco, sono state disposte misure preventive nei confronti di 119 persone, 29 delle quali sono state arrestate. In questi fascicoli, la Polizia ha emesso anche multe per quasi 7 milioni di lei (l’equivalente di circa 1,4 milioni di euro).