04.11.2024
Governo: il premier Marcel Ciolacu in visita di lavoro in Francia, incontri con l’omologo Michel Barnier e rappresentanti della comunità romena/Alluvioni Spagna: accertamenti del Ministero degli Esteri su connazionali scomparsi/ Moldova: Maia Sandu vince le elezioni presidenziali
04.11.2024, 19:00
Romania-Francia – Il primo ministro Marcel Ciolacu ha iniziato una visita di lavoro in Francia, dove incontra il suo omologo Michel Barnier. La visita è iniziata all’Euronaval Show, la più importante fiera mondiale dedicata all’industria della difesa navale, che ha aperto i battenti questa mattina, vicino a Parigi. L’edizione di quest’anno della fiera, alla quale partecipano otre 500 espositori da tutto il mondo, è dedicata alla sicurezza navale e al rafforzamento della capacità di combattimento, in un contesto geopolitico teso, in cui l’industria deve offrire soluzioni rapide alle marine coinvolte nei conflitti e nella tutela delle aree sensibili. Durante la visita, il primo ministro ha incontrato anche i rappresentanti della comunità romena della regione parigina. Marcel Ciolacu ha ammesso che la politica dell’amministrazione di Bucarest è responsabile del fatto che milioni di romeni fanno ora parte della diaspora, sottolineando che è dovere dello Stato creare opportunità di ritorno per coloro che si sono trasferiti all’estero.
Inondazioni Spagna – Il Ministero degli Esteri di Bucarest, tramite l’Ambasciata di Romania a Madrid e il Consolato a Castellon de la Plana, sta accertando le informazioni riguardanti quattro cittadini romeni scomparsi nel contesto dei recenti fenomeni meteorologici avvenuti in Spagna. La regione di Valencia, nel sud-est della Spagna, è stata colpita da devastanti alluvioni, considerate dagli specialisti senza precedenti, che ha provocato la morte di almeno 217 persone, tra cui un romeno. La stampa spagnola ha scritto anche di una famiglia di romeni che ha perso la vita nell’alluvione di La Torre, un distretto vicino a Valencia. Il Ministero degli Esteri precisa che i rappresentanti della missione diplomatica e dell’ufficio consolare restano in contatto permanente con le autorità spagnole, mentre le squadre consolari mobili sono pronte a fornire assitenza ai cittadini romeni residenti nella zona.
Presidenziali Moldova – La presidente in carica della Repubblica di Moldova, la filo-occidentale Maia Sandu, ha ottenuto un nuovo mandato nella carica di capo dello stato nella tornata decisiva delle elezioni presidenziali svolta ieri. La Sandu ha ottenuto 929.964 voti, ovvero il 55,33%, superando il filo-russo Alexandr Stoianoglo, che ne ha ricevuti 750.644, pari al 44,67%. Maia Sandu è stata sostenuta nella capitale Chisinau, dove è stata votata da oltre il 57% degli elettori. Un sostegno massiccio è arrivato anche dall’estero, dove ha ottenuto 270.000 voti, ovvero l’82,8%. Un numero record di oltre 327.000 cittadini moldavi hanno votato nei seggi elettorali organizzati all’estero. Al secondo turno delle elezioni presidenziali hanno partecipato quasi 1,7 milioni di elettori. Le elezioni sono state dichiarate valide, mentre la Commissione Elettorale Centrale ha ora a disposizione cinque giorni per presentare i risultati alla Corte Costituzionale per la convalida.
Pensioni militari – Via libera dal Senato di Bucarest, come camera decisionale, alla bozza di modifica della Legge sulle pensioni militari, che prevede il ricalcolo e l’aumento. La bozza, inoltrata dai liberali, ha già ottenuto il via libera della Camera dei Deputati. Alla fine dello scorso mese, circa 5.000 riservisti avevano protestato davanti alla sede del Governo, chiedendo l’aggiornamento delle pensioni militari. Dopo i negoziati, i rappresentanti dei militari hanno ricevuto la promessa che l’Esecutivo avrebbe sostenuto l’adozione di una legge in questo senso.
Sciopero – Sciopero di avvertimento dei dipendenti degli Archivi Nazionali in Romania, il primo nei 192 anni di storia di questa istituzione. Gli archivisti delle 42 filiali di tutto il Paese sono insodisfatti del livello retributivo di molto inferiore a quello delle strutture centrali dell’istituzione. Inoltre, i protestatari ammoniscono sulla necessità di fondi per migliorare le condizioni in cui vengono conservati i documenti, alcuni dei quali con un valore inestimabile. Lo sciopero di avvertimento potrebbe trasformarsi in uno sciopero generale l’11 novembre, nel caso in cui le autorità non daranno una risposta alle richieste dei dipendenti.
Traffico armi – A Bucarest e in altre sei province del sud della Romania si sono svolte perquisizioni in un fascicolo collegato al traffico di stupefacenti e all’inosservanza del regime delle armi e delle munizioni. Secondo fonti della Polizia e della Direzione di investigazione dei reati di criminalità organizzata e terrorismo, dalle indagini emerge che un cittadino straniero di origine turca ha organizzato, insieme ad alcuni romeni, un raggruppamento criminale specializzato nella vendita di armi da fuoco, prive di contrassegni di identificazione, prodotte in Turchia. Questo tipo di armi, conosciute anche come “armi fantasma”, sono illegali in tutti gli stati europei. Dall’inizio delle indagini sono state sequestrate quasi 50 armi di questo tipo.