03.11.2024
Elezioni Moldova: ballottaggio presidenziale Maia Sandu - Alexandr Stoianoglo/ Alluvioni Spagna: un romeno morto nelle devastanti inondazioni, accertamenti del Ministero degli Esteri su connazionali scomparsi/ Parlamento Europeo: al via lunedì le audizioni dei commissari designati
Newsroom, 03.11.2024, 15:00
Elezioni Moldova – In Moldova si svolge oggi il ballottaggio presidenziale, conteso dal capo dello stato in carica, la proeuropea Maia Sandu, e dall’ex procuratore generale Alexandr Stoianoglo, sostenuto dal partito filorusso dei socialisti. Nel primo turno del 20 ottobre, svoltosi in contemporanea con il referendum sull’adesione della Repubblica di Moldova all’Unione Europea, Maia Sandu ha ottenuto il 42,49% dei voti, mentre Aleksandr Stoianoglo il 25,95%. La Corte Costituzionale ha convalidato il referendum sull’adesione del paese all’UE, a favore del quale si è pronunciato il 50,38% degli elettori. Le presidenziali nella Repubblica di Moldova fanno seguito ad una campagna elettorale tesa, segnata da ingerenze senza precedenti da parte della Russia e da azioni di corruzione degli elettori attraverso una banca russa soggetta a sanzioni occidentali. La Moldova ha presentato la domanda di adesione all’UE a marzo 2022 e ha ottenuto lo status di candidato tre mesi dopo. Il 25 giugno scorso, l’UE ha avviato i negoziati di adesione con l’ex repubblica sovietica.
Moldova – In un’intervista a Radio Romania, la ministra degli Esteri romena, Luminiţa Odobescu, ha sottolineato l’importanza delle elezioni presidenziali in Moldova, sia dal punto di vista degli elettori dello stato confinante, sia per la volontà di Bucarest di trovare un partner di dialogo affidabile a Chişinău. Il capo della diplomazia romena ha aggiunto che i cittadini della Moldova devono votare non solo con il cuore, ma anche con la mente, per un futuro migliore, per portare la Moldova nell’Unione Europea, dove si trova il suo posto. Dei 1.957 seggi sul territorio della Repubblica di Moldova, 306 sono aperti a Chişinău. Nelle località della regione separatista della Transnistria ci sono 30 seggi. In Romania, come al primo turno delle presidenziali, sono aperti 16 seggi elettorali a Bucarest (3), Cluj-Napoca e Iaşi (2 in ciascuna di queste città), nonchè a Braşov, Sibiu e Timişoara, Craiova, Oradea, Suceava, Bacău, Galaţi e Costanza (un seggio in ciascuna). I cittadini moldavi possono votare in base alla carta d’identità o con un passaporto valido. All’estero sono aperti 234 seggi, con il maggior numero in Italia, (60), Germania (26), Francia (20) e Gran Bretagna (17). Nella Federazione Russa sono aperti solo due seggi elettorali. Le presidenziali sono monitorate da osservatori nazionali e internazionali ed è per la quinta volta dalla dichiarazione dell’indipendenza che vengono organizzate, nelle condizioni in cui per quasi 20 anni il presidente è stato nominato dal Parlamento.
Inondazioni Spagna – Sette persone con cittadinanza romena, delle 16 precedentemente indicate come disperse in Spagna, sono salve, informa il Ministero degli Affari Esteri a Bucarest. Inoltre, il MAE, attraverso l’Ambasciata di Romania a Madrid e il Consolato a Castellon de la Plana, sta accertando le informazioni riguardanti la scomparsa degli altri nove cittadini romeni, nel contesto dei recenti fenomeni meteorologici. I diplomatici romeni in Spagna seguono la situazione e sono in contatto permanente con le autorità spagnole competenti, nonchè con i cittadini romeni che hanno segnalato le persone scomparse, e sono pronti a fornire assistenza consolare, a seconda delle richieste. Il primo ministro spagnolo, Pedro Sánchez, ha chiesto il sostegno dell’UE per aiutare il paese a riprendersi dopo quello che ha definito “le inondazioni più gravi che il nostro continente abbia mai visto finora in questo secolo”. Pedro Sánchez ha annunciato che migliaia di militari aiuteranno allo sblocco delle strade e alla distribuzione degli aiuti. Le devastanti alluvioni hanno causato finora la morte di 213 persone, tra cui un romeno, e decine di altre persone risultano ancora disperse. La stampa spagnola ha scritto anche di una famiglia di romeni che ha perso la vita nell’alluvione di La Torre, un distretto vicino a Valencia.
UE – Le commissioni specializzate del Parlamento Europeo iniziano lunedì le audizioni dei commissari europei designati. Gli eurodeputati valuteranno in che misura i futuri membri del Collegio dei Commissari hanno le competenze, l’indipendenza e l’attaccamento ai valori europei, elementi necessari per ricoprire l’incarico di membri della nuova Commissione Europea guidata da Ursula von der Leyen. Secondo il calendario annunciato dall’Eurocamera, le audizioni dei commissari designati si concluderanno il 12 novembre, giorno in cui saranno ascoltati anche i sei vicepresidenti esecutivi della futura Commissione, tra cui la romena Roxana Mînzatu, che gestirà il dicastero Persone, Competenze e Preparazione. La Commissione dovrà ricevere l’approvazione del Parlamento Europeo, con il voto previsto nella sessione plenaria del 25-28 novembre a Strasburgo. Una volta convalidata dal Parlamento, la Commissione Europea dovrà essere nominata ufficialmente dal Consiglio Europeo, con maggioranza qualificata (il voto favorevole del 55% degli stati membri, che rappresentano almeno il 65% della popolazione UE).