Reazioni alle elezioni nella Repubblica di Moldova
La Repubblica di Moldova prosegue il suo cammino europeo, sancito dal voto alle elezioni del 20 ottobre.
Corina Cristea, 22.10.2024, 11:07
La Romania continuerà ad investire energie e competenze per sostenere la Repubblica di Moldova nel raggiungere il suo destino europeo, nonché per rafforzare la sua resilienza di fronte alle ingerenze della Federazione Russa, indica un comunicato della diplomazia di Bucarest, che accoglie con soddisfazione l’organizzazione ad elevati standard democratici delle elezioni presidenziali e del referendum costituzionale nell’ex repubblica sovietica, a maggioranza romenofona.
Le elezioni svoltesi il 20 ottobre hanno portato al secondo turno presidenziale l’attuale leader di Chișinău, lafilo-occidentale Maia Sandu, e il candidato sostenuto dal Partito filorusso dei socialisti, Alexandr Stoianoglo. Nel referendum sull’integrazione del paese nell’UE, si è registrato un voto al limite a favore dell’adesione, con una differenza inferiore a 12.000 voti. Secondo un rapporto pubblicato dagli osservatori elettorali dell’OSCE, le presidenziali e il referendum sono stati ben organizzati, ma la campagna elettorale è stata segnata da interferenze straniere e disinformazione.
Durante tutta la campagna elettorale, Chișinău ha denunciato più volte l’ingerenza della Russia nel processo elettorale, cosa negata da Mosca, che dopo l’annuncio dei risultati ha affermato che le elezioni non sarebbero state libere. Anche la missione di osservazione dell’Istituto Internazionale Repubblicano ha evidenziato significative ingerenze straniere nel processo elettorale, manifestate attraverso “acquisto” di voti, manipolazione di massa, propaganda e falsificazioni.
“La Moldova ha scelto un futuro europeo, nonostante le tattiche ibride russe”, ha dichiarato a Bruxelles la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen. “I cittadini della Moldova hanno scelto il loro futuro, hanno scelto di avere speranza, stabilità e opportunità ed è per questo che hanno scelto l’Unione. Il Parlamento comunitario condanna le ingerenze della Russia nelle elezioni e nel referendum nella Repubblica di Moldova”, ha detto, da parte sua, la presidente dell’Eurocamera, Roberta Metsola.
Il responsabile della politica estera comunitaria, Josep Borrell, ha assicurato, a sua volta, che Bruxelles rimane determinata a continuare a sostenere lo sviluppo democratico, le riforme e la crescita economica della Repubblica di Moldova, nonché a rafforzare la sua resistenza lungo la strada verso l’UE. La Casa Bianca ha espresso soddisfazione per il fatto che la Russia non sia riuscita a minare le elezioni nella Repubblica di Moldova, anche se, secondo Washington, “ha lavorato energicamente in questo senso”.
Mosca respinge le accuse e chiede prove riguardo alle gravi accuse mosse dalla presidente Maia Sandu, che ha invocato l’ingerenza nel processo elettorale di alcuni gruppi criminali che hanno agito al fianco di forze straniere ostili agli interessi del Paese.