PNRR – approvazione con obiezioni
La Commissione Europea ha approvato la valutazione preliminare della terza richiesta di pagamento della Romania per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, ma attende ulteriori informazioni dal Governo di Bucarest per poter effettuare il pagamento completo.
Roxana Vasile, 16.10.2024, 12:18
Secondo la valutazione della Commissione, la Romania ha attuato parzialmente alcune delle riforme e degli investimenti assunti, per cui Bucarest ha a disposizione un sette mesi al massimo per apportare le correzioni necessarie, al fine di incassare integralmente circa 2 miliardi di euro. La Commissione afferma che la Romania ha raggiunto 62 dei 68 traguardi di riforma o investimenti, tra cui lo stimolo all’efficienza energetica nell’industria, la riforma del sistema pensionistico pubblico e gli investimenti per migliorare l’efficienza energetica del patrimonio immobiliare esistente.
La Commissione ha constatato, d’altro canto, che, ad esempio, la riforma della governance delle imprese statali, gli investimenti nel settore dei trasporti o la riforma del regime fiscale delle microimprese non sono state attuate. Di conseguenza, Bruxelles ha proposto la sospensione parziale del pagamento e attende ulteriori chiarimenti da parte del Governo romeno entro un mese. Se questi chiarimenti saranno ritenuti sufficienti, la Commissione verserà integralmente i 2 miliardi di euro. In caso contrario, effettuerà un pagamento parziale e la Romania avrà un secondo periodo, questa volta di sei mesi, per raggiungere i traguardi rimanenti.
La Commissione non ha comunicato pubblicamente, ma solo al Governo di Bucarest, il valore dei traguardi che ritiene non raggiunti. “La Romania incasserà una somma significativa per quanto riguarda i traguardi raggiunti del PNRR. Di nessuna maniera verranno sospesi la richiesta di pagamento o tutti i soldi”, ha assicurato il ministro degli Investimenti e dei Progetti Europei, Adrian Câciu.
In piena campagna elettorale per le elezioni presidenziali e politiche, il leader liberale Nicolae Ciucă, candidato alla massima carica dello stato, ha chiesto al suo avversario, il primo ministro Marcel Ciolacu, di spiegare con urgenza cosa farà affinché la Romania non perda circa 1,1 miliardi di euro dal PNRR. “Questo circo di giocare all’opposizione non aiuta nessuno. E tutto ciò che la Commissione ha invocato sono fatti accaduti durante il vostro mandato”, ha risposto il leader del PSD, che guida il Governo di cui fa parte anche il PNL.
Il Piano di Ripresa e Resilienza della Romania comprende un’ampia gamma di misure di investimento e di riforma. Il piano sarà finanziato con 28,5 miliardi di euro, di cui 13,6 miliardi di euro in sovvenzioni e 14,9 miliardi di euro in prestiti.