La ministra degli Esteri romena all’ONU
Le guerre in Ucraina e nel Medio Oriente hanno dominato l’agenda della ministra degli Esteri romena, Luminița Odobescu, all’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.
Bogdan Matei, 30.09.2024, 14:23
Continuano gli attacchi della Russia contro le infrastrutture civili in Ucraina, ed è importante rafforzare la difesa di questo Paese, aspetto al quale contribuisce anche la confinante Romania, tramite la donazione del sistema antimissile Patriot – ha affermato la ministra degli Affari Esteri, Luminiţa Odobescu, per i mass-media di Bucarest. Il capo della diplomazia romena ha partecipato la settimana scorsa all’Assemblea generale delle Nazioni Unite a New York, dove ha espresso il suo sostegno alla proposta di pace del presidente ucraino Volodymyr Zelenski. Secondo lei, qualsiasi pace in Ucraina deve essere “una pace giusta”, basata sul diritto internazionale e sulla Carta delle Nazioni Unite e deve rispettare la sovranità, l’integrità territoriale e l’indipendenza dell’Ucraina invasa dalle truppe di Mosca.
La ministra romena ha precisato che ha discusso degli attacchi con droni alla frontiera ucraina con la Romania anche con i partner e gli alleati occidentali di Bucarest. Lei ha inoltre menzionato il fatto che una nave commerciale che trasportava grano ucraino è stata recentemente attaccata dalla Russia con un missile nel Mar Nero. Tali attacchi “danneggiano la sicurezza e la libertà di navigazione e violano palesemente le regole internazionali” – ha sottolineato la ministra romena. D’altra parte, la situazione della sicurezza nel Medio Oriente è instabile ed è molto importante evitare una guerra che colpirebbe l’intera regione – ha dichiarato Luminiţa Odobescu.
Negli incontri bilaterali a New York con i leader politici del mondo arabo – Palestina, Qatar, Kuwait, Emirati Arabi Uniti -, lei ha ricordato che la Romania sostiene costantemente la soluzione dei due Stati, israeliano e palestinese. Ma fino ad allora, è molto importante un cessate il fuoco permanente a Gaza, con il rilascio di tutti gli ostaggi israeliani rapiti dai terroristi del movimento islamico palestinese Hamas, nonché la continuazione degli aiuti umanitari alla popolazione della Striscia. La ministra ha sottolineato che le autorità di Bucarest offrono aiuti umanitari a Gaza ed ha espresso l’intenzione di accogliere e curare negli ospedali romeni bambini provenienti da quella zona devastata da un anno dalla guerra che ha provocato la morte di 40 mila persone, altre quasi 100 mila essendo ferite.
Per quanto riguarda la possibile espansione del conflitto in Libano, Luminiţa Odobescu ha detto che la missione della Romania in questo Paese ha come obiettivo i cittadini romeni che vivono lì con le loro famiglie. Secondo il Ministero degli Affari Esteri, finora quasi mille cittadini romeni e i loro familiari hanno registrato la loro presenza in Libano, presso l’Ambasciata di Romania a Beirut. Non sono pervenute richieste di evacuazione. La ministra Odobescu ha ribadito l’appello delle autorità di Bucarest ai cittadini romeni affinché evitino qualsiasi viaggio in Libano, a causa degli sviluppi legati alla sicurezza nella regione.