Il monastero Lainici
Sito nelle gole del Jiu, a 32 chilometri dalla città di Târgu Jiu, il monastero Lainici venne fondato nel XIV secolo dal monaco Nicodim, in un luogo allora molto appartato.
Ștefan Baciu, 17.09.2024, 10:49
Sito nelle gole del Jiu, a 32 chilometri dalla città di Târgu Jiu, il monastero Lainici venne fondato nel XIV secolo dal monaco Nicodim, in un luogo allora molto appartato. La prima costruzione era di legno, ma non esiste più. Il primo documento che accenna all’esistenza di un luogo di culto monacale a Lainici risale all’anno 1784, un periodo in cui alcune persone abbienti della zona di Gorj contribuirono alla costruzione di un monastero con annessi e mura alte, in mattone.
La Chiesa del monastero fu costruita nella prima metà del XIX secolo, essendo successivamente decorata con affreschi interni e un’iconostasi composta da icone in stile bizantino. Nel 1880 fu costruita anche la strada che transita le gole del Jiu e l’accesso a questo luogo di culto è diventato più leggero.
Il monastero Lainici fu devastato e saccheggiato dai militari tedeschi durante la prima guerra mondiale. Dopo essere stato rifatto ebbe nuovamente da soffrire, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale quando in Romania venne istaurato un regime comunista. Il monastero fu trasformato in una cosiddetta „casa di riposo per i preti”, fino all’anno 1970, senza che fosse possibile tenere messe religiose, poiché le porte della chiesa erano state bloccate.
Dopo il crollo del regime comunista in Romania, al monastero Lainici furono erette altre costruzioni, compresa una chiesa che sorprende i visitatori con il modo in cui è stata strutturata. Particolari dal padre archimandrita Ioachim Pârvulescu, parroco del monastero di Lainici: „Da decine di anni si intendeva costruire un’altra chiesa e la Rivoluzione del 1989 ci ha offerto questa opportunità. Il 18 aprile 1990, venne messa la pietra basilare di questa nuova chiesa. Il terreno essendo inclinato come si vede, per forza venne creato un seminterrato che fu adibito a chiesa. Allora abbiamo pensato di fare il programma iconografico di modo che nella parte bassa sia messa la chiesa delle catacombe perché la storia della nostra chiesa cristiana ha due periodi fondamentali. Il primo periodo fu il periodo della chiesa delle catacombe quando il cristianesimo era una religione illegale. Dopo, dal 313 fino ad oggi è la chiesa libera. Abbiamo quindi pensato di fare il programma iconografico prendendo in considerazione la suddivisione della storia della chiesa in questi due periodi fondamentali. La chiesa al seminterrato non è stata ancora affrescata. Ci saranno dipinti dall’anno 1 all’anno 313, raffiguranti la storia effettiva della chiesa. Cose concreti, non immaginate, archeologia biblica, storia, santi che hanno vissuto nei primi tre secoli. Nella chiesa allestita nella parte alta, già consacrata nel 2011, abbiamo affreschi dal 313 fino al giorno d’oggi. Alla fine, c’è una cronologia della storia della chiesa dalle origini al giorno d’oggi, con santi di tutto il mondo, di tutti i tempi.”
Un momento importante nella storia recente è accaduto il 23 luglio 2006 quando al monastero Lainici è stata portata dal Monte Athos in Grecia, una copia dell’Icona meravigliosa „Gorgoepicuus”. Questa icona è stata realizzata appositamente per il monastero di Lainici ed è la quinta copia realizzata nell’ultimo secolo dai monaci del Monte Athos.