La Romania e il mercato alberghiero
La Romania è ancora al di sotto degli standard mondiali nel mercato degli hotel di lusso, secondo quanto indica la più recente edizione del rapporto “Romania Hotel Market”.
Eugen Cojocariu, 15.09.2024, 16:48
L’industria mondiale del turismo di lusso raggiungerà il valore di 2,3 miliardi di dollari entro il 2030, mentre la Romania si trova sotto gli standard globali, con una quota molto minore di strutture di fascia alta. Tuttavia, quest’anno si prevede che a livello locale verranno realizzati 13 grandi progetti alberghieri, tra cui cinque hotel a 5 stelle e sei a 4 stelle. Inoltre, la Romania è all’attenzione di alcuni operatori alberghieri di lusso, attesi ad entrare nel mercato nei prossimi 5 anni, rileva il rapporto citato. Si prevede che l’afflusso di grandi marchi alberghieri innalzerà gli standard del settore dell’ospitalità in Romania e attirerà più turisti internazionali.
Inoltre, è molto probabile che questo miglioramento in termini di qualità delle strutture ricettive in Romania, incoraggi gli investimenti. Per quanto riguarda il tasso di occupazione degli alberghi in Romania, i dati della Banca Centrale rilevano che, alla metà del 2024, era del 25% per tutte le tipologie di alloggio, con il 33% per gli alberghi. Inoltre, sia in termini di occupazione che di reddito, gli hotel moderni si comportano sopra la media, registrando una quota di quasi il 60% delle prenotazioni e un RevPAR (ricavo per camera disponibile) di 53 euro, a livello nazionale. A Bucarest, gli alberghi hanno un tasso di occupazione del 67% e un RevPAR di 69 euro.
La domanda sul mercato alberghiero di Bucarest ha registrato un aumento del 3% nella prima metà di quest’anno, rispetto allo stesso periodo del 2023. Tuttavia, non è riuscita a recuperare completamente i cali dovuti alla pandemia, secondo i dati di una compagnia di consulenza immobiliare. In prospettiva, si prevede che il numero di pernottamenti negli alloggi a Bucarest si riprenderà completamente entro il 2025 e supererà del 3% il livello del 2019. Questa crescita sarà determinata principalmente dall’aumento dei pernottamenti dei turisti romeni.
Allo stesso tempo, il mercato alberghiero nelle capitali dell’Europa centro-orientale, CEE-6 (Bucarest, Varsavia, Praga, Bratislava, Budapest e Sofia) ha registrato nella prima metà del 2024 un aumento della domanda inferiore all’1% rispetto alla prima metà del 2019, mentre l’offerta di nuovi spazi alberghieri è aumentata di quasi l’8% nello stesso periodo.
Tra il 2024 e il 2026, invece, Bucarest registrerà il maggiore incremento nell’offerta di nuovi spazi alberghieri tra le capitali CEE-6, con un anticipo di circa il 6%, il che significa che saranno disponibili 2.400 camere in più, un tasso che supera la crescita media dei CEE-6, di poco superiore al 3%, come emerge dall’analisi citata. Lo stesso studio indica che diversi nuovi marchi entreranno sul mercato di Bucarest. Inoltre, nei prossimi anni i player esistenti reintrodurranno sul mercato camere ristrutturate.