Colloqui sul Corridoio Verde
Sta progredendo il progetto del cosiddetto Corridoio Verde, che fornirà all’Unione Europea energia prodotta nell’area del Mar Caspio.
Bogdan Matei, 04.09.2024, 12:22
Il trasportatore nazionale di energia romeno Transelectrica e le compagnie omologhe di Georgia, Azerbaigian e Ungheria hanno firmato un accordo di associazione nella “Green Energy Corridor Power Company”, con sede in Romania. La società avrà lo scopo di attuare il progetto Green Energy Corridor, un cavo sottomarino ad alta tensione e corrente continua, che collegherà, attraverso il Mar Nero, la Romania e la Georgia, con estensioni all’Ungheria e all’Azerbaigian.
L’ottavo incontro ministeriale del progetto Corridoio Verde, organizzato martedì a Bucarest, ha approvato lo studio di fattibilità che precede l’attuazione del progetto. L’iniziativa è sostenuta dalla Commissione Europea, e la sua presidente Ursula von der Leyen ha partecipato personalmente alla firma dell’accordo tra le parti a dicembre 2022, svoltasi sempre a Bucarest.
“Questo progetto strategico contribuirà al consolidamento della sicurezza energetica nazionale e regionale, aumentando la connettività nel bacino del Mar Nero e valorizzando il potenziale delle energie rinnovabili. Allo stesso tempo, abbiamo concordato la possibilità di includere nello studio di fattibilità una nuova componente, vale a dire un cavo in fibra ottica che collegherà i quattro paesi, contribuendo al miglioramento dei flussi di dati e sostenendo la digitalizzazione della regione. Nel successivo periodo, valuteremo anche la possibilità che la Bulgaria aderisca a questo progetto infrastrutturale, azione aperta anche ai nostri fratelli d’oltre Prut” (Repubblica di Moldova, ex-sovietica, a maggioranza romenofona – ndr), ha dichiarato il ministro dell’Energia romeno, Sebastian Burduja.
Il suo omologo dell’Azerbaigian, Parviz Shahbazov, ha ringraziato l’Unione Europea per l’aiuto dato sin dal momento in cui sono state gettate le basi del progetto, grazie al quale arriverà in Europa una maggiore quantità di energia rinnovabile prodotta nell’area del Mar Caspio. Parviz Shahbazov ha spiegato che le autorità di Baku desiderano collegare questo corridoio con un altro, che coinvolge stati ex sovietici dell’Asia Centrale, come l’Uzbekistan e il Kazakistan.
Da parte sua, il primo vicepremier e ministro dell’Economia e dello Sviluppo sostenibile della Georgia, Levan Davitashvili, ha sottolineato che questo progetto può contribuire alla sicurezza energetica dell’Unione Europea ed è la chiave per avere un mercato energetico competitivo. Il rappresentante dell’Ungheria, il ministro degli Esteri e del Commercio, Peter Szijjarto, ha dichiarato che questo progetto infrastrutturale deve essere completato il più presto possibile. “Supereremo i record mondiali, considerando che la lunghezza del cavo sottomarino sarà di circa 1.200 chilometri. Un simile cavo non è mai stato costruito finora”, ha aggiunto il capo della diplomazia di Budapest.