Relazione annuale del Consiglio fiscale
In Romania il deficit di bilancio potrebbe superare il 7% del PIL alla fine dell'anno, ammonisce il Consiglio fiscale.
Mihai Pelin, 20.08.2024, 16:11
La Romania potrebbe registrare quest’anno una crescita economica inferiore alle aspettative del Governo, pari al 3,4%, attira l’attenzione del Consiglio fiscale. Nella sua relazione annuale avverte inoltre che, in assenza di misure di consolidamento fiscale e di bilancio, il deficit di bilancio supererà il 7% del PIL alla fine dell’anno. Il Consiglio di finanza pubblica ricorda che il deficit generato dalle maggiori spese rispetto alle entrate ha superato, dopo i primi sei mesi di quest’anno, il 3,6% del PIL, ovvero quasi l’1,3% in più rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Sulla base di questi dati, i calcoli indicano che esiste addirittura il rischio che il deficit raggiunga l’8% del PIL, dato che anche la nuova legge sulle pensioni, oltre agli aumenti salariali concessi nel settore pubblico, genererà costi aggiuntivi nel secondo metà dell’anno. In questo contesto, i rappresentanti del Consiglio attirano l’attenzione sul fatto che, in assenza di politiche sufficientemente concrete e credibili, che sostengano il raggiungimento del risanamento di bilancio a medio termine in termini di entrate, ma anche l’aumento del tasso di riscossione delle tasse e imposte, la bilancia dei rischi è chiaramente sbilanciata verso disavanzi più elevati rispetto a quelli attesi dalle autorità nazionali ed europee per il periodo 2025-2027.
Il Consiglio fiscale è composto da rappresentanti della Banca centrale, dell’Associazione romena delle banche, dell’Accademia romena, dell’Accademia delle scienze economiche e dell’Istituto bancario romeno, nominati dal Parlamento per un periodo di nove anni. Già nella procedura per deficit eccessivo avviata da Bruxelles, la Romania ha a disposizione, secondo le nuove regole fiscali europee, sette anni per tornare ad un deficit di bilancio pari al 3% del Pil. La diminuzione graduale di questo indicatore sarà possibile solo sulla base di un programma realistico e, ovviamente, rispettandolo, precisano gli specialisti.
Nell’ultimo rapporto “Romania – Eurozona MONITOR”, realizzato da un team di esperti della Banca centrale della Romania coordinato dall’accademico Daniel Daianu, si mostra che un aumento delle entrate di bilancio è assolutamente necessario e non può essere ridotto a un migliore tasso di riscossione delle tasse e delle imposte, ma sono necessari cambiamenti nel regime fiscale e una correzione di bilancio per un periodo superiore a quattro anni.
In sostanza, secondo il rapporto, il deficit di bilancio deriva da un eccesso di spesa, in un contesto in cui le entrate nominali sono più elevate nell’esecuzione del bilancio, ma la spesa è cresciuta troppo rapidamente. La pressione sul bilancio pubblico aumenterà se si terrà conto dell’impegno ad avere spese per scopi militari pari al 2,5% del PIL, assunto nei confronti della NATO – precisano gli autori dell’analisi. Il livello estremamente basso delle entrate fiscali è anche il risultato di un regime fiscale che ha favorito l’evasione e l’elusione dei pagamenti fiscali, ha favorito pratiche come l’inclusione delle spese personali nelle spese aziendali, ma anche il pagamento dei salari in nero, si mostra anche nel rapporto redatto dal team della Banca Centrale.