20.08.2024
CSP10: il ministro Luminiţa Odobescu, ambiente geopolitico caratterizzato da sfiducia e mancanza di rispetto per l'ordine internazionale, che portano a escalation conflitti e nuova corsa agli armamenti / Inflazione Ue: Eurostat, Romania ha avuto il tasso annuo più elevato a luglio
Adina Vasile, 20.08.2024, 16:07
CSP10 – L’ambiente geopolitico è caratterizzato dalla sfiducia e dalla mancanza di rispetto per l’ordine internazionale, che portano all’escalation dei conflitti regionali e ad una nuova corsa agli armamenti, ha affermato il Ministro degli Esteri romeno Luminiţa Odobescu. Il capo della diplomazia di Bucarest partecipa fino a venerdì alla Conferenza degli Stati parte (CSP10) del Trattato sul commercio delle armi (ATT), che si terrà a Ginevra, sotto la presidenza della Romania. Nel suo discorso, il ministro romeno ha ricordato la celebrazione dei 10 anni dall’entrata in vigore del Trattato sul commercio delle armi, sottolineandone il suo ruolo essenziale nell’attuale contesto geopolitico, nonché l’importanza della cooperazione tra tutti gli attori coinvolti nella riduzione della sofferenza umana, nella promozione della pace, della sicurezza e stabilità internazionale. Inoltre, Luminiţa Odobescu ha sottolineato le priorità della Presidenza romena del CSP10, esercitata fino al 23 agosto 2024, che includono l’incoraggiamento del dinamismo del dialogo tra gli Stati parti per quanto riguarda l’effettiva attuazione del Trattato, le attività di universalizzazione e le misure per aumentare la trasparenza delle esportazioni e importazioni di armi convenzionali.
Sicurezza alimentare – La Romania è assicurata dal punto di vista della sicurezza alimentare, anche se quest’anno è stato un anno segnato dalla siccità, ha dichiarato martedì in una conferenza il ministro dell’Agricoltura Florin Barbu. Secondo il ministro, la Romania ha realizzato una produzione di quasi 1,7 milioni di tonnellate di grano in più rispetto all’anno scorso, e avrà un’ottima produzione di mais. Florin Barbu ha pure affermato che il ministero deve adottare misure urgenti, perché quest’anno, a causa del cambiamento climatico e della siccità, sono colpiti più di due milioni di ettari in tutto il paese. Barbu ha menzionato anche l’importanza degli investimenti nel sistema di irrigazione in Romania, precisando che attualmente ci sono più di 1,6 milioni di ettari risanati e irrigati. Secondo l’Istituto Nazionale di Statistica, lo scorso anno la Romania ha ottenuto una produzione di grano di oltre 9,6 milioni di tonnellate, su una superficie di 2,2 milioni di ettari, mentre la produzione di chicchi di mais è stata di oltre 8,5 milioni di tonnellate su quasi 2,4 milioni di ettari.
Inflazione – Il tasso annuo di inflazione nell’Unione Europea è aumentato a luglio al 2,8%, dal 2,6% di giugno, secondo i dati pubblicati martedì da Eurostat. Il mese scorso, gli stati membri dell’UE con i tassi di inflazione più elevati erano Romania (5,8%), Belgio (5,4%) e Ungheria (4,1%). Al polo opposto, i paesi membri con i tassi di inflazione annuali più bassi sono stati Finlandia (0,5%), Lettonia (0,8%) e Danimarca (1%). Rispetto ai dati di giugno, il tasso annuo di inflazione è diminuito in nove sati membri, è rimasto stabile in quattro paesi ed è aumentato in 14, in Romania dal 5,3% al 5,8%.
Bilancio Ue – La sfida principale per quanto riguarda il bilancio dell’UE per il prossimo anno è identificare i fondi necessari per finanziare i piani di ripresa e mantenere gli stanziamenti di bilancio per i programmi europei tradizionali, afferma in un post sui social media il capo negoziatore del Parlamento Europeo riguardo al bilancio dell’Unione per il 2025, Victor Negrescu. L’eurodeputato romeno ricorda che l’importo inizialmente previsto per il 2025 per il finanziamento del meccanismo di ripresa e resilienza era di 2.677,8 milioni di euro, mentre i costi reali stimati sono quasi il doppio. Victor Negrescu sostiene che la situazione attuale è generata dagli alti costi degli interessi per il meccanismo di ripresa, dall’emergere di nuove priorità e programmi generati dalle nuove sfide nel campo della difesa, internazionale e industriale, dagli emendamenti apportati tramite la modifica del quadro finanziario pluriennale, nonché dalla necessità di rafforzare le frontiere e la sicurezza degli Stati membri. Il documento quadro da cui prenderà avvio il negoziato tra i gruppi politici del Parlamento Europeo dovrà essere presentato entro la fine di agosto, poi in ottobre il legislatore europeo approverà il suo piano di bilancio affinché possa essere negoziato a novembre con i rappresentanti del Consiglio dell’UE.
Diplomazia – Il nuovo ambasciatore dello Stato d’Israele in Romania, Lior Ben Dor, ”esprime il suo impegno a rafforzare e sviluppare le eccezionali relazioni bilaterali, costruite sulla base di una storia comune e di forti legami culturali”. Secondo la missione diplomatica, Lior Ben Dor è arrivato a Bucarest, contesto in cui ha sottolineato le sue origini romene. Sua madre è nata e cresciuta nella provincia di Bacău (est), e suo padre è nato nella città di Bacău. Lior Ben Dor è diplomatico presso il Ministero degli Esteri dello Stato di Israele dal 1994. Nel corso della sua carriera diplomatica ha ricoperto diversi incarichi. Tra i suoi compiti l’attività di portavoce in lingua araba, rilasciando interviste e briefing a giornalisti e istituzioni mediatiche del mondo arabo, soprattutto dall’inizio della guerra contro il gruppo palestinese Hamas. Lior Ben Dor ha rappresentato Israele nelle missioni diplomatiche in tutto il mondo, occupando ruoli chiave in paesi come Egitto, Uruguay, Gran Bretagna, Argentina e Brasile – specifica inoltre la missione diplomatica.
Romania-Svezia – Il ministro della Difesa romeno, Angel Tîlvăr, ha ricevuto ieri la visita ufficiale del ministro della Difesa Pål Jonson e del ministro della Protezione civile Carl-Oskar Bohlin del Regno di Svezia. Al centro dei colloqui la situazione della sicurezza nelle regioni del Mar Nero e del Mar Baltico, nel contesto della guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina, la cooperazione all’interno della NATO, l’attuazione delle decisioni del vertice di Washington, l’evoluzione dei progetti sviluppati nell’ambito dell’Unione Europea, nonché la partecipazione a missioni e operazioni sotto l’egida dell’UE. “La Svezia dà un contributo significativo alla sicurezza euro-atlantica, con l’adesione alla NATO. Agiamo insieme per promuovere e attuare misure alleate sull’intero fianco orientale dell’Alleanza del Nord Atlantico e per rafforzare la cooperazione bilaterale, anche in termini di preparazione dei nostri eserciti alle sfide del futuro”, ha affermato Angel Tîlvăr. I ministri hanno ribadito il loro costante sostegno all’Ucraina, ma anche alla Repubblica di Moldova, sottolineando l’importanza di mantenere un dialogo politico-militare costante, al fine di rendere più efficienti e armonizzare gli sforzi comuni nel campo della difesa.