La Romania colpita dalla siccità
La razionalizzazione dell'acqua potabile in centinaia di località e la compromissione dei raccolti agricoli sono le conseguenze della siccità prolungata in Romania.
Ştefan Stoica, 13.08.2024, 14:56
Agli ultimi due anni con temperature record a livello mondiale e scarse precipitazioni si è sovrapposto, nel caso della Romania, una siccità cronica, i cui effetti devastanti sulla vita quotidiana delle persone e sull’economia sono stati amplificati. Le restrizioni sull’approvvigionamento idrico vengono mantenute in più di 400 località romene. Le più colpite sono le province orientali di Botoşani, Iasi, Vrancea, Neamţ e Bacău. Tuttavia ci sono grossi problemi con l’approvvigionamento idrico anche nelle province del sud come Giurgiu e Gorj. I rappresentanti dell’Ente Risorse Idriche Romene rinnovano l’appello alla popolazione affinché utilizzi l’acqua in modo razionale, dato che il coefficiente di riempimento dei 40 bacini idrici è del 78%. In circa 120 località della provincia di Botoşani, i cittadini non ricevono acqua nemmeno di notte, perché il consumo è più alto del normale e nei serbatoi di stoccaggio non si riesce ad accumulare un livello ottimale.
Si consiglia ai cittadini di crearsi riserve idriche minime per il periodo di interruzione. In altre località della stessa provincia, che non dispongono di sistemi centralizzati di approvvigionamento idrico, i pozzi si sono prosciugati e gli abitanti sono costretti ad andare a prendere l’acqua a tre o quattro chilometri di distanza. Gli specialisti raccomandano di utilizzare l’acqua potabile solo per questo scopo e per le altre attività domestiche, dove è possibile, utilizzare alternative. D’altro canto, la prolungata siccità ha creato seri problemi alle colture agricole. Nel luglio di quest’anno, il ministro dell’Agricoltura, Florin Barbu, ha informato il commissario Ue Janusz Wojciechowski che vaste aree della Romania sono colpite dalla siccità e, recentemente, ha chiesto alla Commissione Europea di concedere un risarcimento urgente agli agricoltori che hanno subito ingenti danni. Vaste zone della Romania sono colpite dalla siccità e la perdita di reddito dei produttori agricoli mette in pericolo la sostenibilità economica delle aziende agricole e gli interessi di sicurezza del paese, ha riferito Bucarest.
“I danni significativi causati da fenomeni climatici avversi richiedono la concessione di un risarcimento urgente basato su una misura eccezionale, per contribuire alla soluzione dei problemi specifici derivanti da questi fenomeni”, si legge nella lettera inviata alla CE dal ministro dell’Agricoltura e dello Sviluppo Rurale, Florin Barbu. Secondo il ministero, il budget totale stimato di un massimo di 75,2 milioni di euro per le colture dell’autunno del 2023 deve essere rimborsato urgentemente agli agricoltori. Per quanto riguarda l’anno in corso, la forte assenza di precipitazioni e il regime termico più elevato del normale in quasi tutto il Paese, particolarmente elevato nelle zone pianeggianti, avrebbero influenzato fino a compromettere le colture avviate in primavera, soprattutto di mais e girasole – del sole, su una superficie di circa 2.000.000 di ettari a livello nazionale. Le perdite, secondo il ministero dell’Agricoltura, sono stimate a oltre 200 euro per ettaro.