26.07.2024 (aggiornamento)
Detriti droni: autorità romene protestano fermamente e condannano ripetuti attacchi delle forze russe alle infrastrutture civili ucraine / Schengen: Romania accoglie con favore sostegno inequivocabile dell'Ungheria alla sua adesione anche con le frontiere terrestri
Radio România Internațional, 26.07.2024, 19:34
Detriti droni – Su richiesta del ministro romeno degli Esteri, Luminiţa Odobescu, l’incaricato d’affari ad interim dell’Ambasciata della Federazione Russa a Bucarest è stato convocato al Ministero degli Esteri, in seguito all’identificazione nella provincia di Tulcea (a sud-est, al confine con l’Ucraina invasa) di alcuni detriti di droni utilizzati dalle forze armate russe negli attacchi alle infrastrutture portuali ucraine. Il ministro Odobescu ha espresso la ferma protesta delle autorità romene e ha condannato i ripetuti attacchi delle forze russe alle infrastrutture civili ucraine, chiedendo la loro immediata cessazione. Luminiţa Odobescu ha ricordato che prendere di mira bersagli civili è un crimine di guerra. Il ministro ha sottolineato il carattere irresponsabile degli attacchi militari, inclusivamente nelle immediate vicinanze della frontiera romena, che mettono in pericolo la sicurezza nazionale. Luminiţa Odobescu ha inoltre sottolineato la responsabilità esclusiva della Federazione Russa, in seguito all’aggressione contro l’Ucraina, per il grave deterioramento delle condizioni di sicurezza nel Mar Nero.
Schengen – La Romania accoglie con favore il sostegno inequivocabile dell’Ungheria all’adesione del nostro Paese all’area Schengen anche con le frontiere terrestri. È il messaggio inviato dal primo ministro romeno Marcel Ciolacu durante l’incontro odierno a Bucarest con il suo omologo ungherese Viktor Orban. Marcel Ciolacu ha fatto questa dichiarazione nel contesto in cui l’Ungheria detiene la presidenza del Consiglio dell’UE questo semestre. Il capo dell’Esecutivo romeno ha precisato, in un post su una rete sociale, di aver discusso con Viktor Orban temi di interesse comune nella cooperazione tra i due stati. L’interscambio tra i due Paesi ammonta a circa 13 miliardi di euro e i due primi ministri hanno convenuto che esiste un potenziale non ancora sfruttato. Loro hanno inoltre concordato sull’avvio degli studi di fattibilità per la realizzazione di un importante progetto, il collegamento ferroviario ad alta velocità Budapest-Bucarest, un progetto strategico di interesse regionale, con un impatto sulle reti ferroviarie nella regione dell’Europa centrale. In occasione della sua visita in Romania, il primo ministro ungherese Viktor Orban sarà presente all’Università estiva di Băile Tuşnad (Romania centrale, zona a maggioranza ungherese), dove terrà domani il suo tradizionale discorso.
Deficit – L’Unione Europea ha avviato oggi le procedure per deficit di bilancio eccessivo nei confronti della Romania e di altri sei stati membri dell’Unione, tra cui Francia, Polonia e Ungheria. Un comunicato stampa del Consiglio Europeo precisa, per quanto riguarda il nostro Paese, che le prime procedure sono state aperte già nel 2020, e le autorità di Bucarest non hanno adottato finora misure efficaci per correggere i problemi. Secondo il Patto di Stabilità, adottato dopo la crisi finanziaria iniziata del 2008, gli Stati membri hanno l’obbligo di rientrare alla fine dell’anno in un deficit di bilancio inferiore al 3% del PIL.
Prestito – La Banca Mondiale concederà alla Romania un prestito di 600 milioni di euro per le politiche di sviluppo. Il denaro consentirà l’applicazione di riforme per rafforzare il quadro fiscale, compreso un sistema pensionistico equo, la promozione della crescita economica verde e la stimolazione degli investimenti del settore privato. Secondo il direttore regionale della Banca Mondiale per l’Unione Europea, questo finanziamento riflette la fiducia dell’istituzione nella capacità della Romania di integrare la crescita economica inclusiva con la tutela dell’ambiente.
Addestramento – La prima serie di piloti romeni di aerei F-16 ha portato a termine il corso di addestramento organizzato proprio in Romania, presso il Centro Europeo 16 di Borcea. L’ambasciatrice degli Stati Uniti d’America a Bucarest, Kathleen Kavalec, ha dichiarato in questa occasione che non vede l’ora che la Romania apra il centro di addestramento ad altri alleati e partner regionali, in particolare ai piloti ucraini. Il centro, il primo del suo genere in Europa, è stato istituito con la partecipazione di Romania, Paesi Bassi e Stati Uniti. La Regia Aeronautica Militare dei Paesi Bassi ha finora fornito 14 aerei F-16 e anche la società americana Lockheed Martin, che ha prodotto questi dispositivi, è stata coinvolta nel sostenere il centro di Borcea. L’Ucraina ha ottenuto aerei da combattimento F-16 da diversi partner occidentali, e i suoi piloti militari si stanno preparando a poter pilotare questo tipo di aerei, che sostituiranno la flotta di MIG di fabbricazione russa.
Stagione Culturale Romania-Polonia – La Stagione Culturale Romania-Polonia 2024-2025 sarà ufficialmente inaugurata in Polonia, alla presenza di numerose autorità dei due paesi, con la mostra ‘Nicolae Grigorescu, pittore dell’ethos romeno’, ospitata dal Museo Nazionale di Danzica da luglio dal 27 al 28 ottobre 2024, e con due rappresentazioni dello spettacolo “Amleto”, prodotto dal Teatro Nazionale ‘Marin Sorescu’ di Craiova (sud), nell’ambito del Festival Shakespeare nella grande città portuale sul Mar Baltico. La mostra Grigorescu è realizzata dal Museo Nazionale d’Arte della Romania (MNAR) e comprende 44 dipinti delle sue collezioni e 49 oggetti d’arte popolare del Museo Nazionale del Villaggio ‘Dimitrie Gusti’. Esposte per la prima volta in Polonia, le opere di Nicolae Grigorescu mediano l’accesso a una parte importante della nostra storia culturale. Durante l’inaugurazione si terrà anche un recital di fisarmonica e clarinetto, eseguito da due musicisti dell’Opera di Danzica.