Sostegno del Parlamento Europeo all’Ucraina
Il nuovo Parlamento Europeo ha votato la sua prima risoluzione, che riguarda il sostegno finanziario, umanitario e militare all’Ucraina per aiutarla a respingere gli attacchi della Russia.
Daniela Budu, 18.07.2024, 11:59
L’Eurocamera ha riconfermato la propria opinione secondo cui l’Unione Europea deve continuare a sostenere l’Ucraina quanto tempo sarà necessario fino alla vittoria contro la Russia. Una risoluzione in tal senso, adottata ieri, stabilisce la prima posizione ufficiale del neoeletto Parlamento Europeo riguardo alla guerra di aggressione della Russia contro l’Ucraina.
Il documento ribadisce il continuo sostegno degli eurodeputati all’indipendenza, alla sovranità e all’integrità territoriale dell’Ucraina all’interno dei suoi confini riconosciuti a livello internazionale. La risoluzione è stata integralmente appoggiata da cinque degli otto gruppi del legislativo comunitario: popolari, socialdemocratici, liberali, verdi e conservatori. Le delegazioni dei sovranisti e degli ultranazionalisti romeni di AUR e SOS si sono pronunciate contro la risoluzione sul sostegno dell’UE all’Ucraina.
Nella risoluzione, gli eurodeputati chiedono all’Unione di mantenere ed estendere le sanzioni contro la Russia e la Bielorussia, nonché di monitorarne e rivederne l’efficacia e l’impatto. Ribadendo la ferma convinzione che Mosca debba risarcire finanziariamente Kiev per i gravi danni causati, gli eurodeputati accolgono con favore i recenti sforzi dell’UE volti a destinare i proventi degli asset russi congelati a sostegno di Kiev. Vogliono anche “un regime giuridico solido per la confisca dei beni di proprietà statale russi congelati dall’UE”.
L’Eurocamera accoglie con favore anche l’esito del recente vertice della NATO e ribadisce la propria posizione secondo cui l’Ucraina è su un percorso irreversibile verso l’adesione all’Alleanza. Allo stesso tempo, gli eurodeputati chiedono all’UE e agli stati membri di aumentare il sostegno militare all’Ucraina quanto tempo sarà necessario e in qualsiasi forma. Sollecitano inoltre alla Commissione Europea di proporre un’assistenza finanziaria a lungo termine per la ricostruzione dell’Ucraina, sulla base dell’esperienza del Meccanismo per l’Ucraina recentemente istituito.
Intanto, considerando che il governo di Kiev ha soddisfatto le condizioni richieste, la Commissione Europea ha annunciato ieri di aver approvato il versamento all’Ucraina di una nuova tranche di 4,2 miliardi di euro dai 50 miliardi di aiuti macrofinanziari offerti dall’UE a questo paese fino al 2027. Le condizioni fanno riferimento all’attuazione di 69 riforme e 10 investimenti stabiliti nel piano concordato tra Kiev e Bruxelles, che comprende misure del processo di adesione all’Unione.
Il piano prevede riforme in diversi ambiti, tra cui energia, agricoltura, trasporti, transizione verde, trasformazione digitale, nonché obiettivi da raggiungere in vista di una potenziale adesione all’UE, come l’adozione dell’acquis communitario, la gestione delle finanze pubbliche, la lotta alla corruzione e al riciclaggio di denaro. Con l’erogazione della nuova tranche, l’Ucraina ha finora ricevuto oltre 12 miliardi di euro dal pacchetto di aiuti finanziari promesso dall’UE.