La settimana 07-13/07/2024
Ucraina, punto centrale del vertice alleato a Washington / Proteste / Problemi nei trasporti / Un'ordinanza controversa / Ondata di caldo sulla Romania / Esordio incoraggiante nelle competizioni di calcio interclub
Ştefan Stoica, 13.07.2024, 08:00
Cinque leader della NATO, tra cui il presidente americano Joe Biden e quello romeno Klaus Iohannis, hanno firmato, al vertice alleato di Washington, una dichiarazione in cui si impegnano a fornire sistemi di difesa aerea Patriot all’Ucraina. Kiev potrà così utilizzare batterie Patriot donate dagli Stati Uniti, dalla Germania e dalla Romania, a cui si aggiungono componenti forniti dai Paesi Bassi e un sistema donato dall’Italia. “Facciamo tutte queste cose: sosteniamo l’Ucraina, doniamo sistemi Patriot, aiutiamo la Moldova, aiutiamo anche gli altri nella regione, perché possiamo e perché pensiamo che sia giusto”, ha dichiarato il presidente Iohannis. Secondo lui, la Romania si è trasformata da uno stato che chiedeva aiuto di qualsiasi tipo in uno stato che ha la forza, l’energia e le capacità di esportare sicurezza in tutta la regione. A livello bilaterale, Klaus Iohannis e il suo omologo ucraino, Volodymyr Zelensky, hanno firmato a Washington un accordo di cooperazione nel campo della sicurezza. Si tratta di un documento politico che sistematizza la cooperazione esistente tra i due paesi in vari campi e comprende aspetti legati all’impegno di Kiev a portare avanti le riforme necessarie nel suo percorso europeo ed euro-atlantico, al rispetto dei diritti delle minoranze nazionali, nonché alla cooperazione nella lotta alla criminalità transfrontaliera. Gli aiuti all’Ucraina sono stati il punto principale all’ordine del giorno del vertice della NATO. “Intendiamo stanziare un pacchetto base di almeno 40 miliardi di euro per il prossimo anno e poi mantenere l’assistenza alla sicurezza a un livello sostenibile, in modo che l’Ucraina vinca”, hanno promesso i paesi membri.
Sul piano interno la settimana è iniziata con una protesta insolita, organizzata da contabili ed economisti all’insegna di “Niente caos nella legislazione fiscale”. A Bucarest e in altre città, i partecipanti hanno denunciato gli atti legislativi e le misure fiscali che considerano oppressivi, perché colpirebbero profondamente ogni imprenditore, economista, contabile e contribuente in Romania. I manifestanti affermano che l’introduzione di meccanismi come la fattura elettronica o la dichiarazione digitale dell’IVA, di fatto, aumenta la burocrazia. La protesta dei contabili era stata annunciata in anticipo. Le cose non sono andate allo stesso modo all’aeroporto internazionale di Otopeni, dove decine di voli interni ed esterni della compagnia di bandiera TAROM sono stati cancellati dopo che alcuni piloti si sono dichiarati non idonei al volo. Successivamente si è rivelato una sorta di sciopero mascherato, spontaneo, che ha colpito molti passeggeri e causato nuove perdite alla compagnia. I voli sono ripresi il giorno successivo, dopo che la direzione della TAROM ha concluso un accordo sulle questioni salariali con il personale di volo. La commissaria europea ai trasporti, Adina Vălean, ha affermato che il problema della Tarom non è di buon auspicio, dato che l’azienda beneficia di aiuti di Stato approvati dalla Commissione Europea. La TAROM subisce ogni anno significative perdite finanziarie e gli analisti si chiedono se gli sforzi dello stato per riorganizzarla e salvarla non siano in realtà inutili.
Il traffico sulla strada nazionale DN7 Valle dell’Olt, arteria vitale che attraversa i Carpazi Meridionali e garantisce il collegamento con i tratti centro-occidentali dell’autostrada, è stato chiuso per un mese, durante il giorno, per lavori di sgombero per la costruzione dell’Autostrada Sibiu-Pitesti, attesa da oltre 3 decenni. Le restrizioni danno grattacapi ai trasportatori e non solo a loro, e gli effetti non hanno tardato a manifestarsi: sulla già sovraccarica DN1 tra Ploiesti e Braşov si sono formati diversi ingorghi. Inoltre, mercoledì sono iniziati i lavori di riparazione del cosiddetto „Ponte dell’amicizia” sul Danubio Giurgiu-Ruse, tra Romania e Bulgaria, sul lato bulgaro. Si consiglia ai cittadini romeni di utilizzare gli altri valichi di frontiera con la Bulgaria, meta turistica dei romeni ma anche paese di transito verso la Grecia e Turchia, due destinazioni importanti durante l’estate.
Giovedì il Governo romeno ha modificato l’ordinanza d’urgenza sui test antidroga degli autisti, dopo che l’atto normativo era stato fortemente criticato dalla società civile. Agli autisti che risultano positivi al test o lo rifiutano viene sospesa la patente, che viene ripristinata entro 3 giorni, se i laboratori forensi non forniscono, durante questo periodo, il risultato preliminare degli esami del sangue. Un’associazione non governativa ha chiesto l’annullamento dell’ordinanza sui test antidroga, perché conterrebbe disposizioni abusive, come la comparsa di risultati positivi anche in caso di consumo dei comuni medicinali per il raffreddore.
I meteorologi romeni hanno emesso, per il fine settimana, il codice di calore rosso più esteso finora, che riguarda tre quarti del territorio del paese. Il fine settimana è stato preceduto da cinque giorni caldi, con temperature che sono salite fino a 39 gradi e sarà seguito, secondo le previsioni, da altri tre giorni con temperature estreme, che supereranno i 40 gradi. Il Governo ha chiesto alle autorità centrali e locali di essere pronte a intervenire efficacemente quando necessario.
Dopo la buona prestazione a livello europeo della nazionale romena, l’attenzione dei tifosi si sposta sulle squadre di club impegnate nelle competizioni continentali. E l’esordio stagionale è stato uno fortunato: i campioni dell’FCSB (Bucarest) hanno battuto per 7-1 la campione di San Marino, la Virtus, martedì, in trasferta, nell’andata del primo turno preliminare di Champions League, e la detentrice della Coppa, Corvinul Hunedoara (centro-ovest), ha sconfitto, sempre in trasferta, 4-0, la vicecampione e vincitrice della Coppa d’Ungheria, Paksi, nell’andata del primo turno preliminare di Europa League. In caso di qualificazione molto probabile, l’FCSB affronterà nel secondo turno preliminare gli israeliani di Maccabi Tel Aviv, mentre Corvinul affronterà i croati del Rijeka.