Modifica della legislazione antidroga in Romania
L'Esecutivo di Bucarest ha apportato modifiche all'ordinanza d’urgenza sul test antidroga per gli autisti.
Leyla Cheamil, 12.07.2024, 13:58
In seguito alle veementi critiche della società civile, il Governo di Bucarest ha modificato l’ordinanza d’urgenza sui test antidroga per gli autisti. L’atto normativo prevedeva che gli autisti che rifiutavano di sottoporsi al test antidroga restassero senza patente fino a quando non fossero noti i risultati dei test biologici, il che avrebbe potuto richiedere anche mesi. Cosi’, l’Esecutivo ha deciso che, nel caso in cui il risultato delle analisi biologiche dei laboratori di medicina legale non fosse pronto entro 72 ore al massimo, i conducenti a cui è stata sospesa la patente la riprenderanno. Le autorità hanno precisato che la polizia effettuerà test sui conducenti quando sarà evidente la presenza di sostanze vietate nel veicolo o sul conducente. Se i risultati finali dell’Istituto di medicina legale indicano la presenza di farmaci nel corpo, la patente di guida verrà ritirata nuovamente e l’autista dovrà affrontare i rigori della legge.
Il premier Marcel Ciolacu ha dichiarato che le misure prese per prevenire i drammi causati dal consumo di droga durante la guida sono molto importanti, ma non possono incidere sui diritti e sulle libertà dei cittadini. Il primo ministro ha dichiarato che d’ora in poi seguirà con molta attenzione il modo in cui verrà effettuata la procedura di test antidroga per gli automobilisti. Marcel Ciolacu: “Stiamo preparando anche norme riguardanti il prelievo, la conservazione e il trasporto dei campioni per i test antidroga. I ministeri della Salute e dell’Interno presenteranno, ogni mese, un’analisi congiunta sulla capacità di rispettare il termine delle 72 ore”.
Il ministro dell’Interno, Cătălin Predoiu, ha dichiarato, dal canto suo, che esiste un terzo importante emendamento che stabilisce che le analisi biologiche vengano eseguite solo dagli istituti di medicina legale. Precedentemente, nella versione iniziale dell’ordinanza, queste analisi potevano essere effettuate anche dai laboratori della Polizia romena, laboratori che, ha sottolineato il ministro dell’Interno, sono accreditati secondo gli standard internazionali. Cătălin Predoiu ha aggiunto che, in futuro, la priorità del ministero sarà aumentare gli sforzi nella lotta alla droga. “È molto importante rafforzare la nostra capacità, come società nel suo complesso, di lottare contro la piaga della droga, che è devastante non solo in Romania, ma in tutti gli Stati membri dell’Unione Europea”, ha affermato il ministro. Le modifiche all’ordinanza d’urgenza sono il risultato delle osservazioni degli specialisti di medicina legale, delle organizzazioni non governative e degli autisti. La comunità Declic, infatti, ha organizzato a Bucarest una protesta con la quale chiedeva l’annullamento dell’ordinanza sui test antidroga. I rappresentanti di questa organizzazione sostengono che il documento conteneva una serie di disposizioni abusive, come la comparsa di risultati positivi anche nel caso del consumo di medicinali comuni per il raffreddore.