11.07.2024 (aggiornamento)
Sicurezza, vertice NATO: firmato accordo bilaterale tra Romania e Ucraina / Romania-Usa: 11 luglio, Giornata dell'Amicizia / Inflazione: Romania, tasso annuo scende al 4,9% a giugno
Newsroom, 11.07.2024, 19:46
Sicurezza, vertice NATO – Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, e il presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelesnki, hanno firmato, oggi, un accordo bilaterale sulla sicurezza, a Washington, a margine del vertice della NATO che celebra il 75° della fondazione dell’organizzazione. Sale così a 23 il numero totale degli accordi bilaterali firmati dall’Ucraina con i suoi partner. L’accordo prevede il trasferimento del sistema Patriot alla confinante Ucraina e il continuo sostegno della Romania a questo stato. La Romania faciliterà il rapido transito delle attrezzature necessarie attraverso il suo territorio e sosterrà la demineralizzazione del Mar Nero. L’accordo prevede anche la cooperazione nel campo dei servizi di intelligence, di controspionaggio, della sicurezza cibernetica e della sicurezza delle informazioni. Allo stesso tempo, la Romania sosterrà l’industria della difesa dell’Ucraina e aiuterà alla ricostruzione del paese. L’accordo fa parte dell’attuazione della Dichiarazione congiunta del G7 sul sostegno all’Ucraina a partire da luglio 2023.
Difesa – Il ministro romeno della Difesa, Angel Tîlvăr, ha firmato mercoledì, a margine del vertice di Washington, la Lettera di intenti per la creazione di un corridoio di mobilità militare tra Romania, Bulgaria e Grecia, riferisce il Ministero della Difesa di Bucarest. Secondo la fonte, “questa iniziativa segna un progresso significativo nel rafforzamento delle capacità di difesa e deterrenza della NATO nella regione”. Il progetto mira a ottimizzare i corridoi di trasporto per soddisfare le esigenze di mobilità militare, creando vie di rifornimento (stradali e ferroviarie) tra gli Stati partecipanti, riducendo la burocrazia in tempo di pace e massimizzando l’efficienza in situazioni di emergenza e crisi.
Romania-Usa – Il Ministero degli Esteri di Bucarest ha salutato la Giornata dell’Amicizia tra la Romania e gli Stati Uniti, celebrata l’11 luglio. I recenti incontri ad alto livello, comprese le visite del presidente della Romania Klaus Iohannis a Washington, nel maggio e nel luglio 2024, hanno confermato la determinazione di entrambi gli Stati a sviluppare il partenariato fondato su valori democratici comuni, una stretta cooperazione nel campo della sicurezza e difesa, e relazioni economiche e commerciali diversificate. L’11 luglio 1997 ha avuto luogo un evento significativo nell’evoluzione delle relazioni tra la Romania e gli Stati Uniti, vale a dire la visita del presidente Clinton a Bucarest e il discorso pronunciato in quell’occasione, che ha posto le principali pietre miliari nello sviluppo delle relazioni tra la Romania e gli Stati Uniti e ha annunciato l’intenzione di istituire il Partenariato Strategico Romania-USA.
Inflazione – Il tasso annuo d’inflazione in Romania è sceso al 4,9% a giugno dal 5,1% a maggio, secondo i dati pubblicati oggi dall’Istituto Nazionale di Statistica. Nel periodo analizzato i prezzi dei prodotti alimentari sono aumentati dell’1%, dei prodotti non alimentari di poco più del 6% e dei servizi di quasi il 9%. Rispetto a giugno 2023, il tasso annuo di inflazione a giugno 2024, calcolato sulla base dell’indice armonizzato dei prezzi al consumo, è stato pari al 5,3%. La Banca Centrale della Romania ha rivisto al rialzo le previsioni di inflazione per la fine di quest’anno al 4,9%, dal precedente 4,7%, e prevede che l’indicatore raggiungerà il 3,5% alla fine del 2025.
Migrazione – È stato lanciato a Bucarest l’Istituto di Politiche per la Migrazione, che ha lo scopo di correlare gli studi e le politiche pubbliche sviluppati a livello nazionale con gli sviluppi internazionali in materia di migrazione. Secondo i dati dell’Ispettorato Generale per l’Immigrazione, alla fine dello scorso anno, quasi 75.000 cittadini stranieri avevano il diritto di soggiornare in Romania per motivi di lavoro. Il 70% di coloro che sono venuti negli ultimi anni vogliono ottenere la cittadinanza romena. L’integrazione degli immigrati è una delle condizioni che la Romania deve soddisfare per poter aderire all’Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico.