Proteste in piena estate
Negli ultimi giorni in Romania sono scesi in piazza i contabili. Hanno espresso il proprio malcontento anche gli autisti.
Mihai Pelin, 09.07.2024, 12:11
Ragionieri, economisti e imprenditori hanno organizzato lunedì nel centro di Bucarest una protesta per attirare l’attenzione su quello che chiamano “terrore fiscale” e sulle misure adottate senza consultazione pubblica, con un forte impatto sull’intera società. Alla protesta intitolata “Nessun caos nell’amministrazione fiscale” sono venute persone da tutto il paese, che hanno espresso il loro malcontento. Si sono incontrate in Piazza della Vittoria, dove si trova la sede del Governo, e una delegazione di contabili ha avuto colloqui con le autorità. I manifestanti si sono dichiarati insoddisfatti delle ultime decisioni adottate riguardanti, in particolare, la digitalizzazione dell’amministrazione fiscale. Si sono lamentati della mancanza di trasparenza e affermano che l’introduzione di meccanismi come la fattura elettronica, l’IVA elettronica o il trasporto elettronico, di fatto, aumenta la burocrazia, poiché devono essere compilate molte dichiarazioni, alcune delle quali contengono informazioni ridondanti. Inoltre, i contabili hanno lamentato che gli strumenti tecnici forniti dal Ministero delle Finanze non funzionano a parametri ottimali. I manifestanti chiedono prevedibilità legislativa con un calendario chiaro di modifiche fiscali, con un periodo di almeno sei mesi prima dell’attuazione.
D’altro canto, le autorità sostengono che in questo modo si eliminerà l’evasione fiscale. Allo stesso tempo, il ministro delle Finanze, Marcel Boloș, ha promesso un maggiore dialogo con i diretti interessati. Insoddisfatti anche gli autisti che hanno chiesto l’annullamento dell’ordinanza del Governo che permette alla polizia di sospendere la patente di guida ai conducenti che rifiutano di sottoporsi al test antidroga fino a quando non hanno ricevuto le analisi mediche. “Il primo ministro Marcel Ciolacu e il ministro dell’Interno, Cătălin Predoiu, stanno mettendo in pericolo la vita e la carriera di migliaia di automobilisti innocenti. Loro rischiano procedimenti penali e la perdita del lavoro a causa di test falsi positivi”, hanno affermato gli organizzatori. A seguito delle proteste, questa ordinanza che modifica il Codice della Strada verrebbe modificata nella prima riunione dell’Esecutivo. Il primo ministro Marcel Ciolacu ha chiesto al Ministero dell’Interno di avanzare nuove proposte, affinché gli automobilisti risultati falsamente positivi ai test rapidi non vengano più puniti, ma anche per non compromettere la lotta al consumo di stupefacenti.
I dispositivi per i test antidroga utilizzati dalla polizia romena danno molti errori e i test sono positivi, anche se l’autista non ha consumato droghe. I medici legali hanno spiegato che diversi alimenti o medicinali comuni contengono sostanze che possono portare a positività ai test tossicologici, senza compromettere la capacità di guidare l’auto. Ad esempio, la codeina, usata contro la tosse, dà reazioni positive nei test sugli oppiacei. È quindi necessario dotare gli istituti di medicina legale di nuovi dispositivi, in modo che possano confermare o meno un test rapido in pochi giorni. Attualmente il risultato è atteso per diversi mesi, durante i quali la patente di guida viene sospesa.