02.07.2024
Elezioni: si sono concluse le discussioni tra il primo ministro e i rappresentanti dei partiti politici sulla data di svolgimento delle elezioni politiche e presidenziali/OSCE: a Bucarest, continuano i lavori della sessione annuale dell'Assemblea parlamentare dell'OSCE/Cultura: cresce appetito dei romeni per la lettura nelle biblioteche nonchè per le attività culturali
Octavian Cordoș, 02.07.2024, 17:11
Ucraina – Nell’ambito della prima visita effettuata in Ucraina dall’inizio dell’invasione russa, il primo ministro ungherese Viktor Orban, ha esortato Volodymyr Zelenskiy a prendere in considerazione al più presto un cessate il fuoco, azione che consentirebbe l’acceleramento dei negoziati di pace. Dal canto suo, il presidente ucraino ha insistito su una “pace giusta” e sulla continuazione degli aiuti militari europei verso il suo Paese, riferiscono le agenzie AFP e EFE. L’Ungheria, Paese che ha assunto la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea, ha ripetutamente bloccato diverse decisioni di aiuto comunitario all’Ucraina. Per quanto riguarda la guerra, Viktor Orbán ha affermato più volte che il suo Paese non parteciperà al conflitto, sottolineando che la NATO ha accettato questa posizione. Per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina all’UE, Budapest sostiene una politica di estensione coerente e meritocratica. Esistono tuttavia timori che l’Ungheria possa tentare di rallentare la candidatura dell’Ucraina, dato che il primo ministro Orbán ha avuto in passato rapporti tesi con Kiev e mantiene legami più stretti con Mosca.
Elezioni – Si sono concluse le consultazioni svolte per due giorni dal primo ministro romeno, Marcel Ciolacu, con i rappresentanti dei partiti politici, sul calendario delle elezioni presidenziali e politiche. La „Forza della Destra” sostiene l’organizzazione del primo turno delle presidenziali simultaneamente con le elezioni politiche, il 1 o l’8 dicembre. Svolgimento delle elezioni come stabilito – è stato anche il messaggio inviato dai rappresentanti del partito Reper. Dai dibattiti di ieri è emerso invece che, mentre alcune formazioni, come USR o UDMR – sono favorevoli per l’organizzazione delle elezioni, a novembre e dicembre, altre – AUR, il Partito Social-Liberale Umanista, ma anche il PSD, al cogoverno, si dicono pronte per elezioni presidenziali a settembre. Per altro, le discussioni avviate dal primo ministro socialdemocratico si svolgono sullo sfondo dei disaccordi sul tema rilevati nella coalizione al potere formata da socialdemocratici e liberali. In una riunione separata, la leadership liberale ha votato, all’unanimità, per l’organizzazione delle elezioni presidenziali a novembre, dopo che in primavera aveva concordato con il loro svolgimento a settembre.. Tutte le forze politiche vogliono una soluzione rapida al calendario elettorale: questa èla conclusione annunciata dal primo ministro Ciolacu al termine delle consultazioni. In Romania, il 9 giugno scorso si sono svolte anche le elezioni amministrative ed europee.
OSCE – Continuano a Bucarest i lavori della sessione annuale dell’Assemblea parlamentare dell’OSCE, alla quale partecipano politici di oltre 50 paesi. Ieri sono state discusse le risoluzioni presentate dalle commissioni generali su temi come la sicurezza, cambiamenti climatici e tutela dell’ambiente oppure la prevenzione dell’uso della corruzione come strumento di politica estera, temi che saranno inclusi nella Dichiarazione di Bucarest, il documento finale dell’incontro. A margine della sessione plenaria, i parlamentari romeni hanno organizzato una serie di eventi in cui sono state presentate le priorità della Romania in settori come la connettività infrastrutturale con i paesi dell’Asia centrale, la connettività energetica, le rotte di trasporto internazionali o la digitalizzazione, ricerca e innovazione.
Cultura – L’Istituto Nazionale di Statistica ha registrato, lo scorso anno, un maggiore appetito dei romeni per la lettura nelle biblioteche nonchè per le attività culturali. In questo senso, nel 2023, le biblioteche hanno distribuito oltre 19 milioni di volumi a 2,4 milioni di utenti attivi, 54mila in più rispetto al 2022. L’INS informa inoltre che il numero di visitatori di musei e collezioni pubbliche è stato nel 2023 di oltre 3 milioni in più rispetto a quelli di due anni fa. La stessa situazione si è verificata anche per quello che riguarda il numero degli spettatori presenti a spettacoli e concerti, aumentati di quasi 2 milioni rispetto al 2022.