01.07.2024
Elezioni : consultazioni tra il primo ministro e rappresentanti dei partiti politici parlamentari sul calendario delle presidenziali/Modifiche fiscali: Romania, 1 luglio arriva con nuovi aumenti dei prezzi
01.07.2024, 16:59
Elezioni – Proseguono presso la sede del Governo le consultazioni del primo ministro, Marcel Ciolacu, con i rappresentanti dei partiti politici parlamentari sul calendario delle elezioni presidenziali. Le prime discussioni si sono svolte con i rappresentanti dell’opposizione Unione Salvate Romania. A fine incontro, la presidente del partito, Elena Lasconi, ha dichiarato che l’USR e d’accordo con lo svolgimento delle elezioni alla data prevista dalla legge. Secondo i rappresentanti dell’Alleanza per l’Unione dei Romeni, guidata da George Simion, il partito è pronto per l’organizzazione delle presidenziali il 15 settembre, come ripetutamente annunciato anche dal premier. Seguono le delegazioni dell’Unione Democratica dei Magiari di Romania, SOS Romania, i rappresentanti delle minoranze nazionali e quelli del Partito Social-Liberale Umanista. Le discussioni si svolgono sullo sfondo dei disaccordi sulla data di svolgimento delle elezioni presidenziali nella coalizione di governo formata da PSD e PNL. I liberali propongono l’organizzazione delle elezioni non prima di novembre, mentre i socialdemocratici chiedono il rispetto dell’accordo iniziale, che prevede il loro svolgimento a settembre. I due partiti si sono presentati e hanno vinto con una lista comune le elezioni europee del 9 giugno. Quest’anno, in Romania, oltre alle elezioni presidenziali, a dicembre, sono previste anche le politiche.
Rincari – In Romania, aumentano da oggi le accise sui carburanti. Secondo i calcoli degli specialisti, un litro di carburante costerà di circa 0,43 RON in più. Sempre da oggi, aumentano anche le bollette del gas, dopo il via libera dall’Agenzia Nazionale per la Regolamentazione dell’Energia per un aumento medio del 19% per le tariffe di distribuzione. D’altra parte, secondo una decisione del Governo, il salario minimo lordo aumenta, sempre da oggi, da 3.300 a 3.700 lei. Di conseguenza, un dipendente pagato con lo stipendio minimo riceverà in più 284 lei netti al mese (circa 57 euro).
OSCE – Continuano a Bucarest i lavori dell’Assemblea Parlamentare dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Il tema principale dei dibattiti è “La prospettiva parlamentare sul ruolo dell’OSCE nell’attuale architettura di sicurezza”. La XXXI sessione parlamentare dell’OSCE rappresenta un evento di grande importanza geopolitica, ritiene il presidente della delegazione parlamentare romena presso l’OSCE, Dan Barna. Secondo Barna, l’evento rappresenta un riconoscimento del ruolo svolto dalla Romania nell’attuale contesto regionale generato della guerra in Ucraina. L’agenda dei dibattiti è dominata da temi come la guerra della Russia contro l’Ucraina, sviluppo economico, partecipazione paritaria delle donne e degli uomini alla vita politica, nonchè il coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali.
UE – L’Ungheria assume da oggi la presidenza di turno del Consiglio dell’Unione Europea con sette priorità annunciate. Tra queste, il rafforzamento della competitività, una lotta più efficace all’immigrazione clandestina o l’avvicinamento dei Balcani Occidentali all’UE. Il primo ministro Viktor Orbán promette di agire in modo imparziale e in piena lealtà nei confronti di tutti gli stati membri, ma vuole, allo stesso tempo, promuovere la sua visione sull’Europa, adottando un motto simile a quello dell’ex presidente americano Donald Trump: “Rendiamo l’Europa di nuovo grande!”. Tuttavia, la presidenza ungherese del Consiglio si preannuncia complicata, perché l’Ungheria ha spesso opinioni divergenti rispetto agli altri stati europei su molti temi importanti. Budapest ha bloccato le misure per gli aiuti militari all’Ucraina, si è opposta all’allargamento dell’Unione verso l’Ucraina e la Repubblica di Moldova, ha tentato senza successo di bloccare il Patto sulla migrazione e si trova ad affrontare procedure di infrazione per violazione dei principi dello stato di diritto, notano le agenzie stampa.
Sondaggio – Il 74% dei romeni percepisce l’inflazione come la ragione principale per la quale spenderanno di più nei prossimi sei mesi. Secondo un sondaggio pubblicato dalla società di revisione contabile, fiscale e di consulenza aziendale PwC, la maggior parte dei romeni stima che spenderà di più per cibo, vestiti, prodotti fai da te e viaggi. D’altra parte, secondo oltre il 70% degli intervistati, una decisione d’acquisto viene influenzata soprattutto dalla pubblicità sui social network. L’applicazione social più popolare in Romania rimane Facebook, mentre gli utenti più giovani preferiscono Instagram o TikTok. In termini di canali di vendita, il negozio fisico rimane popolare, ma guadagnano terreno anche quelli online. Mensilmente, il 36% dei consumatori romeni acquista nei negozi, mentre il 29% compra online. Il sondaggio Voice of Consumer 2024 è stato condotto su 20.662 consumatori provenienti da 31 paesi, Romania compresa.