La settimana 24 – 29/06/2024
Vertice a Bruxelles / Eurozona / NATO / Politica a Bucarest / Politica a Costanza / Calcio
Bogdan Matei, 29.06.2024, 09:00
Vertice a Bruxelles
Il presidente della Romania, Klaus Iohannis, ha partecipato giovedì e venerdì alla riunione del Consiglio europeo a Bruxelles. L’agenda dei colloqui tra i capi di Stato e di governo dei 27 Paesi membri è stata dominata dalle nomine dei capi delle istituzioni comunitarie, a seguito delle elezioni europee del 9 giugno. Come nella precedente legislatura, le tre principali famiglie politiche continentali si sono suddivise le cariche dirigenziali. Come anticipato da tutti, la conservatrice tedesca Ursula von der Leyen è tornata alla guida dell’Esecutivo comunitario e riceverà, il mese prossimo, il voto di investitura nel Parlamento Europeo. Il nuovo capo della diplomazia europea sarà l’attuale primo ministro liberale estone Kaja Kallas, mentre il Consiglio Europeo sarà guidato dal socialista portoghese Antonio Costa, ex primo ministro a Lisbona. La maltese Roberta Metsola, dei popolari, resta presidente del Parlamento almeno per altri due anni e mezzo, quando molto probabilmente cederà la carica a un socialista. Il portafoglio che spetterà alla Romania nella futura Commissione è ancora in fase di negoziazione. I commentatori dicono che Bucarest vorrebbe l’Economia, ma è difficile credere che la otterrà e si accontenterà dell’Allargamento. Il futuro commissario romeno dovrà gestire le pratiche relative all’adesione della Repubblica di Moldova (romenofona), dell’Ucraina e dei Paesi dei Balcani occidentali.
Eurozona
La Commissione Europea ha constatato che la Romania non adempie alle condizioni per poter passare alla moneta unica europea. È la conclusione di un rapporto pubblicato a Bruxelles, che analizza la situazione negli Stati membri dell’Unione che non fanno parte dell’eurozona, ma che hanno questo obiettivo: Bulgaria, Repubblica Ceca, Ungheria, Polonia, Romania e Svezia. Secondo l’Esecutivo comunitario, la Romania non ha rispettato nessuno dei quattro criteri necessari: la stabilità dei prezzi, lo stato delle finanze pubbliche, il tasso di cambio e la convergenza dei tassi di interesse a lungo termine.
NATO
Mercoledì i 32 Paesi membri della NATO hanno nominato il primo ministro olandese Mark Rutte come futuro segretario generale dell’Alleanza. Rutte (57 anni) subentrerà il 1° ottobre alla guida della NATO al norvegese Jens Stoltenberg, in carica da dieci anni. “So che lascerò la NATO in buone mani” – ha scritto Stoltenberg sulla rete X. Gli analisti affermano che, oltre al dossier dell’Ucraina invasa dalle truppe russe, Rutte dovrà gestire anche le relazioni transatlantiche, che potrebbero complicarsi con il ritorno alla Casa Bianca del repubblicano Donald Trump, diffidente nei confronti degli alleati europei, ai quali rimprovera di non investire abbastanza nella difesa. La stampa occidentale scrive che la nomina di Rutte è diventata una formalità, dopo il ritiro dalla corsa, la settimana scorsa, del presidente romeno Klaus Iohannis, dovuto al mancato appoggio. La stampa di Bucarest ricorda che Rutte è un personaggio piuttosto impopolare qui, a causa della sua lunga opposizione, come capo del governo dell’Aia, all’ammissione della Romania nell’area Schengen, di libera circolazione.
Politica a Bucarest
L’ex giornalista Elena Lasconi, rieletta sindaco della città di Câmpulung Muscel (sud), è la nuova presidente dell’Unione Salvate Romania (all’opposizione nel Parlamento di Bucarest e affiliata al gruppo RENEW nel Parlamento Europeo). Ha ricevuto il 68% delle opzioni espresse online dai votanti del partito. Lasconi ha affermato che adesso comincia la ricostruzione dell’USR. Il suo insediamento avviene dopo che l’ex leader, Cătălin Drulă, si è dimesso in seguito agli esiti delle elezioni amministrative ed europee del 9 giugno, in cui l’USR, associata al PMP e alla Forza della Destra nell’Alleanza La Destra Unita, si è piazzata su una posizione molto inferiore rispetto al PSD, al PNL (alleati al governo) e l’AUR (l’opposizione nazionalista).
Politica a Costanza
L’Ufficio Elettorale Centrale in Romania ha annullato le elezioni per la carica di sindaco della località turistica estiva di Costineşti, in provincia di Costanza (sud-est) e ha disposto la ripetizione delle elezioni del 9 giugno il 7 luglio. L’Ufficio Elettorale Centrale ha accolto la richiesta di annullamento delle elezioni inoltrata dalla filiale di Costanza del Partito Socialdemocratico. A Costineşti, scrive la stampa romena, lo spoglio dei voti espressi alle elezioni amministrativeac del 9 giugno è stato ripetuto sei volte, alla fine il candidato del PNL è stato eletto sindaco, a scapito del socialdemocratico, con una differenza di un voto. In un documento inoltrato dall’Ufficio Elettorale della Circoscrizione di Costineşti all’Ufficio Elettorale Centrale, sono state menzionate diverse irregolarità, basate su documenti giustificativi, tra cui il fatto che due persone, tra cui un cittadino ucraino, hanno votato senza avere questo diritto.
Calcio
La nazionale di calcio della Romania si è qualificata per gli ottavi di finale del Campionato Europeo in Germania, dopo l’1-1 contro la Slovacchia mercoledì sera a Francoforte. Il gol della Romania è stato segnato da Răzvan Marin, su rigore, e il suo successo ha portato la squadra allenata da Edward Iordănescu a vincere il girone. Nelle prime due partite del girone, i romeni hanno battuto l’Ucraina per 3-0 e hanno perso per 0-2 contro il Belgio. Tutte e quattro le squadre del girone hanno accumulato quattro punti ciascuna e la Romania è stata la leader grazie alla differenza reti. Negli ottavi di finale, il 2 luglio, la Romania incontrerà l’Olanda, sulla famosa Allianz Arena di Monaco di Baviera. Migliaia di romeni sono scesi in piazza, nelle grandi città del Paese, dopo la partita contro la Slovacchia, per esprimere la loro gioia per la qualificazione. Dal Campionato Europeo del 2000, la Romania non aveva più raggiunto le fasi eliminatorie di una finale continentale o mondiale ed è la prima volta nella storia che vince il girone.