UE, avvio dei negoziati di adesione con Repubblica di Moldova e Ucraina
L'UE ha avviato i negoziati di adesione con la Repubblica di Moldova e l'Ucraina.
Daniela Budu, 26.06.2024, 14:12
La Repubblica di Moldova e l’Ucraina hanno avviato ufficialmente ieri il processo di adesione all’Unione Europea, in contemporanea con le prime conferenze intergovernative. Le alte cariche europee hanno discusso con i rappresentanti dei due governi la struttura e il calendario dei futuri negoziati e hanno stabilito i primi capitoli ai quali i due stati dovranno apportare gli adeguamenti legislativi per corrispondere al diritto comunitario. Si tratta dei cosiddetti capitoli fondamentali, che preparano la legislazione relativa allo stato di diritto, al funzionamento della democrazia, alle libertà fondamentali e al controllo finanziario.
Sebbene entrambi gli stati siano stati invitati ad aderire all’Unione contemporaneamente, il loro percorso si separa e possono aderire in momenti diversi, a seconda dei progressi compiuti. Chişinău e Kiev mirano a mantenere il ritmo accelerato delle riforme, in modo da poter aderire entro il 2030. Parallelamente, la Commissione Europea avvierà un processo di analisi della legislazione dei due stati per preparare le sue raccomandazioni e valutazioni lungo il percorso.
Il primo ministro della Repubblica di Moldova, Dorin Recean, afferma che Kiev e Chişinău continueranno a collaborare. “La Moldova e l’Ucraina sono molto colpite dalla guerra della Russia e ci aiutiamo molto non solo nelle questioni di sicurezza, ma anche per quanto riguarda l’adesione all’Unione Europea, e continueremo a farlo”, ha detto Dorin Recean. L’obiettivo dei negoziati è che la Repubblica di Moldova diventi uno stato membro dell’Unione Europea, e il ritmo dei negoziati dipenderà dall’attuazione delle riforme in modo reale, sostanziale e irreversibile, ha sottolineato anche la vicepremier per l’Integrazione, Cristina Gherasimov.
Anche i rappresentanti del governo di Kiev si dicono determinati ad avanzare rapidamente con le riforme. La vicepremier Olga Stefanishyna ha dichiarato che il 90% degli ucraini vuole l’integrazione e ha ringraziato l’Unione per aver mantenuto la sua promessa e per aver continuato a sostenere il suo Paese.
Il presidente Volodymyr Zelensky ha accolto con grande favore l’avvio ufficiale dei negoziati di adesione dell’Ucraina all’UE, definendo il momento come una giornata storica per un paese che lotta da più di due anni contro l’invasione russa. “Non ci lasceremo mai dirottati dal nostro cammino verso un’Europa unita, verso la nostra casa comune di tutte le nazioni europee, una casa che deve essere pacifica”, ha sottolineato Volodymyr Zelensky. “Il nostro futuro è all’interno della famiglia europea”, ha detto anche la presidente della Repubblica di Moldova, Maia Sandu, che ha ringraziato per il sostegno ricevuto dai vertici delle istituzioni europee.
Da Bucarest, il capo della diplomazia Luminiţa Odobescu ha accolto con grande favore l’inizio dei negoziati di adesione di Kiev e Chişinău all’UE e ha ribadito che il futuro dei due stati è nell’Unione. In un post su una rete sociale, la ministra romena ha valutato che l’inizio dei negoziati è “un successo pienamente meritato, che premia sforzi impressionanti”.
Da parte sua, la presidente della Commissione Europea, Ursula von der Leyen, ha spiegato che, per l’Ucraina e la Repubblica di Moldova, sarà un cammino impegnativo ma “ricco di opportunità”.